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Voi siete qui – In spiaggia senza vincoli

L’annoso problema della sabbia tra le dita dei piedi, che da secoli infastidisce i turisti delle nostre coste, è stato brillantemente risolto dal governo con un decreto legge: avremo presto confortevoli spianate di cemento gentilmente fornite dagli operatori turistici che potranno finalmente edificare sull’arenile. Rimangono purtroppo vincoli severissimi: i manufatti in cemento armato non dovranno sconfinare  in acque internazionali, il che esclude purtroppo la grande autostrada Albenga-Corsica progettata a tempo di record da un intraprendente bagnino di Loano. Il decreto rilancia l’offerta turistica: le obsolete cabine in legno dei bagni della Versilia saranno sostituite da eleganti villette a schiera montate su palafitte, facilmente raggiungibili grazie al piccolo aeroporto privato. A Rimini sta per nascere la più grande pista in sabbia per biglie d’Europa, che grazie a una piccola variante d’opera diventerà un circuito asfaltato con curve paraboliche, box per i pit-stop e tribune per quattrocentomila spettatori. Nell’intento del legislatore il decreto dovrebbe dare nuovo impulso all’economia e vivacizzare il mercato delle grandi opere, come conferma l’ambizioso progetto dei grattacieli di Santa Teresa di Gallura che, una volta completati, saranno visibili da Viterbo. Per quanto riguarda il fastidioso rumore della risacca, che disturba il sonno dei turisti sulla spiaggia del Conero, gli operatori potranno avviare la costruzione di enormi dighe a due chilometri dalla costa. La famosa sabbia rosa dell’isola di Budelli, oggi tutta dispersa per terra e bagnata dalle onde, verrà utilizzata per costruire un albergo a cinque stelle. Come tutte le iniziative a sostegno dell’economia, anche il decreto per la privatizzazione delle spiagge avrà tempi lunghi, ma nel giro di qualche anno i risultati non mancheranno. E migliaia di famigliole in tutta Europa discuteranno animatamente sulla meta delle loro vacanze, con i bambini imploranti: “Ancora in Italia? Oh, no, papà, ti prego, quest’anno andiamo al mare!”

15 commenti »

15 Commenti a “Voi siete qui – In spiaggia senza vincoli”

  1. questo d.l. mi indigna profondissimamente, più delle leggi ad personam, perchè rivela spudoratamente tutta la storica arroganza della CLASSE dei più forti e dei più ricchi, che si credono padroni della terra (e dell’acqua)e sono disposti a massacrarla pur di fare profitto.

    da Adele5   - domenica, 8 maggio 2011 alle 16:05

  2. …la sabbia tra le dita dei piedi? No, dai, Tremonti e Berlusconi non possono aver pensato progetti così ambiziosi. Il modello è la villa di Antigua, lì hanno potuto fare solo sei chilometri di tornelli e guardie giurate, qui da noi ne faranno seimila chilometri, tutti in giro col badge e l’apposita smart card, Maroni inventerà la tessere del bagnante, toglieranno le sdraio se no si siedono gli extracomunitari, una bottiglia di minerale da 250cc costerà ventiquattro euro, tutto pianificato. (i tornelli li hanno già ordinati, l’industria del tornello darà nuovo sviluppo e ci darà la ripresa economica!)

    da giuliano   - domenica, 8 maggio 2011 alle 20:49

  3. …non aveva già cercato di proporla Prodi la legge relativa alla privatizzazione delle spiagge? Forse ricordo male.
    Spettacolo Robecchi!

    da Tarkus   - lunedì, 9 maggio 2011 alle 09:17

  4. “Se dipendesse da me venderei, con concessioni di cento anni, tutte le spiagge e tutti gli stabilimenti marittimi. Con il ricavato finanzierei grandi piani di turismo, veri e concreti, nel Mezzogiorno”.
    Lo ha detto in un’intervista al Tg5 il neo vicepresidente del Consiglio, Giulio Tremonti, precisando che “se vogliamo attirare masse di turisti servono strutture adatte, ad esempio aeroporti a quattro piste”. http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/04_Aprile/25/spiagge.shtml
    26 aprile 2005.

