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1936-2008: i nazi separati dalle opinioni?

Come nella Settimana Enigmistica! Divertente gioco per grandi e piccini! Queste due copertine differiscono tra loro per dieci piccoli dettagli. Ma io non riesco a vederne nemmeno uno e mi sembrano incredibilmente identiche. La prima (a sinistra) è la copertina de La difesa della razza, numero del gennaio 1936. la seconda, a destra, è la copertina di Panorama, luglio 2008. La matrice culturale è assolutamente identica, le motivazioni ideologiche le stesse, l’eleganza assolutamente paragonabile. 72 anni buttati nel cesso? La Difesa della Razza fu un periodico espressamente creato durante il fascismo per sostenere le teorie razziste e la supremazia della stirpe italica. Panorama è invece un newsmagazine edito dalla prestigiosa casa editrice del Presidente del Consiglio attualmente in carica in Italia. Certo ne abbiamo fatta di  strada in 72 anni, eh!
 
 
 
 
 
 
 

24 commenti »

24 Commenti a “1936-2008: i nazi separati dalle opinioni?”

  1. ho trovato una differenza! il prezzo.

    da daniele   - domenica, 6 luglio 2008 alle 11:24

  2. Posso dire solo questo: che vomito!!!

    da marilu   - domenica, 6 luglio 2008 alle 14:11

  3. Una differenza c’e': la difesa della razza si qualifica per quello che era; panorama ha pure la pretesa ipocrita di essere
    un settimanale generalista, meglio sarebbe stato se sotto il titolo “nati per rubare” ci avesse messo la foto del suo padrone e di qualche deputato o senatore della maggioranza.

    da Claudio r.   - domenica, 6 luglio 2008 alle 14:38

  4. Il titolo di Panorama è costruito per attirare un occhio un po’ razzista, va bene. Ma, nonostante i probabili secondi fini, la distanza tra il giornale fascista e quello berlusconiano è evidente. Il primo è di propaganda razzista, l’altro affronta, magari in maniera discutibile, magari con colpevoli distorsioni, un problema comunque reale: lo sfruttamento di minori.
    Te ne dico io uno secondo me più azzeccato.
    Prima pagina di Libero, dopo l’esecuzione di non so più quale prigioniero occidentale da parte di una milizia irachena. Foto enorme della decapitazione e titolo sotto: “Civiltà Islamica”.
    Applausi per Feltri.

    da el π   - domenica, 6 luglio 2008 alle 14:50

  5. Si, c’è una differenza fra le tue testate. La “Difesa della Razza” fa apertamente, ed in un certo senso scopertamente, il suo mestiere di organo della destra razzista. Senza nascondersi.

    Panorama, che mai, nemmeno sotto Ferrara, era caduto così in basso, viene invece schierato dal suo fresco direttore, Grandepenna Belpietro, a difesa delle pulsioni razziste peggiori, perchè non si esercitano solo contro una razza, ma contro la parte più debole della razza stessa: i bambini (che poi non è una razza… chissà se al bel pietro qualcuno lo spiegherà…)

    Le marchette di Bellissimo Pietro al suo illuminato padrone non finiscono mai.

    da Tafanus   - domenica, 6 luglio 2008 alle 16:16

  6. el_TT

    “Il titolo di panorama e’ costruito per attiarare un occhio un po’ razzista”??? No, mi spiace, per me e’ solo espressione del piu’ becero razzismo e chiusura mentale di questa gentaccia: da del pietro al suo signore e padrone.

