Recensioni, interviste, articoli, segnalazioni. Si sa che quando esce un libro si fa collezione di quello che “dicono di lui”.
Ecco qui c’è la collezione (quasi completa) di quello che è stato detto e scritto sui primi tre romanzi della serie di Carlo Monterossi
Cliccate sulla copertina, e come per magia vi apparirà la rassegna stampa. Buona lettura
Questa non è una canzone d’amore è il primo romanzo della serie di Carlo Monterossi. E’ uscito nell’aprile del 2014.
Le recensioni le trovate qui
Dove sei stanotte è il secondo romanzo. E’ uscito nell’aprile del 2015
Le recensioni le trovate qui
Di rabbia e di vento, terzo romanzo. E’ uscito nel marzo del 2016
Le recensioni le trovate qui
Torto marcio, quarto romanzo. E’ uscito nel gennaio del 2017
Le recensioni le trovate qui
Follia maggiore, quinto romanzo. E’ uscito nel gennaio del 2018
Le recensioni le trovate qui
I tempi nuovi, sesto romanzo. E’ uscito nel marzo del 2019
Le recensioni le trovate qui
I cerchi nell’acqua. E’ uscito nel marzo del 2020
Le recensioni le trovate qui
Flora. E’ uscito nel marzo del 2021
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Grande titolo, grande libro. Leggerti è sempre una gioia.
Con affetto e stima
MM
da Maurizio Marsico - venerdì, 9 maggio 2014 alle 09:00
Ho cominciato ieri a leggerlo e lo trovo molto divertente.
Se non mi delude,tornerò
Grazie, prego, scusi!
da ziacassie - venerdì, 16 maggio 2014 alle 11:21
avevo scritto che sarei tornata.
ed eccomi qui.
secondo me Robecchi ha letto Chandler, e ne ha letto tanto pure…
poi si è inventato una storia italiana, e ha costruito questo bellissimo libro.
Continuo a sostenere che il giallo non è un pretesto che usa chi non sa scrivere: può essere un pretesto per alcuni, ma Robecchi non appartiene a questa categoria. Robecchi sa scrivere.
E persino storie d’amore, nonostante il titolo…
da ziacassie - venerdì, 23 maggio 2014 alle 15:52
Montanelli era il sesto dei Rockets??? sono 36 ore che rido, sì, anche mentre dormo, e ora mi tocca venire a Milano per verificare di persona! Grazie di cuore, la lettura del suo libro mi ha salvato dal fine settimana…
da Iole - lunedì, 16 giugno 2014 alle 08:20
mi sono divertita tantissimo con “Questa non è una canzone d’amore”: personaggi interessanti, un bel plot con sorprese e una scrittura forte, divertente.
da leggere senz’altro.
fanne un altro!!
da genni rosci - martedì, 17 giugno 2014 alle 11:14
Ehi, Alessandro, ti segnalo anche la mini-recensione uscita su “Dipiù” la settimana scorsa (“Dipiù” n.24) a pag. 116.
P.S. Grande libro!
P. P. S. Tutti sono capaci di schiaffare in un libro qualche citazione (delle 1.000.000.000.000.000.000 possibili) dell’amato Zimmerman: il difficile è sceglierle bene. Bravo anche per questo!
da Oliviero Marchesi - mercoledì, 25 giugno 2014 alle 16:27
Caro Alessandro, ti seguo da tempo, all’inizio perchè interista e di sinistra, poi per stima, condivisione, complicità. Sono milanese, chirurgo in pensione e lettore appassionato ( cultore dei “noir” d’autore ). Quando ho scoperto il tuo libro: preso subito. Purtroppo non sono riuscito a trovare una location giusta delle tue presentazioni ( mi piacerebbe avere il libro firmato), ma ci sarà un’altra occasione. Comunque: l’ho trovato forte, divertente, con citazioni e riferimenti di classe, e con un linguaggio coinvolgente, calzato a pennello su ogni personaggio. E il quadro di insieme, “bella” fotografia della nostra società. Complimenti, scrivi ancora per noi.
da Corrado P. - venerdì, 27 giugno 2014 alle 18:13
Letto di un fiato . Divertente leggero ricco. Complimenti
da bruno mandarino - sabato, 9 agosto 2014 alle 08:16
Leggo tanto soprattutto gialli, thriller, fantascienza tipo asimov, ma nulla batte l’ironia inserita nella quotidianità! Grazie
da Anna Giammanco - mercoledì, 13 agosto 2014 alle 19:30
Complimenti per il libro! Davvero bello e divertissimo! Personaggi azzeccati e ambientazione perfetta.
da Andrea - giovedì, 14 agosto 2014 alle 11:19
Divertente, e me l’aspettavo, ma come giallo è stato coinvolgente, storia con piacevoli ed interessanti riferimenti: una piacevole scoperta. Grazie Alessandro
da Giorgio - mercoledì, 20 agosto 2014 alle 18:10
Finito oggi di leggere, molto bello! Grandi risate ma la cosa incredibile per me ‘che abitavo in Via Lepontina a MI, ed ho il moroso di Sirmione’ rivivere i miei luoghi passati…
Rinpiango ancora il risveglio ascoltando ‘piovono pietre’ in cui la giornata iniziava con un’altra atmosfera.
E’ un piacere sapere che c’è chi passa concetti importanti con leggerezza ed ironia.
