Alessandro Robecchi, il sito ufficiale: testi, rubriche, giornali, radio, televisione, progetti editoriali e altro
 
dom
31
ott 10

Voi siete qui – ChiamaSilvio Beghelli

Problemi con la questura? Fermo di polizia per furto? E’ mezzanotte e non sapete dove procurarvi un tanga? Attivate subito il vostro ChiamaSilvio Beghelli. Con ChiamaSilvio Beghelli ogni problema è risolvibile in meno di due ore, in modo semplice ed efficiente. Una volta attivato il vostro ChiamaSilvio Beghelli, il Premier in persona chiama l’ufficio pubblico che vi sta creando dei problemi (questure, agenzia delle entrate, vigili urbani, poste, ferrovie…) assicurando al funzionario di turno che siete la biscugina di Roosevelt, la zia di Lukashenko, la nipotina di Mubarak, la pronipote di Greta Garbo. Contemporaneamente, un funzionario pagato dai cittadini, magari addirittura un consigliere regionale, tipo Nicol Minetti, viene a togliervi dai guai. Chi ha usato ChiamaSilvio Beghelli ha risolto ogni problema, basta guardare i numerosi testimonial. M.C. era una soubrette di seconda fila costretta a farsi fotografare seminuda: ha azionato il ChiamaSilvio Beghelli ed è diventata ministro. M. B. era una venditrice di salmone, ha attivato il suo ChiamaSilvio Beghelli  ed è diventata ministro pure lei. N.L. era una ragazzina di Caserta, ha attivato il ChiamaSilvio Beghelli ed è diventata una reginetta del jet-set. Visto? Procuratevi subito il vostro ChiamaSilvio Beghelli, l’alternativa sicura al welfare state. ChiamaSilvio Beghelli è facile, rapido intuitivo. Digitare 1 per interventi sulle forze dell’ordine. Digitate 2 per partecipare alle feste di Arcore. Digitate 3 per farvi regalate un Rolex e settemila euro. ChamaSilvio Beghelli, un’alternativa semplice e funzionale al dissolvimento dello stato e della decenza.
Avvertenze. Leggere attentamente le istruzioni all’interno del tanga di piume di struzzo. Non funziona contro le valanghe o le frane, per quello c’è l’efficiente ChiamaBertolaso Beghelli, che può anche crearvi una discarica in salotto in meno di mezz’ora.

36 commenti »

36 Commenti a “Voi siete qui – ChiamaSilvio Beghelli”

  1. a natale lo regalo a mia nonna

    da libero   - domenica, 31 ottobre 2010 alle 12:13

  2. Cavolo!… Il “ChiamaSilvio Beghelli” è un esilarante esempio di verità italo-bananiera… Davvero molto divertente ed istruttivo… Il “ChiamaBertolaso Beghelli” completa egregiamente le istruzioni per l’uso delle istituzioni all’acqua di rosa che si sono impossessate del potere assoluto nel nostro Paese. Complimenti ad a.r.

    da Vittorio Grondona   - domenica, 31 ottobre 2010 alle 12:23

  3. una meraviglia!
    :-)
    io mi candido a nipote di Oliver Hardy – mi andrebbe bene anche Stan Laurel ma poi non ci crederebbe nessuno…

    da giuliano   - domenica, 31 ottobre 2010 alle 13:14

  4. Grazie, grazie davvero carissimo Robecchi, perchè in questo paese da piangere,ogni tanto ridere un pò come sai farci ridere tu può aiutare tante persone come me a non uscire di senno per la disperazione!
    Allego 😀 sorrisone denso di stima e riconoscenza per l’erogazione di questo servizio essenziale.

    da antonella   - domenica, 31 ottobre 2010 alle 13:50

  5. “Silvio Caritas est”

    da ab   - domenica, 31 ottobre 2010 alle 14:09

  6. Ma di che ci lamentiamo? Abbiamo un premier molto amato all’estero: Putin gli regala il lettone, Gheddafi gli fornisce le idee (Bunga-Bunga) e Mubarak la “nipote” con cui sperimentare i doni dei primi due.