    da marilu   - domenica, 6 luglio 2008 alle 16:44

  7. la differenza reale è nella natura di chi è costretto ad andare a rubare suo malgrado, e di chi decide nella vita, di ritagliarsi un bel ruolo di servo dei potenti per pura convenienza. con umana comprensione preferibilmente per i primi.
    il servo sulla scala sociale si eleva al di sopra dell’uomo comune, trae vantaggi che chi non è dotato di particolare talento, a parte il venderte se stesso, non può sperare di ottenere.
    una pratica che si manifesta in modo eterogeneo nella società e che rischia di trovare sempre più adepti.
    il modo per poter pensare di godere di svariati benefici è molto particolare, a volte basta un’illusione, pensare di essere meglio di un’altro per il semplice fatto di aver avuto la fortuna di nascere in un determinato luogo, in un contesto più ‘fortunato’.
    tra questi vi sono sicuramente i ‘genii’ che fanno titoli e articoli come quelli su panorama. o gli imbonitori che non possedendo una statura politica auspicabile in una democrazia che possa definirsi appena appena accettabile, vendono pacchetti sicurezza in tv al posto di programmi politici non essendo i secondi confacenti al loro mestiere.
    il problema è che dall’altra parte dello schermo gli aspiranti servi sono parecchi.molti pensano che votare questo piuttosto che quello possa procurargli dei vantaggi. un posto privilegiato nella graduatoria sociale.
    naturalmente niente di meglio in questo caso di un bel sistema che contempli un minimo di cultura reazionaria, specializzata nel procurarsi i mezzi per poter spostare l’attenzione di chi, essendo uomo comune, avverte una strana forma di disagio per il semplice fatto di non essere in vendita.

    da daniele   - domenica, 6 luglio 2008 alle 18:32

  8. sono semplicemente esterrefatta!

    da Paci   - domenica, 6 luglio 2008 alle 19:35

  9. “Gli italiani delle classi inferiori si sono sempre distinti come mendicanti. Sembra che molti di loro lo facciano per il piacere di mendicare e questo costumen nazionale è estremamente umiliante per le classi superiori, che cercano di spiegare questo fenomeno in ogni modo tranne quello giusto, e cioè che esiste uno spirito profondamente mendicante, generato da secoli di ignoranza, dipendenza e povertà”
    (“New York Times”, 26/09/1878, da “L’orda” di Gian Antonio Stella)

    da ggugg   - domenica, 6 luglio 2008 alle 22:45

  10. ma siamo sicuri che il piccolo nella foto, a cui fa riferimento il titolo, non sia un socialista in erba poi passato a Forza Italia?

    da zioFa   - domenica, 6 luglio 2008 alle 23:10

  11. Come spiegava bene ieri sera al programma della Colo’, Diana la portavoce dei Rom in Italia, ogni campo nomadi, anche quello piu’ “autorizzato” ed organizzato, e’ sostanzialmente un ghetto dove uomini, donne e soprattutto i bambini vengono emarginati dal resto della societa’.
    Non serve a nessuno gettare continuamente discredito su queste persone. Non si e’ fatto mai praticamente nulla per aiutarli ad inserirsi. Quando rubare e’ l’ultima risorsa per alcuni di loro, chi non lo farebbe?

    da demonglam   - lunedì, 7 luglio 2008 alle 10:37

  12. Mi permetto di segnalare un brevissimo saggio dello scrittore Antonio Tabucchi dal titolo “Gli Zingari e il Rinascimento – vivere da Rom a Firenze” pubblicato nel ’99 da Feltrinelli. Tabucchi racconta di un suo breve viaggio nell’emarginazione, dove ha accompagnato per un reportage un’amica e collega. Mostra il contrasto tra una città che guarda sempre altrove e volutamente dimentica o nasconde alla vista i propri mostri. E’ un caso che si parli di Firenze, perché Tabucchi ci abita, ma potrebbe essere qualsiasi altro posto. Del resto a chi interessano gli zingari? Ladri, accattoni: brutti, sporchi e cattivi. Uno stereotipo a cui, c’è da dire, loro stessi fanno poco nulla per affrancarsi. Il punto è che i flussi migratori sono sempre più massicci e continuare ad ignorarli o farne solo una questione di ordine pubblico o di campi, in ogni caso il più lontano possibile dalle vetrine del centro, non risolve la questione. Non entro nel merito della questione impronte digitali perché è semplicemente aberrante. Nel saggio di Tabucchi c’è una pagina molto forte, una provocazione, certo, ma anche un invito a non perdere di vista il senso e il valore delle cose.

