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mar 23

Nuovo Pd. Schlein riparta dalle parole vere: basta con il “sofficismo” retorico

PIOVONOPIETRESono così pochi gli entusiasmi, in questo tempo di neolingua, dove i camerati si chiamano patrioti, la guerra si chiama pace, le armi si chiamano soluzione per finire la guerra, la richiesta di giustizia economica si chiama invidia sociale, che non vorrei smorzarli né attenuarli, insomma, non voglio essere io a portare acqua dove potrebbe vedersi finalmente qualche scintilla di cambiamento. Su Elly Schlein e sulla sua vittoria si è scritto tutto e il contrario di tutto, quindi non mi aggiungerò al coro, anche se diverte vedere il puzzle impazzito delle reazioni scomposte e disordinate. A giudicare da alcuni esilaranti isterismi, ci si aspetterebbe da un momento all’altro che Schlein proclami la distribuzione delle terre ai contadini, la dittatura del proletariato, la guerra alle armate bianche e il ritorno del culto di Stalin. Molto divertenti anche alcuni neologismi coniati per l’occasione come il “dirittismo” (non ho capito bene, ma credo sia la tendenza a difendere i diritti), o l’”abortismo sfrenato” (ma sfrenato, eh!) che si rimproverano già dagli exit poll alla nuova segretaria del Pd.

In prima fila in questo fuggi fuggi di cellule cerebrali, i campioncini della propaganda del Terzo Polo, divisi tra chi si strappa i capelli (moriremo tutti nel gulag) e chi fa buon viso a cattivo gioco, sperando in un allargamento della destra travestita da cento-centro-centro-sinistra, cioè renzisti e calenderos. Vorrei metterli in guardia: tutte le volte che si dice “abbiamo davanti una prateria!”, ci si ritrova su un sentierino di montagna impervio e strettissimo, quindi auguri. Per ora la comunità del Pd piange l’addio di Fioroni – di cui si molto discusso, credo, nella cucina di casa Fioroni – e qualche minaccia di “Io non ci sto”, ma sinceramente si fatica a immaginare moti di piazza e masse in agitazione per trattenere nel Pd Giorgio Gori.

Siccome lo sport del momento è tirare la giacchetta di Schlein, soprattutto per raccomandarle un atlantismo cieco e assoluto, vorrei volare più basso e limitarmi alla narrazione e allo storytelling, insomma alle parole. E’ un appello che esce dal cuore: ci si eviti, per favore, quella retorica vuota e roboante che è stata per lungo tempo la poetica del Pd, i giochetti stucchevoli, le perifrasi da baci Perugina, le formulette del buon cuore che hanno negli ultimi anni lordato ogni argomento con la sola preoccupazione di apparire affidabili al mercato. Si cominci – questo sì sarebbe un elemento nuovo – ad adoperare parole vere, che esistono in natura. Lo sfruttamento, le morti sul lavoro, la depressione dei salari, la povertà, che non sono parolacce, ma che sono state fin qui edulcorate da una retorica soffice e morbidosa, deputata in gran parte a non spaventare le élite. Forse dovendo fare opposizione anziché servire l’agenda di un banchiere, l’impresa sarà più facile, ma ricominciare a chiamare le cose con il loro nome sarebbe un grande elemento di chiarezza, potrebbe diradare la nebbia e spiegare per una volta che si sta da una parte, e non da una parte “ma anche” dall’altra. La guerra è guerra, i miliardi in riarmo e cannoni sono miliardi in armi e cannoni tolti a scuole e ospedali.  In attesa del recupero di un minimo sindacale di radicalità (la Spagna attuale, o la sinistra francese sono buoni esempi), si recuperi almeno la lingua, si ritrovino le parole, si esca dalla trappola del sofficismo retorico tenero, ciccioso e innocuo ,e si torni ad essere spigolosi. Senza aspettarsi chissà che, per carità, ma sarebbe un inizio.

4 commenti »

4 Commenti a “Nuovo Pd. Schlein riparta dalle parole vere: basta con il “sofficismo” retorico”

  1. Fantastico!!! Grazie. Diamo alle cose il loro vero nome. La vittoria di Schlein ha acceso in me una piccola scintilla di speranza, che immagino sarà presto calpestata da qualche inopportuno piedone. Ma al momento lasciatemi sperare un pochino!!

    da Liliana   - mercoledì, 1 marzo 2023 alle 10:04

  2. In un esercito di codardi cambia poco se cambia un generale.

    da Marco   - mercoledì, 1 marzo 2023 alle 12:16

  3. Non avrei scommesso un cent sulla vittoria della Schlein,i circoli e gli iscritti sono stati in sintonia con la maggioranza di quella congrega nel scegliere Bonaccini,invece la base,coloro che hanno voluto votare,ha scelto chi finalmente esprime concetti e politche di sx.
    Ora però sarà da verificare quanti la seguiranno,quanti se ne andranno,e quanti inizieranno a remargli contro all’interno.
    Mediaticamente stanno già consigliando di tenere conto dell’establishment,un ultimatum prima di iniziare a demolirla.
    Coraggio Elly,hai fatto un’impresa,da domenica dovrai dimostrare dei super attributi,tutti quanti faranno le barricate per non fare nascere una coalizione progressista,auguri ne hai bisogno…

    da Serentha Ivo   - mercoledì, 1 marzo 2023 alle 15:33

  4. Commento graffiante ma molto puntuale. Sicuramente la polvere si poserà e si potrà ragionare sulle cose e le idee e meno sulla fantascienza.

    da drpbrock   - giovedì, 2 marzo 2023 alle 10:08

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