    Esaurito questo breve sfogo ironico, torno a vomitare.

    da Christian d'IOR   - domenica, 31 ottobre 2010 alle 14:50

  7. Genio!
    Il chiamasilvio beghelli era già uno spasso,
    ma quando ho letto del chiamabertolaso beghelli
    sono morto.
    Sempre Robecchi!

    da Tarkus   - domenica, 31 ottobre 2010 alle 15:32

  8. clap clap clap clap

    da gianluca   - domenica, 31 ottobre 2010 alle 18:24

  9. Alé Ale Alé!

    da Pietro   - domenica, 31 ottobre 2010 alle 18:59

  10. mi sa, però, che la garanzia ormai sta per scadere!

    da angie   - lunedì, 1 novembre 2010 alle 04:22

  11. ah ah ah
    grazie Alessandro!
    mi hai fatto ribaltare dalle risate!!!

    da stella   - lunedì, 1 novembre 2010 alle 07:48

  12. Leggo da altri blog che si potrebbe prospettare il pericolo, tanto per ristabilire le pari opportunità, che anche la Merkel desideri sollazzarsi con giovani maschietti in forze.
    Sarebbe davvero una svolta per i giovani precari di oggi. Oddio, la sfiga non arriva mai da sola. Il Vecchio Bavoso di Arcore e la Merkel non sono certo Brad Pitt e la Bellucci. Non si può avere tutto dalla vita. Comunciamo con le pari opportunità.

    da EDOARDO   - lunedì, 1 novembre 2010 alle 09:08

  13. Esilarante, ma tristissimo…

    da Sciura Pina   - lunedì, 1 novembre 2010 alle 09:34

  14. non dimenticare caro Alessandro il ChiamaGhediniBeghelli per qualsiasi vertenza giudiziaria anche per cause di omicidio,stupro e rapina si assicura il rilascio in meno di 24 ore

    da mimmo monopoli   - lunedì, 1 novembre 2010 alle 11:43

  15. Non credo che non molli perchè ricattato da qualcuno.
    La verità è che se esce dalla politica, addio lodi e legittimi impedimenti e leggine ad personam.
    Come si muove, infrange la legge.
    Non si può permettere di abbandonare il posto di manovra.
    Piuttosto una cosa dovrebbe farci riflettere un po’ tutti.
    Non lo hanno smosso accuse gravissime, corruzioni e pentiti di mafia.
    Per arrivare alla spallata decisiva c’è voluta una puttanella di 17 anni.
    Sì, perchè mi pare che ci siamo. E’ il momento decisivo. Ora o mai più.
    Ci fosse un’opposizione sarebbe l’ora del “finish him”.
    Ma non c’è. Peccato.

    da gianguido mussomeli   - lunedì, 1 novembre 2010 alle 16:48

  16. Lo vorrei acquistare…ma mi dico che funziona solo se sei molto gnocca e minorenne!

    da Sonia   - lunedì, 1 novembre 2010 alle 17:16

  17. Io non ti posso leggere piu’…ogni volta che ti leggo mi sento male dal ridere…se continuo cosi’ ci rimango!!!! Te lo chiedo ancora: ma come ti vengono queste idee? Il ChimaSilvioBeghelli e’ una trovata geniale!!!

    da lulumiss   - lunedì, 1 novembre 2010 alle 19:40

  18. Non gridiamo vittoria. Solo i paesi civilizzati si possono permettere di mettere alla porta uno cosi. Noi …..

    da rino   - martedì, 2 novembre 2010 alle 14:20

  19. L’ho chiamato per vedere se mi risolve sto quesito Nazional Popolare. A San Remo verrà cantata, in onore dell’Unità d’Italia, “BELLA CIAO”. Qualcuno si è fatto rodere il brufolo sul culo e ha richiesto, per par condicio, di far cantare “Giovinezza”. “Faccetta nera” no perchè sembra una crema abbronzante. Io allora pretendo “Adoriam ostia divina” per completare la “stronzata”. Siamo davvero messi male.
    La verità è che questi invece di giocare con secchiello e paletta giocano con la democrazia e con la storia di questo popolo. Hitler e Mussolini furono eletti dal popolo a stragrande maggioranza. Si finì sotto le macerie e la fame. A qualcuno gli farebbe bene provare un pò di quella roba: bombe, fame, qualche manganellata e, per digerire, un pò di olio di rigino. Buona giornata

