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16
nov 08

Voi siete qui – Pro-family e anti-family in un solo governo

Vi ricordate il family day? Che bellezza! Tutte quei pretini e suorine senza famiglia che lottavano per la famiglia! Tutti quei leader politici cattolicissimi con due o tre famiglie che si battevano per la famiglia! Tutte quelle belle iniziative per la famiglia volte all’alto e benedetto compito di impedire alle coppie omosessuali di farsi una famiglia!
Giornata entusiasmante. Sul palco, a chiedere politiche per la famiglia, stava tra gli altri la signora Eugenia Roccella, oggi sottosegretario del governo che ha di fatto reintrodotto la pratica delle dimissioni in bianco per i lavoratori. Proprio così: lo sconsiderato e laicissimo (ah! ah!) governo Prodi contro cui si muoveva massiccio il Family Day aveva fatto una legge (la 188 del 17 ottobre 2007) che impediva le dimissioni in bianco dei lavoratori. Una pratica padronale schifosa: all’assunzione mi firmi una lettera di dimissioni, e poi prova a rimanere incinta e a mantenere il posto di lavoro, se sei capace! Piccola ma civile: una leggina pro-family che semplicemente garantiva alle lavoratrici di poter far figli senza rischiare il licenziamento. Il governo di destra, animato dalle più limpide voci del Family Day ha semplicemente abolito quella legge (decreto legge 112 del 25 giugno 2008, collegato alla finanziaria 2009): la pratica delle dimissioni in bianco torna in auge. Risultato: fare un figlio è più difficile, con buona pace degli atei devoti, che nell’occasione si dimenticano di abbaiare (sapete com’è, se non c’è sangue, colpa, espiazione non si divertono). C’è di più. La consigliera nazionale di parità Fausta Guarriello, che per dovere istituzionale vigila contro le discriminazioni di genere, avanza qualche riserva e viene cacciata dal ministro del lavoro Sacconi per: “radicale dissenso delle iniziative legislative adottate dal Governo”. Così impara ad essere pro-family. Ve lo dico sul serio: che aspettate a fare un bel Family Day? Signora Roccella, che aspetta a manifestare fieramente contro il suo governo? Non avrà mica firmato dimissioni in bianco, per caso!

9 commenti »

9 Commenti a “Voi siete qui – Pro-family e anti-family in un solo governo”

  1. è il nuovo (l’ennesimo…)miracolo italiano.
    della serie, promesse elettorali:” un milione di posti di lavoro!” persi.

    da daniele   - domenica, 16 novembre 2008 alle 13:22

  2. Andate e moltiplicatevi… Lo disse Dio, mica storie. Qualcuno forse non ha ben recepito la sua parola. Il Vaticano, per esempio, di moltiplicarsi secondo normale tradizione non ne ha mai avuto voglia. Sai le storie con le eredità? Però, la famiglia (degli altri) è sacra e giustamente la difende. Più con le parole, però, perché i fatti alla fin fine gli costerebbero troppo. A suo tempo ebbi l’occasione di vedere il manifesto della conferenza nazionale della famiglia: “Cresce la famiglia cresce l’Italia”. Vi era raffigurata la famiglia tipo auspicata dai promotori: padre, due figli, di cui il più piccolo in braccio al padre, e madre in dolce attesa… Evidentemente solo la sinistra poteva immaginare una prospettiva sociale così dolce. Ve lo immaginate un datore di lavoro disposto ad assumere quella tenera mammina?… Poi si fece il famoso Family Day. Tanti ombrelli dello stesso colore bianco e azzurro, tanti politici che con la famiglia tradizionale non avevano nulla a che vedere e poi lui, il Cavaliere in persona. L’uomo più adatto quindi per glorificare la famiglia. Numerose furono le interviste a felici timorati di Dio con famiglia numerosa… Mancavano invece le interviste a coloro che con la propria famiglia numerosa erano costretti a vivere in diciotto in una stanza e a racimolare cibo e vestiti nei cassonetti della spazzatura. Con l’andazzo politico-sociale di oggi presto constateremo purtroppo un vertiginoso aumento di questa ultima categoria di famiglie. Tutte fortunate, intendiamoci bene, perché sarà per loro assicurato il regno dei cieli… Mah!…

    da Vittorio Grondona   - domenica, 16 novembre 2008 alle 13:29

  3. Mio fratello vive solo con la figlia piccola. Lavora fino alle 18.30 e la scuola materna chiude alle 16.30.

    Per chi vuole davvero aiutare le famiglie, di cose da fare ce ne sono molte, senza scomodare i Massimi Sistemi™ e senza ricorrere ad elemosine di memoria fascista erogate per ogni neonato.

    da G.   - domenica, 16 novembre 2008 alle 16:48

  4. Una volta ancora si vede come questo paese stia vivendo in una sorta di idiozia collettiva dove non esiste più la realtà ma solo l’illusione. Con i poligami che difendono la famiglia e vengono benedetti dal Papa; gli atei mangiapreti che difendono i diritti delle donne. Il tutto davanti a una folla allibita alla quale non serve fare domande perchè tanto non ne capirebbero il senso. O al massimo ti chiederebbero un aiutino per dare la risposta esatta…

    da Gianfranco   - domenica, 16 novembre 2008 alle 16:58

  5. Questo governo è il trionfo dell’antitesi .

    da Antonio   - domenica, 16 novembre 2008 alle 20:52

  6. meenghia picciotto, onno sai che cca’ la famigghia che conta e una soola: la SACRA famigghia!!!!

    da zioBernardo   - lunedì, 17 novembre 2008 alle 11:09

  7. bene, bravi bis…. anche se non c’è bisogno di dirlo.
    Pagheremo caro e pagheremo tutto, dobbiamo solo sperare in un intervento eccezionale: tsunami???
    ciao!

    da Alba   - martedì, 18 novembre 2008 alle 17:57

  8. ..CUCU’..

    da Antonio   - mercoledì, 19 novembre 2008 alle 00:28

  9. Speriamo in uno tsunami o, per chi ci crede, nella “divina provvidenza”!!Altrimenti…non ci resta che piangere.

    da mietta   - mercoledì, 19 novembre 2008 alle 11:46

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