    “Appello ai fiorentini che ancora conoscono il senso della civiltà.
    Fiorentini: il vostro centro storico è percorso quotidianamente da automobili aggressive, volgari, lussuose, rumorose e arroganti, guidate da persone dall’aspetto aggressivo, volgare, lussuoso, rumoroso e arrogante che strombazzano e vi investono se non vi fate da parte rapidamente. Teoricamente non potrebbero entrare in questa zona pedonale, ma non c’è vigile che li controlli. Sono i corsari delle vostre strade.
    Fiorentini: il vostro centro storico è percorso quotidianamente da scooter aggressivi, volgari e lussuosi, guidati da giovanotti e da ragazzi aggressivi, volgari e lussuosi che, guidando con la mano sinistra, telefonano con la mano destra, lanciando messaggi idioti a dei Lapi o a delle Beatrici e cercando soprattutto di mettervi sotto.
    Fiorentini: il vostro centro storico è percorso quotidianamente da bande di poveri turisti, silenziosi, tristi, timidi, individualmente beneducati, ma resi barbari da terribili tour-operator che li torturano scaricandoli da terrificanti autobus a due piani muniti di air-conditioned e di cuffie stereo e provenienti da 1500 chilometri di distanza con un viaggio notturno (arrivano da Parigi o da Londra); turisti provenienti dalle zone più lontane del Globo (Nuova Zelanda, Giappone, Arkansas) ai quali nulla importa dell’affresco del Perugino, dove il naso del santo di profilo è radicalmente diverso dalla prospettiva giottesca, ma desiderosi solo di una pizza, di un gabinetto e di una Coca-Cola, la cui lattina sarà gentilmente depositata sui marciapiedi.
    Fiorentini: firmate questo appello-referendum per allontanare tutte queste persone che portano qualche soldo nelle vostre botteghe e che, come dice la stampa: “arricchiscono l’economia della città”. Fiorentini, fate un atto di coraggio, chiamate al loro posto gli Zingari della periferia, essi sono ladri, astuti e cattivelli. Alla prima occasione vi ruberanno il portafoglio forse, nel migliore dei casi vi importuneranno chiedendo un’elemosina all’incrocio di questa antiche strade. Non vi porteranno ricchezza; al contrario, ve ne sottrarranno un po’ se appena gli sarà possibile. Ma con loro vivrete meglio, in maniera meno nevrotica, con minore tensione, con maggiore allegria e distensione, come devono convivere tutte le creature alle quali è concesso di vivere non oltre i settanta o ottant’anni quando va bene.
    Fiorentini, firmate quest’appello per la sopravvivenza della vostra identità umana, se non volete diventare una merce di scambio”.

    da “Gli Zingari e il Rinascimento”, Antonio Tabucchi, Feltrinelli editore

    da Gino   - lunedì, 7 luglio 2008 alle 15:10

  13. Però oggi nessuno ammetterebbe mai di esserlo, razzista. Eccola la differenza. l’ipocroisia. Che paura.

    da stellavale   - martedì, 8 luglio 2008 alle 11:16

  14. I bambini, tutti i bambini nascono per vivere. Sta poi agli adulti fare in modo che la loro vita sia la meno difficile possibile. Quando non è possibile deve intervenire la società. Non certo con interventi repressivi e razziali che portano solo odio, come del resto sta sconsideratamente facendo l’attuale insensibile governo, ma esclusivamente con concreti aiuti che allontanino di fatto i pericoli sociali della miseria tragicamente di casa fra tutti gli emarginati per condizione di rango. Partire dal concetto che i figli dei cd “rom” nascano per rubare è il ritorno della peggiore grande idiozia di un regime razzista assolutamente privo dei principi naturali, innati nelle persone civili, che normalmente riconoscano senza distinzione alcuna la dignità umana e il rispetto del prossimo. Io mi metto nei panni di quel bambino triste che si copre il viso e piango con lui.