    da EDOARDO   - giovedì, 4 novembre 2010 alle 08:16

  20. San Remo non rappresenta più la canzone italiana ormai da diverso tempo. E’ comunque un’eccezionale vetrina per i giovani artisti che hanno bisogno di notorieà. Qualcuno emerge e qualcun altro no. Molto dipende anche dalle liste dei cantanti ammessi dalla solita cricca dei Baudo e affini. Praticamente come avviene in politica: liste di “nominati”. Come tutti gli avvenimenti che stanno affievolendosi per mancato interesse popolare, anche San Remo canoro ha bisogno di spot mozzafiato. Ecco che nasce l’idea, per me stupida all’ennesima potenza, di dare in pasto al popolo del bel canto l’obbrobrio della competizione mediatica tra “Bella ciao” e “Giovinezza”. Bellissima parola quest’ultima che il fascismo è riuscito a renderla oggi impronunciabile se riferita alla canzonetta del terrore del suo terribile regime dittatoriale.

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 4 novembre 2010 alle 10:27

  21. ma… è vero che nei momenti di estremo delirio narcisista chiama se stesso al chiamasilviobeghelli?

    da daniele   - giovedì, 4 novembre 2010 alle 18:52

  22. Esilarante a denti stretti…
    Comunque mi è già arrivata 2 volte in mail SENZA CITAZIONE DELL’AUTORE (gravissimo!) ed io sono intervenuta su tutti i co-destinatari per osannare Robecchi e perorare la causa dell’acquisto del Manifesto…
    ChiamAlessiaBeghelli???

    da Alessia   - venerdì, 5 novembre 2010 alle 12:08

  23. oserei proporre…
    siete stanchi di vergognarvi di essere italiani e/o lombardi?
    siete depressi per tutto questo turbinio di “sfasciafamiglie” che vanno ai family-day?
    non ne potete proprio più di stare sull’orlo del baratro e sentirvi dire che tutto va bene???
    ChiamaAlessandroBeghelli…
    non cambia la sostanza, ma ti fa sorridere e soprattutto non
    ti senti più sola/o.
    Grazie
    grazie
    infinite grazie
    alba

    da Alba   - venerdì, 5 novembre 2010 alle 13:49

  24. GRANDE! Sua Emittenza è il meglio di tutti. Ne inventa una al giorno. Dopo il Consiglio dei Ministri di oggi ha detto, testuale: “Non c’è nessuno alla mia altezza, sono il solo all’altezza della situazione”. Lui è ALL’ALTEZZA. Benigni non avrebbe detto di meglio. Lo chiameremo finalmente “SUA ALTEZZA”. Che culo che abbiamo!!!!

    da EDOARDO   - venerdì, 5 novembre 2010 alle 16:24

  25. x edoardo

    la ‘situazione’ per intenderci pare essere proprio di merda…

    da daniele   - venerdì, 5 novembre 2010 alle 18:40

  26. @ Daniele,

    in fisica si chiama “piano inclinato”…

    PS:
    domani vado alla “rottamazione” delle macchine che ancora girano fuor di revisione nella supposta opposizione guidata dal partito distruttivo o PD; la serie da eliminare, sapete bene, è quella dei vari “D’Alema”, “Bersani”, “Walter”, “Bindi”, “Della Torre”, “Finocchiaro”, “Letta (Gianni o Enrico? uguale!)… il progetto mi pare sia quello di sostituirle naturalmente con altre macchine (!) di altra serie: “Renzi”, “Civati”, “Serracchiani”… troppo cattiva sono, vero?
    Vado insomma a prender un campione d’aria alla splendida Stazione Leopolda di Firenze messa a disposizione della comunità dal sindaco Matteone, come è buono lei…
    Analizzerò i vari componenti (pars construens e pars destruens) con strumenti di precisione e poi vi riferirò i risultati del mio laboratorio mentale.
    Buona discesa libera a tutti!

    da ab   - venerdì, 5 novembre 2010 alle 19:51

  27. semplicemente mi vergogno di essere italiano, ma sono nato in Sicilia quindi mi considero Siciliano ONESTO e non piu’ suddito di questo satiro impotente ed arrogante, mafioso di m….

