Con il Green Pass di livello 25 – C – Rafforzato Plus puoi entrare in una sala biliardo, ma puoi giocare solo a boccette, niente stecche, per quelle serve il livello 26, che ti danno solo se fai un tampone di tipo D-14 in un aeroporto della Mongolia orientale. Occhio che c’è la fila. Ha ragione il generale Figliuolo, bisogna avere pazienza. Dai, cazzo, magari aspetti quaranta minuti dal concessionario della Porsche e non vuoi stare sei ore fuori da una farmacia?
Di tutte le categorie in crisi, la mia solidarietà di fine anno va a chi aveva in mente di scrivere un romanzo distopico, ambientato in un futuro nebuloso e incerto, su una società isterica. Ecco, mi spiace per lui, dovrà inventarsi qualcos’altro, perché ‘sta roba qua la leggiamo tutti i giorni. Seguo, per esempio, la strabiliante evoluzione tecnico-scientifica del nostro lasciapassare sanitario, quello che durava nove mesi, no dodici, no di nuovo nove, no sei.
Mostro il mio Greenpass con la scioltezza del giocoliere, potrei partecipare alle Olimpiadi nella categoria “Mostratore al volo di display”. Vado a lavorare tutti i giorni nello stesso posto, dove la stessa persona me lo chiede ogni giorno, e ormai il problema non è il Greenpass, ma inventarsi qualcosa da dire in quell’attimo di imbarazzo: lui sa che sta facendo una cosa inutile, io so che sto facendo una cosa inutile. E’ un rito scaramantico, che ha la stessa portata scientifica di stringere un cornetto di corallo. Eppure lo facciamo lo stesso. Unica soddisfazione: quando gli antropologi ci studieranno, tra una decina di secoli, e impazziranno per interpretare una cosa del genere. Giunti al punto “SuperGreenpass obbligatorio per le feste di laurea ma non per i matrimoni” si arrenderanno, spero.
Ma facciamola breve. Presto il mio Greenpass non basterà più: come per il Mac, il telefono, il tablet, la televisione, il navigatore, dovrò fare l’upgrade, aggiornare il programma. Una certa riprovazione sociale comincia a spumeggiare intorno a me: ho ancora il Green pass semplice, non mi vergogno? Non penso a mio nonno? “Io non ce l’ho il nonno!”, rispondo. Ma niente, ottengo solo un accenno di disprezzo.
Naturalmente ho prenotato la terza dose, mi daranno il Green pass rafforzato, diciamo che passo da Greenpass 2.1 a Greenpass 3.0, non male per uno che non aveva mai pensato di fare carriera nel mondo della sanità. La quarta dose viene data per certa, comunque, da quasi tutti i virologi in onda, quindi già so che è il solito giorno della marmotta, e che quello che leggiamo oggi (“cambio di passo sulle terze dosi”) potremmo leggerlo anche domani (“cambio di passo sulle quarte dosi”). Approfitto per consigliare nuove formule (che so: colpo di reni, scatto felino) perché il generale Figliuolo che dice “cambio di passo” è un classico da marzo, nove mesi fa, un po’ invecchiato come tormentone. Scatteranno le promozioni commerciali, tipo un tampone gratis se porti un amico, e ci saranno corsi di laurea dedicati ai diversi tipi di quarantena.
Intanto, le cose che si potevano fare, non sono state fatte. A parte litigare un po’ su chi controlla biglietti e/o Greenpass sugli autobus, gli autobus sono sempre quelli, le aule sono sempre quelle, le code per i tamponi sono dense di gente che bestemmia tutti i santi perché in classe di Gino o di Filippa c’era un positivo, quindi tutti a casa, madre, padre, due fratelli, stanno tutti bene, ma è il Vietnam. A ‘sto punto la coda per il tampone è una botta di vita. Il mio consiglio è scollinare Capodanno e ripresentarsi qui nell’anno nuovo, carichi di buoni propositi. Auguri a tutti.
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Ottimo! In pratica non è stato fatto nulla: nessuna assunzione nella sanità, nessun ripensamento sul numero chiuso nelle facoltà di medicina, nessuna ammissione di avere devastato la sanità chiudendo ospedali e privatizzando i servizi (per cui se vuoi fare un esame o lo paghi o lo fai a “babbo morto” nel senso letterale del termine). E, neppure un timido approccio all’eliminazione del brevetto sui vaccini. Un vero crimine contro l’umanità. Lo scontro novax-si vax è stato gestito perfettamente e se non ci fossero stati, i reciproci soggetti, bisognava inventarli.
da Andrea - mercoledì, 29 dicembre 2021 alle 09:48
Abbiamo una unica speranza, che le varianti ad iniziare dalla omicron porti la peste a una semplice influenza, altrimenti diventeremo tutti quanti sempre più isterici, e per chi lo vorrà delle groviere sempre di più con buchi vaccinali e bollino stile banane incorporato…
Dalla prenotazione a febbraio, annunciata con un sms giorni fa, mi hanno comunicato che ci sarà un anticipo che ho ricevuto ieri sera, ora sono in trepida attesa del giorno della fila stile black friday… ma un particolare è certo, non mi vengano a rompere gli zebedei ogni 3-4 mesi, la personale sopportabilità è di una vaccinazione 1-2 volte l’anno, se mi scade il greenpass vorrà dire che non farò più nulla.
Fortunatamente non devo più alzarmi al mattino e bollare la cartolina, l’unica fortuna in questo periodo da incubo!
Poiché rammento una tantum, l’unico paese al mondo con obbligo greenpass al lavoro, è il governo del migliore bellezza… Con quella bocca può dire ciò che vuole e nessuno si permette una critica o uno sbugiardamento, a parte qualche voce stonata fuori dal coro come il fatto quotidiano.