    da Vittorio Grondona   - martedì, 8 luglio 2008 alle 11:22

  15. la vergogna di essere italiano cresce a svista d’occhio.

    da iggy   - martedì, 8 luglio 2008 alle 13:21

  16. Sempre grande, Tabucchi.
    Non credo che la sua provocazione sia sproporzionata, rispetto all’emergenza in cui siamo ormai immersi fino al collo.
    Se vogliamo parlare di rischi, proviamo a chiederci se non ci stiamo perdendo per strada la Costituzione. Altro che zingari.

    da siu   - mercoledì, 9 luglio 2008 alle 13:20

  17. @ iggy la vergogna mi ha superato in altezza.

    da coq baroque   - mercoledì, 9 luglio 2008 alle 21:58

  18. il bel paese,che vergogna sentirsi italiani,nel 1991 andai a londra la prima cosa che vidi fu un mega cartellone dove due penso siciliani con tanto di coppola e lupara schiena contro schiena si guardavano le spalle.il titolo era italian is mafia.
    sono passati sedici anni piu’ uno,la mafia e’ innalzata al rango di eroe,tre giorni prima delle elezioni,e cosa si fa’ per difendere la legalita’,una mazza,basso profilo.non scandiamolizziamoci piu’ di tanto per le impronte digitali ai figli dei rom.precedenti per fermare questa banda ne avevamo a dismisura.siamo noi che abbiamo perso la voglia di combattere
    contro questa specie strana che esiste solo in italia.fascisti e’ poco, definirli quasi impossibile.ricordo ancora pero’ con grande rabbia come sono finite le nostre battaglie,genova ,una presa per il culo,cofferati a roma tre milioni di persone
    sempre prese per il culo,e via di seguito .quando determinati personaggi possono diventare portavoce del pueblo sono messi in disparte.oggi e’ toccato a di pietro,sempre basso profilo.siamo noi che dobbiamo ritornare a lottare,sia per sopravvivere,e sopratutto per avere ancora la dignita’di far parte di un’italia che non e’ zoccole, falsi in bilancio e via di seguito.come dice il grande DOn Gallo alla fine dei suoi discorsi TIRATE SU LA TESTA HASTA LA VICTORIA SIEMPRE..ciao da nik. politiks kills,politiks use drugs,politiks use bombs ,politiks needs votes…it’s an evidence contromundo….

    da Nicola   - giovedì, 10 luglio 2008 alle 00:15

  19. che schifo

    da Franz0   - giovedì, 10 luglio 2008 alle 15:35

  20. Totalmente indignata per quello che continuo a sentire per la strada ho scritto un piccolo post di getto. Spero lo legga qualche elegante benpensante.

    da demonglam   - giovedì, 10 luglio 2008 alle 17:19

  21. Ale,
    mica sarai in vacanza che sei la mia unica fonte d’informazione sullo stivale…

    ciao
    vale

    da liveon35mm.com   - venerdì, 11 luglio 2008 alle 17:27

  22. Spazzatura, come la maggior parte di questo paese ormai.

    da s|a   - lunedì, 14 luglio 2008 alle 10:26

  23. Ma voi “benpensanti”, “vomitatori”, “stufi di essere italiani” in che paese vivete?
    A casa mia sono entrati, dopo aver scassinato le imposte, degli individui, per ben tre volte negli ultimi tempi; e non certo per farmi una visita di coetesia. Ebbene, scommettiamo 10 euro che non riuscite ad indovinare chi siano stati questi “gentili visitatori”? p.s.:se vi fa schifo vivere in questo paese perchè non andate ad abitare in Spagna; penso che il Vostro compare Zapatero sara’ felice di ospitarVi.

    da luciano   - lunedì, 28 luglio 2008 alle 00:02

  24. Beh, se son passati tre volte, vuol dire che c’era un sacco di roba da portar via e con la prima e la seconda volta non ce l’avevano fatta a svuotarti casa! 😀

    da Gianluca   - lunedì, 28 luglio 2008 alle 13:57

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