Grazie di esistere
da Fedrix - domenica, 31 agosto 2014 alle 15:42
Molto divertente e scritto bene. Per me la definizione “bel libro” significa che mentre lo leggi vuoi solo andare avanti per vedere cosa succede dopo. Questo e’ un Gran Bel Libro, bravo.
da Alessandro - martedì, 28 ottobre 2014 alle 13:19
Un libro almeno bilivello. Interessante e divertente, lo leggi d’un fiato, la storia per la storia. Ma intanto ti percuote facendoti partecipe di una lettura analitica della società d’oggi, del contesto in cui si muovono i personaggi, amaro attuale e tragico, e riconosci il vero. Appassionante
da Giuseppe Stancanelli - giovedì, 30 ottobre 2014 alle 11:31
Roberto Giallo!! Guarda, gia’ ai tempi avevi capito tutto, anche nel nom de plume! Ho preso il libro sulla fiducia in estate, l’ho letto solo ora, e insomma , I was so much older then, I’m younger than that now. Un abbraccio, bel lavoro
da Davide - martedì, 4 novembre 2014 alle 15:46
Rivoglio indietro i miei 15,00 euro.
Di libri brutti ne ho letti una valanga ma il tuo li batte tutti e con agilità, l stessa agilità che non sei riuscito a dare al racconto impegnato com’eri a glorificare i tuoi sinistri amici e a calare palate di sterco sulle istituzioni.
Complimenti
da FABRIZIO - lunedì, 12 gennaio 2015 alle 21:46
Complimenti. Appassionante, divertente e ben scritto. Personaggi ed ambienti ben descritti.
Grazie!
da Nadia - mercoledì, 21 gennaio 2015 alle 10:57
una storia amara e divertente in perfetto stile futurista parolibero grazie
da Daniela - sabato, 24 gennaio 2015 alle 20:30
vorrei saper scrivere come te. vorrei scrivere a te. credo per ora mi limiterò a scrivere. ciao, b
da benedetta - sabato, 25 aprile 2015 alle 10:45
Una lettura gradevolissima. Seria e divertente, impegnativa e leggera. Bravo bravo. Libro consigliatissimo.
da Barbara - giovedì, 9 luglio 2015 alle 22:15
Una bella scoperta, libro veramente piacevole, leggero divertente con qualche spunto di riflessione. Meglio di tanta letteratura gialla americana dove spesso manca il senso dela misura e tutto finisce in assurde scene da far west (per dire, se qualcuno conosce Landsdale, “Mucho Mojo” è un libro molto bello e, a modo suo, equilibrato, mentre “Honky Tonk Samurai” e’ una boiata). Ora mi compro Dove sei stanotte, poi vediamo. Solo una cosa – critica cosruttiva, almeno nelle intenzioni – tante, troppe iperboli. Ogni tanto va bene ma alla lunga “tavolo grande che ci attera un tupolev”, “patatine dei tempi della guerra civile americana”, “orologio che costa due anni a harvard”. “giovane ai tempi di bava beccaris” ecc ecc ecc, diventa stucchevole. Si parlava così da adolescenti pensando di essere molto spiritosi.
da Giorgio - giovedì, 17 marzo 2016 alle 22:07
Libro letto su segnalazione di un amico, meraviglioso, divertente, ironico. Sembra quasi che mi conosca, fa riferimenti a parecchie cose “mie”: Atalanta, Pigato, Ribolla Gialla…
Una domanda: quando parla della casalinga di Udine all’inizio dice che è tornata a Spilamberto (Modena): Non è che intendeva Spilimbergo (Pordenone)? Un dubbio che mi è venuto, così.
Stasera lo finisco e attacco il prossimo!
da Cinzia - mercoledì, 5 ottobre 2016 alle 07:47
Ho scoperto Carlo Monterossi e i suoij “amici” grazie alla libraia di via Bertola a Torino …cercavo un romanzo da leggere durante il volo verso Barcellona , era il 21 febbraio di quest’anno:sono passati tre mesi che ricorderemo per tutta la vita !
Da allora ho letto altri 4 romanzi di Alessandro Robecchi e non vedo l’ora di iniziare il prossimo …Bravissimo!
da Gilberto - martedì, 19 maggio 2020 alle 17:08
Ho letto Dove sei stanotte quasi per caso, un inverno che ero tornata a Pisa dai miei. Confesso di averlo comprato perché parlava di Milano, città che detiene saldamente un pezzo del mio cuore. E mi sono innamorata.
Con grande meraviglia, compiacimento e – perché no – orgoglio ho trovato una edizione in greco di Questa non è una canzone d’amore, nell’estate del 2019 su una bancarella a Syvota. Ovviamente l’ho fulminato in quei cinque giorni di vacanza. A Flora invece è toccato di farmi compagnia l’estate scorsa, sempre sul versante greco dello Ionio (bè sì ci vivo in Grecia!). Adesso “mi tocca” colmare le lacune e comprare anche gli altri libri!!!
da Nena - venerdì, 5 novembre 2021 alle 13:09
Purtroppo ho già letto tutti i romanzi che ha pubblicato, spero che uno nuovo, anche se non della serie Carlo Monterossi, arrivi presto. Robecchi ha una scrittura veloce e piacevole, a volte anche umoristica ma anche profonda e attuale nei contenuti, è il mio scrittore contemporaneo preferito. I suoi romanzi, in mano ad un bravo regista, sarebbero dei film molto belli
da maurizio - mercoledì, 29 dicembre 2021 alle 22:45
Sto finendo di leggere “Una piccola questione di cuore”, lo sto centellinando, nonstante l’impulso sia “berlo” tutto, avidamente.
Letti anche tutti gli altri, adorati tutti.
Romanzi a cinque stelle, nei miei criteri personali di apprezzamento: la storia è sempre intrigante, i personaggi sono unici, l’articolazione dei passaggi perfetta. Ma sei stelle sei vanno all’abilità nello scrivere, quella m’incanta letteralmente, un talento.
da Milena - domenica, 31 luglio 2022 alle 08:59