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feb 13

Buttarsi dal balcone o spararsi? Gli indecisi sono ancora il 40 per cento

Buona affermazione di Bersani che ha promesso due milioni di derivati per ogni famiglia. Berlusconi critico con il processo di Nortimberga: “Fu orchestrato dalla sinistra”  Ancora bufere giudiziarie sul voto: arrestato il sarto di Giannino. Monti ride e si sloga una mascella. Grillo polemizza con la pentola a pressione

Il confronto televisivo tra i sei candidati premier non si è fatto? Niente paura! Il Misfatto, grazie ai suoi superpoteri, è in grado di dirvi lo stesso com’è andato! Ecco le pagelle.
Pierluigi Bersani. 8 – Fasciato in un blu presidenziale, ha elencato con pazienza e bonarietà tutti i motivi per non votare Monti, ma il partito che più coerentemente ha sostenuto Monti, il suo. Divertente la metafora dell’anguilla nel water. Commovente il passaggio su Gramsci che aveva un conto al Montepaschi.
Silvio Berlusconi. 9 – Carico di tensione il passaggio in cui ha dichiarato guerra al Congo, la rivelazione che Hitler ha avuto un’infanzia difficile e la promessa di abolire il furto di bestiame e le multe per divieto di sosta. Un po’ sottotono nel secondo giro di interventi, quando si è addormentato.
Oscar Giannino. 6 – Un po’ deludente nonostante l’elegante strascico di chiffon, il cappello da cow boy e i pantaloni catarifrangenti. Molto applaudito il passaggio sulla crisi del liberismo che va curata con più liberismo, nel caso eleggendo uno vestito come l’unico etero dei Village People.
Mario Monti. 7 – Fedele alla sua nuova immagine di simpaticone, ha duramente criticato il governo Monti, promesso l’abolizione della tassa sugli animali esotici e dettato la ricetta del coniglio in umido. Un leader popolare e vicino alla gente. Bene.
Beppe Grillo. 9 – Comparso in ologramma, ha elencato i punti del suo programma, compresi l’abolizione dell’Europa, dell’Oceania, dell’euro e della pentola a pressione. Convincente il passaggio sull’innovazione e sulla possibilità di far pisciare il cane via modem, senza uscire di casa.
Francesco Ingroia. 7 – Un po’ confuso nell’eloquio ma chiaro negli obiettivi. Molto applaudito il passaggio sulla necessità di mandare qualcun altro in Guatemala.

4 commenti »

4 Commenti a “Buttarsi dal balcone o spararsi? Gli indecisi sono ancora il 40 per cento”

  1. Super radiografia, come sempre.

    da ab   - domenica, 3 febbraio 2013 alle 16:44

  2. Antonio Ingroia! Sigh. F.to Ingroiana piccata (cit. A. Scanzi)

    da Olinda   - domenica, 3 febbraio 2013 alle 16:52

  3. I giochi sono fatti… A che serve il confronto? Le promesse sono ormai quasi tutte esaurite, abbiamo in previsione un post elezioni da favola dove tutti avranno il portafogli e la pancia piena e a nessuno verrà più in mente di buttarsi dal balcone o addirittura di spararsi. In pentola sono rimasti solo la restituzione del ticket che le famiglie sborsano oltre le tasse per curarsi ed il imborso dei quattrini prelevati ai pensionati direttamente alla fonte grazie ai decreti truffaldini del salvatore della patria approvati con entusiasmo “responsabile” da destra, da sinistra e da centro. Ma forse saranno le sparate tenute di riserva per la vigilia… A proposito del prelievo illegale e coatto dei soldi dei pensionati le amministrazioni locali hanno comunque continuato ad aumentare la parte di “indecente” competenza in modo che le pensioni di coloro che al “lordo” percepivano nel 2011 oltre 1400 euro mensili dal 2012 si sono trovati una sostanziale diminuzione delle loro competenze “nette” che, seconto la tiritera governativa agguanta gonzi, avrebbero dovuto invece rimanere invariate rispetto appunto al 2011. Come sempre, aspettiamoci quindi una grossa delusione dai vampiri di stato dopo le imminenti elezioni… Quando tutti saremo di nuovo dentro al paese dei balocchi, come sempre è successo in passato per i beoti del popolo bue, ritorneremo i soliti ciuchi da soma al servizio dei padroni capitalisti con i soldi nostri e delle banche di allegra gestione e dalla insaziabile bocca larga.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 4 febbraio 2013 alle 11:11

  4. … devo riuscire a smettere di ridere!
    La pentola a pressione di Grillo, i pantaloni di Giannino e il coniglio in umido di Monti mi hanno quasi uccisa!

    da Chiara   - martedì, 5 febbraio 2013 alle 19:12

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