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lug 10

Stasera Doc3! Il lupo in calzoncini corti, i bambini che in Italia non si possono fare

Altro appuntamento con Doc3. Il lupo in calzoncini corti è un documentario sulle famiglie omogenitoriali italiane, o forse no. E’ un documentario sui figli della famiglie omogenitoriali italiane. Quei figli che secondo la legge italiana non si possono fare, forse non esistono, ma siccome esistono si fa finta di non vederli. Il doc, firmato da Nadia Dalle Vedove e Lucia Stano segue le vite di due coppie: una famiglia di Milano con due mamme e tre figli, e una coppia di Roma che – formata da due aspiranti papà – cerca il modo di avere un figlio, tra speranze e delusioni, viaggi in Canada, contatti e amicizie. Quel che ne esce è un ritratto tenero e sereno di famiglie "normali" che la legge italiana considera non solo pootentemente "anormali", ma in un certo senso anche fuorilegge. Il doc è molto bello, insomma, ma ha una particolarità in più: la produzione viene, come si dice, "dal basso", cioè si è chiesto al pubblico di acquistare il dvd prima che fosse prodotto, un modo intelligente di scavalcare le mille difficoltà economiche che si incontrano nella produzione di un doc di questo tipo, di per sé decisamente "scomodo". Il lupo in calzoncini corti va in onda questa sera, come al solito su Rai Tre (l’orario è sempre quello, dalle 23,40 in poi…). Inutile dirlo, da vedere…
Doc3 è un programma di Lorenzo Hendel, condotto in studio da Alessandro Robecchi, regia di Graziano Paiella. Consulente: Luca Franco. Produttore esecutivo: Monica Pacini.

15 commenti »

15 Commenti a “Stasera Doc3! Il lupo in calzoncini corti, i bambini che in Italia non si possono fare”

  1. Ci saremo, io e la consorte ci saremo. Sono un neo nonno da pochi mesi e sul tema la sensibilità è ritornata “sensibile”.
    ps. Mietta e ci hai ragione ci hai. Questa mattina Marchionne ha detto a tutti quelli che stavano intorno al tavolo delle trattative: voglio un si o un no e basta. L’unico che non lo ha fatto attendere e ha dato una risposta decisa e convinta (sembra sia scattato in piedi sull’attenti) è stato Bonanni della Cisl. Probabilmente anche la UIL non farà attendere il suo Si deciso e convinto. Il problema è che Marchionne di questi diktat ne ha preparati molti altri e questi cercheranno di mettereci un dito per otturare la falla che si sta aprendo nella diga. Qualche anno fa, durante una assemblea per il contratto, il sign Benvenuto dovette scappare dalla sala mensa per tutte le minchiate che ci voleva propinare. Sembrano secoli fa.

    da EDOARDO   - mercoledì, 28 luglio 2010 alle 12:30

  2. Bella idea. Guarderò stasera con piacere alla faccia di maledetto xvi…

    da ab   - mercoledì, 28 luglio 2010 alle 12:38

  3. Grazie Alessandro per la tua presentazione. Lavorare per 3 anni a questo documentario cercando di portarlo a termine nel migliore dei modi possibili è stato faticoso ma incontrare adesso persone che sanno cogliere il senso e divulgarlo in maniera corretta e calda è appagante.

    Nadia (co-regista del documentario)

    da Nadia   - mercoledì, 28 luglio 2010 alle 20:12

  4. appena visto, quasi piangevo…

    sinceramente,,, gran lavoro.

    di solito non vado in giro a commentare, ma in questo momento è come se volessi stringere la mano a te Alessandro e a Nadia Dalle Vedove e Lucia Stano e poi alle due coppie protagoniste…

    quando la realtà documentata fa dimenticare il medium, ovvero quando ci dimentichiamo del mezzo, allora vuol dire che l’operazione ha colpito dritta alle vertebre. In questo caso è successo.

    UN BRIVIDO DIETRO LA SCHIENA, una felicità tremenda per i due padri e solo dopo, in seconda battuta, torna un po’ di rabbia per questo Stato in cui viviamo che costringe due persone ad andare in Canada solo per essere felici.

    adesso respiro e vado a letto, con qualcosa di più nel cuore e nella testa.

    andrea

    da Andrea   - giovedì, 29 luglio 2010 alle 00:19

  5. Visto tutto. Tante cose sono emerse: dal punto di vista personale, davvero simpatici i due uomini in particolare quello brizzolato e sconsolato, quello che non ha la percezione del tempo… troppo divertente, simpatico; le due donne una fortezza vera e propria, e che bella forza nuova in quei bambini svegli e consapevoli, Complimenti!
    Certamente sono stati scelti due casi felici di coppie riuscite, che si amano davvero. Urge sempre più un riconoscimento serio di queste forme di convivenza naturale, non fare finta che non esistano mortificandole e magari viziandole. Urge in questo Paese di Pulcinella una regolamentazione al fine di evitare improvvisazione in questioni così delicate.
    Il documento dimostra ancora una volta che le vie dell’amore sono imprevedibili, proprio come predicava anche Cristo; non si può imprigionare il vento, cari politici di cattolici, ipocriti e malvagi, ridicoli e feroci, siete voi esseri contronatura.

    da ab   - giovedì, 29 luglio 2010 alle 07:33

  6. Grazie DOC3, unico difetto è la tarda ora in cui va in onda,
    del resto nell’italietta spiccia e bigotta è difficile che lo facciano in prima serata.
    Un abbraccio alle famiglie arcobaleno.