    da Massimo   - venerdì, 5 novembre 2010 alle 20:35

  28. Aspettiamo con curiosità la relazione di ab.
    Non vorrei influenzare le sue considerazioni, ma personalmente non sono affatto d’accordo con questo tipo di politica del fatti più in là. Dai giovani, ed io purtroppo non lo sono più, mi aspetterei delle strategie di azione e non solo di chiacchiere con unico fine di emergere sugli altri nella loquacità e nell’esposizione dell’ovvio. La politica è una cosa seria e l’esperienza ha la sua brava importanza. Anche quando in campagna mettevano i vecchi in disparte facendoli sedere accanto al camino, nelle grandi decisioni era sempre la loro parola quella più seguita. In politica il primo posto spetta alla prudenza ed al rispetto di tutti…

    da Vittorio Grondona   - sabato, 6 novembre 2010 alle 11:29

  29. A Massimo vorrei dire di non vergognarsi di essere italiano. L’Italia è stata e lo sarà ancora una grande Nazione piena di risorse e di cose buone. Purtroppo adesso attraversa un periodo di pessima qualità politica, capitanata dal capitalismo della peggiore specie, come quello che ci ha portato alla crisi attuale. Di conseguenza i suoi cittadini più bisognosi, in cassa integrazione, schiavizzati dalla prepotenza (Marchionne ed amici), sfruttati nel lavoro in nero, licenziati, hanno in questo momento estrema difficoltà di sopravvivenza. C’è quindi bisogno di un’organizzazione seria in grado di guidarli alla rivolta delle regole sociali. Non è possibile che la ricchezza continui ad essere distribuita solo fra i già ricchi. Le riforme sono necessarie, ma devono essere rivolte al benessere generale. Adesso, invece, la politica pensa solo a sè stessa ed a salvaguardare le becere stravaganze sessuali e processuali del capo del governo…

    da Vittorio Grondona   - sabato, 6 novembre 2010 alle 11:45

  30. Stefano Cucchi non lo aveva

    da Gioacchino   - sabato, 6 novembre 2010 alle 13:27

  31. Si fa in fretta a dire di vergognarsi di essere italiani. In fondo è una lotta contro una marea di schifo e per chi come me ha dei figli adolescenti si sente perso perchè non hanno niente nel loro futuro. Ma è anche attraverso i piccoli passi quotidiani che possiamo rendere il nostro paese un paese diverso, con valori e punti di riferimento validi. A cadere si fa veloci, ma a costruire si fa fatica, quindi rimbocchiamoci le maniche…

    da Ester   - domenica, 7 novembre 2010 alle 14:58

  32. Eccallà! Monossido di carbonio misto ad azoto, anidride carbonica, piombo e una scarsa componente di ossigeno: ecco il risultato del campione d’aria preso ieri alla Stazione Leopolda, indi nessun rinnovamento sostanziale di gas vitali a quanto mi pare.
    5 minuti di relazione a testa su una parola chiave scelta dai vari amministratori locali venuti da tutta Italia per passare dalla panchina al microfono (es.: Speranza, Coraggio, Giustizia fiscale, Green Economy, Scelta, Amore…), nessun dibattito tra pubblico e relatori (almeno stando all’intera giornata di ieri), spezzoni di video alla rinfusa e una gran confusione di mescolone buono per fornire idee al potere centrale.
    Una grezzata publicitaria per Renzi, il populista che sta preparando la strada alla sua di DE-responsabilità (stesso stile dell’establishment che vogliono buttare a mare, insomma): Io in politica? NO! Ma se proprio mi volete…
    Per tacere sulle facce dei fiorentini arguti che ho visto sfilare, i soliti mediocri che passano indenni come la camorra ai vari governi delle città e che, avendo le mani in pasta col comune, son tutti lì a fare il famoso salto sul carro dei vincitori… Flaiano, dove sei?
    Oramai la politica sembra ridotta a queste parate carnevalesche del tutto di più, e forse non val nemmeno più la pena di seguirla giorno giorno visto la meccanicità con cui fa finta di rinnovarsi.

    da ab   - domenica, 7 novembre 2010 alle 17:16

  33. Quando ero ragazzo sentivo spesso la frase riferita ad una persona in divisa: metti un cappello in testa ad un italiano e a quello gli par d’essere un padreterno… Insomma: sotto il cappello niente!…
    I tempi sono cambiati. Il cappello non tira più e si è passati al microfono, ma il risultato non cambia: dietro al microfono niente…
    Grazie ab.