    Sempre lui, insomma, il mago creativo della finanza. Lui, lo stesso che predicava la finanza creativa elogiando la cartolarizzazione. Carta straccia al posto del denaro. Il sistema appunto che ci ha portato alla crisi economica attuale. No, caro Tarkus, Prodi non c’entra.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 9 maggio 2011 alle 21:30

  5. Tremonti era al fianco di Craxi quando si aprì la voragine del debito pubblico: era giovane, ma c’era e dava consigli.
    La storia parla chiaro: il deficit pubblico italiano ha due momenti drammatici, uno nel 1973 (prima grande crisi petrolifera), e uno negli anni dei governi Craxi-DeMita (quando l’economia andava bene e Craxi si vantava che eravamo la quarta potenza al mondo). La leggenda della sinistra che mette le tasse nasce da quel che è successo dopo Craxi, col governo Amato del 1992 che fu costretto a trovare soldi in ogni modo.
    Dopo vent’anni di sacrifici, eccoci di nuovo ai livelli di deficit del 1991: il resto sono chiacchiere.
    Quando si prendono decisioni come queste, la svendita di immobili pubblici (caserme, appartamenti INPS, eccetera) e delle spiagge e dei parchi, ci sono sotto due ragioni: 1) i soliti noti ci fanno affaroni d’oro 2)siamo messi davvero malissimo come finanze pubbliche, ma davvero molto molto male.

    da giuliano   - martedì, 10 maggio 2011 alle 08:57

  6. Grazie per la precisazione.
    Ciao amico.

    da Tarkus   - martedì, 10 maggio 2011 alle 10:51

  7. Amici del blog mi trovo a Tabiano Terme a tre km da Salsomaggiore. Domenica sono andato a Parma (non la conoscevo) e mi sono reso conto che attraversando il Paese si rischia di ritrovarsi in un Paese diverso. Io arrivo da Roma. Non c’è una cosa fuoriposto. L’arredo urbano, le piste ciclabili, le auto che s’intimidiscono davanti le tante biciclette che attraversano vie e piazze e non al contrario. il rispetto per l’ambiente non s’impone, lo hanno nel dna. E allora penso che tutto questo rispetto per persone e cose è perchè la gente si fa rispettare e il politico lo sa. Lo scempio delle nostre coste sarà scontato. Perderemo un bene prezioso enorme. Maledizione.

    da EDOARDO   - mercoledì, 11 maggio 2011 alle 08:25

  8. Edoardo, la gente si fa rispettare dai politici ma per prima rispetta se stessa e l’ambiente in cui vive, cui tiene come bene anche personale e della proprio discendenza. Altra cultura, altre persone, gioia di vivere e tanta partecipazione. Tutto ciò manca altrove, a cominciare da politici “porta a porta” che conoscono i loro elettori e non li vogliono deludere, rischiando otretutto di non esser rieletti. Bisognerebbe mandare tutti ad imparare l’educazione civica, a cominciare dagli italiani e fiendo con coloro che intendono entrare in politica.

    da Mietta   - mercoledì, 11 maggio 2011 alle 09:36

  9. … siamo “all’ultima spiaggia” (tempografico). indi: buttare giù questo sistema di merda, ora o mai più.

    da ab   - mercoledì, 11 maggio 2011 alle 12:18

  10. Edoardo, io Parma la conosco bene: era molto meglio prima che ci arrivasse la destra. Da Parma uscendo dall’autostrada e girando verso nord, per trenta chilometri c’era solo campagna: oggi è come Quarto Oggiaro. Ed è solo l’inizio di quello che si potrebbe dire, parlando di Parma e dell’Emilia: per il resto, ci sono le inchieste di Milena Gabanelli.
    Nelle classifiche del Sole 24ore (Sole 24 ore: il quotidiano della Confindustria – Confindustria, gli industriali) ai primissimi posti per la qualità della vita c’erano sempre Parma, Bologna, Reggio, Modena. Erano gli anni ’70, ’80, ’90…se ti sei trovato bene a Parma devi dire grazie ai vecchi, quelli nati intorno al 1920. Votavano tutti PCI.

