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Voi siete qui – I delinquenti fuori e i bambini dentro

Riassumiamo. Da anni ci frantumano gli zebedei che i delinquenti sono liberi mentre le brave persone sono chiuse in casa terrorizzate. Da anni e anni non c’è sera che ogni telegiornale non ci ripeta questa solfa. Così abbiamo visto i paladini della tolleranza zero vincere le elezioni in carrozza e qualche manigoldo di sinistra prendersela con i lavavetri o i venditori di borsette false. Eleganti direttori di giornali sono andati in tivù a dire: eh, la paura percepita! Poi tornavano ai loro giornali a lavorare alacremente per farne percepire di più. Un fortunato libro sulla «casta» ha denunciato schifosi privilegi tirando anch’esso la volata al nuovo governo law & order, che come prima decisione rende impunibili i più alti vertici della casta.
Tra la gente, nei discorsi di tutti i giorni, alcune fantasiose varianti sul tema sicurezza: e se la violentata era tua sorella? Se la vecchietta scippata era tua madre? Se il pirata della strada investiva tuo figlio? A coronamento di cotanta propaganda, la proposta del governo presieduto dall’editore di quegli stessi telegionali che hanno disseminato paura a piene mani, è di bloccare i processi per tutti i reati punibili con meno di dieci anni avvenuti prima del giugno 2002.
Dunque se la violentata era tua sorella, la scippata tua madre e l’investito tuo figlio – ma prima del giugno 2002 – la certezza della pena puoi infilartela in quel posto tipo l’ombrello di Altan. Per il solo fatto che il capo del governo ha un processo in corso, migliaia di delinquenti rischiano di farla franca. Solo sei mesi fa avremmo visto titoloni roboanti in tutti i tg del regno, scandalo, raccapriccio, dove andremo a finire, che vergogna, la gente ha paura e i delinquenti sono impuniti! Conduttori con gli occhi fuori dalle orbite, indignati speciali, strali e anatemi. Oggi la certezza della pena non tira più. E non c’è stupratore, rapinatore o scippatore – ante 2002 – che non si trovi d’accordo con il governo della tolleranza zero. Ma i bambini rom possono lasciare qui le impronte, grazie. Sapete, è per la sicurezza.

7 commenti »

7 Commenti a “Voi siete qui – I delinquenti fuori e i bambini dentro”

  1. Che schifezza. Mi viene da piangere. E non sto scherzando.

    da albertazzo   - domenica, 29 giugno 2008 alle 11:23

  2. il fatto temo, è che più vaccate fa questo governo, più monta l’indignazione di chi vorrebbe svegliare un minimo di coscienza in chi, vedendo aumentare l’indignazione, aumenta la propria distanza dal senso di indignazine, fino, paradossalmente, a non indignarsi più nemmeno per il motivo che l’ha indotto a votare per questo governo.
    il pacchetto sicurezza è un pacchetto, il pacco vero e proprio è un altro ma teniamocelo per noi, altrimenti qualcuno potrebbe indignarsi.

    da daniele   - domenica, 29 giugno 2008 alle 12:25

  3. uh, il capo del governo ha un processo in corso????!!!??!
    maddaaaii..?!??!
    certe cose mi lasciano di stucco..

    da iggy   - domenica, 29 giugno 2008 alle 12:45

  4. Fortunatamente però siamo confortati da doverose e autorevoli reazioni: Walter-we-can-sleep o fischietta guardando da un’altra parte, o balbetta. Mentre il papa, sostanzialmente, contento benedice.
    Nel frattempo pare stia per essere divulgata una nuova intercettazione, che uscirebbe dall’ambito dello zoccolificio di casa per inquadrare il grande Silvio nello scenario internazionale che gli compete. Si tratterebbe della telefonata con un suo omologo africano a cui il tema della sicurezza sta almeno altrettanto a cuore, più o meno di questo tenore: “Ehi, Mugy! Ma allora, cosa mi combini… Qua mi pare che ti devo insegnare tutto! Sì, va be’… lo so che ce l’hai fatta per l’ennesima volta: ma queste squadracce che seminano il terrore in lungo e in largo pur di garantirti il potere, ma quanto ti costano?!? Tutta gente che una volta sì e l’altra pure devi reclutare, armare, istruire, controllare… e poi pagare! (lo so perchè anche da noi, una volta, funzionava così, quando la pessima qualità dell’olio di ricino era l’unico margine su cui si risparmiava qualcosina…). Come, non puoi farne a meno… Ma certo che puoi! Televisioni, Mugy, televisioni! Ne metti su una o due, per cominciare, poi regali un apparecchio TV a ogni famiglia, ed è fatta! La spesa è una tantum, ti rende a livelli stratosferici, e finalmente sì, che ti sei assicurato il potere a vita, campassi anche 300 anni! Te saludi, Mugy: pensaci!”

    da siu   - domenica, 29 giugno 2008 alle 15:48

  5. Fin da ragazzo mi avevano convinto che quando si mette l’esercito contro la popolazione c’è rischio di guerra civile… Ora l’hanno messo di guardia alla spazzatura napoletanta, per fermare le proteste, ci hanno detto. Gli fanno fare le ronde notturne nelle città, in collaborazione con la polizia per sventare la criminalità diffusa dei senza documenti, sfigati ed affamati, ci hanno detto ancora… Un buon soldato non discute, ubbidisce. Mi domando: se qualcuno scazzasse, cosa potrebbe succedere? L’esercito sparerà sulla folla oppure lascierà fare? E’ un interrogativo al quale solo i sensitivi fascisti/leghisti possono dare una risposta. Noi sudditi siamo nel bel mezzo di due fuochi. Da una parte il terrore virtuale mediatico, dall’altra il terrore vero della legalità esercitata un tanto al chilo. Una volta la legalità di questo tipo arrivava perfino a bruciare vive povere donne solo perché qualche ben pensante le aveva additate come streghe…

    da Vittorio Grondona   - domenica, 29 giugno 2008 alle 18:14

  6. berlusconi: il tumore che da della metastasi alla chemioterapia

    da zioFa   - lunedì, 30 giugno 2008 alle 10:11

  7. Infatti non è lui che indigna o fa’ paura. Ormai vive in un romanzo fantasy dove interpreta il predestinato, l’ uomo dai superpoteri, l’ eletto .. sono gli altri che ha intorno che inquietano, le facce degli altri mentre spiegano e giustificano e straparlano e votano si si si si e ancora si.

    E’il piccolo popolo spento che nemmno sa più di cosa si parla e nemmeno gli interessa in fondo.

    No davvero non è lui.

    da luca   - lunedì, 30 giugno 2008 alle 15:03

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