Auguri,maddechè?
da Ivo Serentha - mercoledì, 29 dicembre 2021 alle 10:08
Un intellettuale che pensa, che ragiona, che scrive (bene) e che non teme di inimicarsi un potere che sembra tratto da una short story venuta male del genere distopia. Alessandro Robecchi: GRAZIE!
da Marco - mercoledì, 29 dicembre 2021 alle 10:57
e perché il controllo del Greenpass sarebbe una cosa inutile?
da Federico - mercoledì, 29 dicembre 2021 alle 16:30
Proposte da fare, invece che facili, facilissime critiche? Ah si, autobus da acquistare in pochi mesi con autisti da assumere in altrettanti pochi mesi e aule da costruire come fossero di Meccano…che genio! Che sfiga che non ci sei tu al comando…come siamo sfortunati!
da Alessandro - mercoledì, 29 dicembre 2021 alle 20:22
Ha ragione, è solo due anni che si discute di pandemia e autobus, pandemia e aule… ma vedo che i bimbi di Draghi cu credono ancora. Beota innocenza…
da Alessandro - mercoledì, 29 dicembre 2021 alle 20:28
Le proposte le abbiamo fatte nell’estate 2020.
1) Ci sono migliaia di edifici pubblici inutilizzati, che potrebbero, con interventi di edilizia leggera, essere velocemente riattati per ricavarne decine di migliaia di aule; così come si potrebbero assumere le centinaia a di migliaia di precari che non si assumono, nonostante il 20% di contratti a tempo determinato che si stipulano ogni anno nella scuola (organico Covid a parte);
2) Non c’è bisogno di acquistare nuovi autobus e assumere nuovi autisti: con la pandemia, il turismo dei tour in pullman è entrato in crisi nera: sarebbe bastato stipulare delle convenzioni “d’emergenza” con le compagnie private, per potenziare i trasporti da e per le scuole. Ma per fare queste cose ci vuole la cosiddetta “volontà politica” che, se uno non ce l’ha, non se la può dare… Molto meglio darci giù con la propaganda e dire che si è fatto tutto quello che si doveva fare: d’altra parte, lo sanno tutti che è il migliore dei governi possibile.
da Roberto - mercoledì, 29 dicembre 2021 alle 23:41
Intanto di autobus e scuole si discute da maggio 2020, quindi 1,5 anni di cui solo 8 mesi con Draghi. Ma soprattutto lei beota disinformato pensa che acquistare migliaia di autobus sia semplice? Provi a informarsi. E costruire centinaia di nuove aule scolastiche? Si informi, beota ignoranza.
da Alessandro - giovedì, 30 dicembre 2021 alle 00:13
Ma dici a me? Io sono d’ accordissimo che va espanso il trasporto pubblico, vanno dati fondi alle scuole eccetera, sono critico con il governo Draghi e non aspiro ad essere capo del mondo. Mi domando solo perché chiami inutile il Greenpass.
da Federico - giovedì, 30 dicembre 2021 alle 09:29
Lavoro nella grande distribuzione, in Toscana. La maggiorparte dei negozi ad oggi vivono una situazione per cui in un rapporto di 25 vaccinati positivi a 1 non vaccinato positivo , sono costretti a chiudere reparti o lavorare con meno di metà del personale, senza Capi Reparto e Direttori. Si il green pass, ovvero adesso il super green pass e il lockdown dei non vaccinati, sono altamente inutili e non creano ambienti sicuri con persone che non si contagiano.Ma ora no problem, in barba alla scienza e dopo avere detto tutto e l’incontrario di tutto, si levano pure le quarantene. Infondendo di nuovo false sicurezze…continuiamo così…
da Emiliano - giovedì, 30 dicembre 2021 alle 15:58
smettetela di parlare e remate, schiavi.
Il 2022 vi porterà un aumento del costo della vita del 30% e non vi servirà il green pass, ma la tessera annonaria … opss! vuoi vedere che sono la stessa cosa
da fausto - domenica, 2 gennaio 2022 alle 18:43
Con l’infausto si sente l’olezzo della dx che sta arrivando,ovvero le critiche stanno a zero e un costante inchino ai padroni…
E’ il bello che i poveracci si fanno abbindolare dalla sorrate d’italia e da papete,senza fare una piega sul pregiudicato,putt..iere,possibile inquilino al quirinale…
E gli schiavi chi sarebbero?
da Ivo Serenthà - domenica, 2 gennaio 2022 alle 19:12
OBBLIGO VACCINALE e Basta Perchè nel mondo (che è 1 solo) milioni d persone lo vorrebbero ma non lo avranno mai, per tutti i medici/ sanitari che devono curare tutti allo stesso modo, novax ecc.,poi leggete “Senza Respiro” di vittorio agnoletto ( gestione sanitaria lombarda-lega-ecc) ma cmq secondo me deve essere un obbligo e basta, queste sono le armi che abbiamo oggi, oltre al tracciamento
(cucchiaino/cascata) ma quello c’è…non se ne esce se restano NORME ad ADESIONE VOLONTARIA….noi siamo italiani, ve le ricordate le magliette bianche con le cinture di sicurezza stampate? poi la guida col telefonino?…ciao
da paolo - sabato, 15 gennaio 2022 alle 15:26
No. E la prova provata è che non si può dare la colpa di 200.000 contagi al giorno ai novax. Ci si infetta e si infettano gli altri anche da vaccinati. Quindi l’obbligo non serve. Quanto a il mondo lo vuole ricorda la nonna che cieca mangia perché i bambini africano non hanno da mangiare… essù
da Alessandro - sabato, 15 gennaio 2022 alle 15:54