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apr 09

Corsivo – “Obamaaaa…”, la foto ricordo del Mister Bean della Brianza

Con la dignità culturale di un cinepanettone di Natale, con la raffinata eleganza di un rutto alla cena di gala, Silvio Berlusconi ha conquistato con la sua simpatia tutta italiana anche Buckingham Palace. Il video con la regina d’Inghilterra seccata dal Mister Bean della Bianza ha fatto il giro del mondo. Questa volta, però, il comportamento buzzurro-oriented aveva un suo perché: mister Berlusconi voleva a tutti i costi la sua foto con Obama. Mister Obamaaaa! E quello, gentile, paziente, comprensivo, ha fatto buon viso, ha sorriso, si è fatto fotografare con quel piccoletto italiano, un po’ come fanno a Disneyworld i pupazzi di Topolino con i bambini e… oplà! Ecco mister Beanlusconi saltare sul carro del vincitore, dimenticare in due secondi l’amico Bush e passare al corteggiamento serrato del nuovo presidente e ai complimenti tra machos: “Ha lo sguardo acchiapponico!”. Testuale, anche se è un po’ patetico che un finto Boldi citi il vero Proietti. Ed ecco il nostro re, tanto simile ai suoi sudditi. Identico gli italiani poveri in vacanza in Costa Smeralda che bramano di portare a casa una foto con Briatore, sempre pronto all’ammicco e al dar di gomito. Eh, quel Barak! Ha lo sguardo acchiapponico, sotto sotto siamo uguali! Firmato, the Italian Prime Minister. Chi? Massì, quel piccoletto così divertente!

15 commenti »

15 Commenti a “Corsivo – “Obamaaaa…”, la foto ricordo del Mister Bean della Brianza”

  1. Ma ancora lo tollerano? Al povero mitomane/megalomane…con tutti i suoi complessi e le sue manchevolezze non resta che impersonare appunto il Mister Bean della situazione!
    Non ci siamo ancora stancati di esser presi in giro quando si va all’estero? Mi è accaduto in Spagna…italiana?….ahhh Berlusconi e giù risate!
    Ci sarebbe da compatirlo se non fosse che stia distruggendo la nostra vita a colpi di maglio!

    da mietta   - venerdì, 3 aprile 2009 alle 09:38

  2. Scusate se insisto ma il piccoletto pelato è lo specchio dell’italietta brutta e spelacchiata in cui viviamo.
    Lui, duole dirlo, ci ha dato quello che volevamo, gli è bastata una piccola spallata, tanto la porta era già mezza aperta.
    Noi siamo come lui …

    da Claudio L.   - venerdì, 3 aprile 2009 alle 10:21

  3. “Mister Obamaaaa! E quello, gentile, paziente, comprensivo, ha fatto buon viso, ha sorriso, si è fatto fotografare con quel piccoletto italiano, un po’ come fanno a Disneyworld i pupazzi di Topolino”

    ROTFL

    da zioFa   - venerdì, 3 aprile 2009 alle 11:25

  4. Claudio ha ragione. Fa’ tanta simpatia. Siamo dalle parti della televendita. Ci mancava l’ urletto in risposta della Katia arredamenti e ci sentivamo tutti a casa.

    da luca   - venerdì, 3 aprile 2009 alle 11:31

  5. @ Clauio L
    Non son d’accordo…lui non mi ha dato nulla di quel che volessi, non ha esaudito alcuno dei miei desideri di cittadina onesta e lavoratrice…mi ha solo danneggiata ed offesa in tante occasioni. E non sono sola…l’unico neo è che in troppi si stanno arrendendo, hanno un atteggiamento demotivato e quindi rinuciatario. Male, molto male, perchè una parte sana nella popolazione ancora esiste, bisognerebbe solo risvegliarla come la “bella addormentata”!

    da mietta   - venerdì, 3 aprile 2009 alle 11:35

  6. @Mietta
    Troppe volte ci dimentichiamo che sono stati gli italiani a metterlo in quel posto (in tutti i sensi;))
    Poi sono completamente d’accordo con te, ma quando mi guardo in giro vedo solo zombi urlanti: lo so, vedo il bicchiere mezzo vuoto, ma niente, niente, niente è riuscito a farmelo vedere mezzo pieno finora.
    Cazzo …

    da Claudio L.   - venerdì, 3 aprile 2009 alle 15:09

  7. Se il bicchiere ci sembra mezzo vuoto, cerchiamo di riempirlo. Un bicchiere pieno è pieno per chiunque ed invita all’ottimismo. Mai dovremmo cadere nel dramma della rassegnazione. Il giocatore delle tre carte fa il suo mestiere di imbonitore coadiuvato dalla baraonda di nominati che si è messo intorno. Non cadiamo nella sua trappola ed ignoriamolo. Costringiamolo ad urlare anche con noi come ha fatto a Buckingham Palace. Quando uno urla per apparire è uno che cerca, non è uno che è cercato. Fra i due c’è una bella differenza sociale e di buona creanza, soprattutto…

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 3 aprile 2009 alle 15:33

  8. Consideriamo il fatto che era un meeting internazionale di illusionisti.

    da fabrizio   - venerdì, 3 aprile 2009 alle 15:42

  9. Ma siamo così sicuri che prendere per il culo Berlusca abbia un significato politico?

    da matteo   - venerdì, 3 aprile 2009 alle 17:14

  10. ma, i sette nani non fanno parte del cast a disneyland?

    da daniele   - venerdì, 3 aprile 2009 alle 17:29

  11. Io, che momentaneamente vivo in America Latina, mi sono sentita gli sguardi incazzatamente interrogativi della gente, il giorno in cui Berlusconi fece quella sparata sui desaparecidos argentini.
    Stavo bevendo un caffè in un bar in totale tranquillità, ancora ignara dell’ennesima imbecille uscita del Prime Minister, quando la mia commensale mi ha chiesto che cosa ne pensavo. Francamente avrei voluto scomparire.

    da Antonella   - venerdì, 3 aprile 2009 alle 17:41

  12. in effetti tutti quelli che vivono all’estero mi confermano che siamo ridicoli e che Berlusconi non ha credito presso nessuno; peccato che la minoranza della popolazione mondiale che non lo sa e che ci crede ancora è concentrata intorno a noi e va alle urne; a volte solo per 50 euro… di ‘sti tempi ci vuole una bella motivazione per votare e quasi quasi quei 50 euri ci stanno anche bene…

    da bicchiere tutto vuoto   - venerdì, 3 aprile 2009 alle 21:42

  13. Berlusconi.
    Visto che tanti l’hanno votato piu’ di una volta significa che gli “altri” sono stati incapaci di trovare un’alternativa.

    USA

    da Anita   - sabato, 4 aprile 2009 alle 02:24

  14. Se non facesse rabbia farebbe pena.

    da stellavale   - sabato, 4 aprile 2009 alle 15:24

  15. @ Claudio L.

    Anche io sono una pessimista,ma che vogliamo comcludere che non c’è nulla da fare? La posta in palio è troppo alta, si tratta del paese in cui dobbiamo vivere e possibilmente senza ducetti paranoici. Speriamo che prima o poi imploda da solo, si è contornato di mezze tacche e forse questo lo rovinerà! Noi del resto che possiamo fare, neacne davanti ad una manifestazione come quella dalla Cgil prende atto dello scontento di buona parte degli tialiani…bisogna passare ai forconi allora?

    da mietta   - lunedì, 6 aprile 2009 alle 09:46

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