    da Claudio66   - giovedì, 29 luglio 2010 alle 07:39

  7. Alessandro, grazie per le parole di presentazione. Davvero una delle poche volte in cui la televisione non ci è stata nemica.
    Grazie
    Luca

    da Luca Possenti   - giovedì, 29 luglio 2010 alle 09:09

  8. Un anno fa, e precisamente dopo avere visto il film Doc 3 “Oltre l’Arcobaleno” del 23 luglio 2009, abbiamo commentato l’amore di Marica e Daniela e il loro intenso desiderio di avere un figlio. Anche in questi due casi di vita, visti nel film di “questa notte”, rimango delle stesse mie personali opinioni espresse in quell’occasione che riassumo con la frase: io non riesco ad immaginarmi protagonista in vicende così difficili e profonde. Probabilmente l’educazione ferrea che ho ricevuto nell’infanzia mi ha condizionato l’adeguata apertura mentale necessaria. Detto questo è ovvio, però, che sono per la libertà assoluta di tutte le persone esercitata nei limiti del consentito. Una creatura, comunque venuta in questo mondo, è sempre un dono prezioso. L’amore delle persone, infine, è incontestabile, indipendentemente dal genere. Ognuno di noi poi ha la propria coscienza ed è solo con quella che si deve confrontare quando è chiamato ad affrontare di persona situazioni che per il senso comune tramandato sembrano essere fuori della norma. Il guaio del nostro paese è che qualcuno che conta crede di avere la coscienza migliore degli altri e vuole imporre le sue assurde credenze vietando ogni umana cosa. Auguri alle due coppie che nonostante le grandi difficoltà incontrate, sono riuscite finalmente a trovare la felicità che cercavano con tanta intensità.

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 29 luglio 2010 alle 16:57

  9. Caro Vittorio,
    già il fatto che tu riconosca un fremito davanti a queste sorprendenti novità positive che vengono dall’amore indica che sei vivo e bello; e nn è un caso che bazzichi il blog di Robecchi.
    Allora, ti dico che ieri sera ha visto il bel doc3 anche mia figlia di 13 anni e nn raramente esprimeva perplessità su ciò che vedeva, segno che anche lei ha già introiettato fortemente certi pregiudizi nonostante l’educazione che respira in casa; ma è rimasta a vedere le due storie fino in fondo, ha riso di gusto a certe battute e ha riconosciuto ad alta voce la grandezza del ragazzino quando, in bici, ha detto che non si sentiva né superiore né inferiore agli altri suoi compagni di scuola che ad ogni intervallo chiedevano spiegazione sulle “due mamme”: lui si sente semplicemente uguale a tutti gli altri bambini…
    Wow! Ce ne fossero di adulti che ragionano così.

    da ab   - giovedì, 29 luglio 2010 alle 18:50

  10. Cara ab,
    è la vita di tutti i giorni trascorsa insieme agli altri che ci crea certi pregiudizi spesso in contrasto perfino con le regole della nostra famiglia. Credo infatti che anche tua figlia si sia intimamente chiesta come mai qualcuno abbia addirittura due mamme… Stona, infatti all’orecchio di chiunque… E’ inutile negarlo. Se poi mi soffermo sulle parole del bambino che giustamente si sente uguale agli altri, perché in effetti lo è senza ombra di dubbio, io ho notato nei suoi occhi un pizzico di perplessità nell’attimo in cui, costretto dal suo stesso ragionamento, si era dovuto sintonizzare sulla sua situazione famigliare. Diamo tempo al tempo e sono convinto che presto i pregiudizi si scioglieranno come la neve al sole. Tanto per dirne una, quando sono nato io mio padre aveva 40 anni. Alle elementari alcuni compagni di classe si divertivano facendomi notare che avevo un papà vecchio. Per quei tempi la mia situazione famigliare era probabilmente fuori norma per quanto mi riguardava… Io comunque ci rimanevo davvero male!… Per fortuna il tempo aggiusta nel modo migliore tutte le cose. Oggi infatti un papà di 40 anni è in moltissimi casi ancora troppo giovane!

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 30 luglio 2010 alle 00:30

  11. Meraviglioso ed emozionante poter ascoltare la voce dei piccoli! E un bacio speciale a L. e F. con l’augurio di diventare prestissimo papà

    da Silvia   - venerdì, 30 luglio 2010 alle 11:46

  12. vorrei che si muovesse qualcosa anche per l’adozione ai singoli.

    da stefania   - venerdì, 30 luglio 2010 alle 16:06

  13. Da nonno mi sono squagliato due volte (padre e nonno). Non volevo intervenire per il rischio di dovermi mettere il “pannolone” (scherzo). Davvero emozionante. Perchè a quell’orario però?!! La televisione la vedono anche i papà, mamme, nonni, giovani in procinto di percorrere percorsi………………..tutta una umanità che rifiuta di essere portata per mano e condotta come sudditi. Ottimo Alessandro. I tuoi pezzi cerco di farli conoscere ai componenti del comitato di quartiere e agli iscritti alla news letter. C’è qualche resistenza. In questo paese se sei una persona democratica, che si batte per quei principi, qualcuno ti prende per comunista bolscevico e troskista. Più si scende lo stivale e più ti vengono in mente le scene di “easy rider” con Hopper e Fonda.

    da EDOARDO   - venerdì, 30 luglio 2010 alle 16:57

  14. ahhh…EDOARDO!
    born to be wild?
    😉

    da stefania   - domenica, 1 agosto 2010 alle 11:20

  15. Comunque, malgrado l’ora tarda, l’ascolto ha sfiorato il 9%.
    Provaci ancora, Alessandro!!!

    da Miti Feliciani   - lunedì, 2 agosto 2010 alle 09:39

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