    da giuliano   - mercoledì, 11 maggio 2011 alle 12:37

  11. Credo che anche giuliano abbia ragione, era diversa Parma…ma a confronto di altre città credo sia ancora almeno un po’ vivibile. Io vivo a Roma e debbo dire che ormai mi fa ribrezzo, perchè la città non si identifica solo con le vestigia romane ma anche per gli sterminati capannoni nati come funghi su pratacci abbandonati a se stessi e pieni di sterpaglia della periferia.

    da Mietta   - mercoledì, 11 maggio 2011 alle 13:13

  12. ab,è ovvio che siamo tutti d’accordo…almeno in questo spazio, ma come si faaaa? Quì abbiamo a che fare con gentaglia senza anima,pronta ad usare qualsiasi mezzo, anche i colpi sotto la cintura, per far fuori gli avversari.Visto Milano e l’accusa della sciura Moratti a Pisapia? E i due che si son presi a botte a orbi, di cui uno leghista? Ma questa è campagna elettorale o è la lotta tra galli? L’unica cosa è sperare che gli italiani rinsaviscano…ma ci credo poco, oppure non ci resta che passare ai forconi!

    da Mietta   - mercoledì, 11 maggio 2011 alle 13:51

  13. Giuliano sono convinto anche io di quanto dici per quanto riguarda Parma. Quei decenni sono stati decisivi per queste regioni. Non sanno cosa perdono. Ieri sono andato a Busseto a vedere la casa di Verdi. Davanti al Museo Verdi c’era un camion con la pubblicità della Lega. Stanno tracimando per prendersi tesori prodotti da altri. Busseto è un gioiello per me che vengo dalla periferia di Roma (vicino ad Ostia Antica). Secondo me il periodo aureo dei referendum su divorzio e aborto e lo statuto dei lavoratori fu un miracolo che si è dissolto da venti anni di valium televisivo. Quella gente che fine ha fatto? Quei referendum furono vinti dal 70% quasi della gente. Quella gente disse in faccia al Vaticano e alla Dc che avevano rotto i cabasisi e che era finita. Ciao a tutti.

    da EDOARDO   - mercoledì, 11 maggio 2011 alle 16:10

  14. Sulla dentona Moratti, una considerazione.
    Diventa sempre più difficile commentare l’ infimo livello raggiunto dalla politica, quale sarà il prossimo passo eliminare fisicamente l’avversario?

    La domanda trova fondamento perchè visti i miliardi d’ euro in gioco con l’ expò 2015 se il PdL perde queste elezioni rimane con un pugno di mosche in mano.

    Secondo me adotteranno ogni tipologia di sotterfugi per non perderle, viste le precedenti Regionali non mi meraviglierei più di niente, nemmeno della sospetta morte per presunto infarto o di strani incidenti per gli antagonisti.

    da gianguido mussomeli   - mercoledì, 11 maggio 2011 alle 22:11

  15. Le ultime sono state la summa del suo pensiero: non pagherò il canone alla Rai e non pagatelo anche voi, non abbateremo le case abusive in Campania, modificherò la giustizia e caccerò gli eversori dalla procura di Milano, noi abbassiamo le tasse i comunisti no, volete i migranti a milioni? Insomma, tutto e il contrario di tutto pur di acchiappare l’ultimo mariuolo indeciso per chi votare. Una vera e propria istigazione a delinguere. Questa gentaccia c’è sempre stata. Sentite cosa diceva Socrate 25 secoli fa:
    “Esiste forse sotto il cielo uno spettacolo più avvilente di un demagogo che arringa davanti alle masse? Perché sappiamo , nell’udire questo vile ruffiano prostituirsi alle moltitudini, che il suo discorso nasce da un vero convincimento della sua anima. Ma è prodotto con astuzia per adulare i cittadini. Nel loro sostegno egli cerca il proprio vantaggio e dirà qualunque cosa, per quanto infame e malvagia, pur di aumentare il suo prestigio ai loro occhi. In altre parole, il demagogo è il peggiore degli schiavi e ruffiani”. Buona domenica a tutti.

    da EDOARDO   - domenica, 15 maggio 2011 alle 08:42

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