    da Vittorio Grondona   - domenica, 7 novembre 2010 alle 19:31

  34. @ Vittorio,
    tieni comunque presente che ieri sera ho scambiato qualche commento telefonico con un caro amico dell’ANPI di Roma venuto apposta a Firenze per seguire tutte e tre le giornate di lavoro. Lui ad esempio era molto soddisfatto della kermesse, come Gilioli d’altronde (vedi blog) e molte altre persone.
    Davanti al suo slancio positivo non ho insistito dibadendo il mio giudizio lapidario, che già conosceva peraltro avendo parlato assieme a lungo sabato alla Stazione Leopolda.
    La mia posizione è chiara: io penso che questi giovani (anagraficamente) del Pd siano in perfetta continuità coi loro padri. Penso più in generale che ci sia bisogno di una rottura dell’attuale sistema economico-sociale-mentale in agonia putrescente, magari “una rivoluzione lenta” (che bell’ossimoro!) cioé incanalata, ma non certo nei paradigmi preesistenti fatti di pacche sulle spalle e battute cacine e legami occulti che sponsorizzano backstage i politici nel visibile spettacolo patetico della retorica della confusione. Utopia?
    Non v’è cambiamento possibile senza vero coraggio di pensare le cose diversamente dalla CORRUZIONE in cui il 99,9 per cento della classe dirigente sembra sguazzare come un’anatra giuliva (vedi l’ultimo caso bomba a Firenze o arresto del Dr. Torello Lotti, che aveva sotto di sé il controllo di buona parte delle strutture sanitarie pubbliche e private: arresto il venerdì e lunedì era prevista una cena in Palazzo Vecchio da lui sponsorizzata e alla chetichella cancellata senza tanto baccano…).
    Il Renzi è astuto tanto quanto i suoi maestri che l’hanno allenato, ha captato la puzza di morti e lui vuole rimanere in ballo, ma riuscirà davvero con i suoi amici a rinviare l’ultima notte di Pompei oramai iniziata dal momento che le macerie sono manifeste anche agli stolti sì da convertire la direzione di marcia verso una riscossa democratica e laica (!) oltre il berlusconismo? Me lo auguro, ma a me sta antipatico di faccia e quando parla sembra abbia una patata in bocca, che ci posso fare…

    da ab   - lunedì, 8 novembre 2010 alle 14:18

  35. @ab
    E’ indubbio che questi giovani abbiano davvero qualcosa in più di tanti altri. La loro parola è facile, il pubblico li esalta anziché intimidirli. Io stesso, per esempio, sono riflessivo per natura nelle mie cose e quindi avrei qualche difficoltà a rapportarmi con la loro immediatezza nell’esporre con altrettanta immediatezza un pensiero di effetto contrastante. Ho l’abitudine infatti di non prendere mai sottogamba i discorsi degli altri, specialmente se sono contrari al mio pensare. In alcune circostanze ho bisogno di riflessione per evitare risposte azzardate. Come me credo che lo siano tante altre persone. Alla fine dei conti è il successo mediatico della manifestazione in quanto tale che conta per garantire agli organizzatori maggiore spazio per simili versioni successive. Spesso solo in riservata sede alcuni dei presenti ai convegni di quel tipo, meditandoci sopra, riusciranno a capire a posteriori che le parole e i ragionamenti sciorinati a cascata, e sul momento condivisi, erano il trucco ponderato dello sfruttamento di un “organizzato” entusiasmo “atmosferico” di luogo e di situazione. In sostanza io penso, come pensi tu d’altronde, che Renzi sia un furbone… Infine sono molto d’accordo sul fatto che la partenza per un cambiamento positivo dell’amministrazione del nostro Paese debba essere la lotta alla radice della corruzione. Come fare ce lo dovrebbero spiegare i politici veri. Non è sufficiente la minaccia con il palmo teso della mano del tipo “glielo dico alla maestra”!…

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 8 novembre 2010 alle 17:43

  36. Dopo la carta di Firenze di Grillo, eccallà la brutta copia o carta di Firenze di Renzi! Leggere (e magari confrontarle) per farsi un’idea.
    Qua sotto fresca fresca quella dei rottamatori su cui il mio giudizio ne viene rafforzato. Che paraculi e retori del nulla! A Firenze si direbbe che “arrivano dopo i fochi” cioé fanno il primo passo quando è già tardi da mo’…

    http://firenze.repubblica.it/cronaca/2010/11/07/news/la_carta_di_firenze-8848423/

    da ab   - lunedì, 8 novembre 2010 alle 20:12

Lascia un commento