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Voi siete qui – Cucù! Il federalismo non c’è più

Resta soltanto un dubbio, a proposito del federalismo. Avrà un funerale di stato come Mike Bongiorno, oppure si terrà una cerimonia funebre di tipo celtico con il druido, un’ordalia di polenta e lo sbudellamento dei capitribù che hanno fallito? Secondo gli umoristi della Lega, Calderoli in testa, il federalismo si farà. Ma, come sa bene il capo del governo, Giulio Tremonti, le risorse per realizzarlo ammontano al momento a un peperone, due pomodori e mezza cipolla: un po’ poco per una riforma dello Stato. I gloriosi celti, fieri e indomiti, saranno costretti a fare i conti con un bilancio piuttosto magro: decenni di appoggio a un satrapo danaroso, voti a favore di leggi buone per coprire le terga al suddetto, alleanze con i ladroni di Roma, per incassare un pugno di mosche. Bell’affare, si dicono oggi affilando i forconi. E ora? Ora i padani si interrogano su chi infilzare per primo. Le cerimonie longobarde prevedono in questi casi procedure piuttosto dolorose, che culminano con la fusione di un bassorilievo in bronzo da inserire (immaginate voi come, io mi vergogno) all’interno di chi non ha mantenuto le promesse. A chi toccherà la terribile tortura? Al piccoletto prestanome che si finge il capo del governo Tremonti? Ai capipopolo della Lega che ci sono cascati come polli? Ai nuovi gloriosi governatori leghisti che si vedono tagliare i fondi come uno statale qualunque? Comunque vada, sarà un successo, il sogno federalista muore come tutte le altre promesse del pensionato a cui è intestato il governo Tremonti: puf! Cucù, il federalismo non c’è più! Come nelle migliori pièces dell’assurdo il finale è aperto: forse le masse padane si rivolteranno come bisce scoprendo che per dieci anni Silvio li ha menati per il naso. Forse invece si scoprirà che del federalismo, in realtà, non gliene frega niente a nessuno, tranne a chi ci ha fatto carriera: capi padani, molto romani, i soliti barbari tutti chiacchiere e distintivo.

16 commenti »

16 Commenti a “Voi siete qui – Cucù! Il federalismo non c’è più”

  1. Finalmente una bella notizia!
    Le masse contadine e i signorotti bifolchi padani
    se la prenderanno con i soliti comunisti
    e ci sarà una caccia al tesoro
    per riuscire a scovarne qualcuno.
    Viva l’Internazionalismo.

    da Tarkus   - domenica, 30 maggio 2010 alle 10:36

  2. Finirà in un bel botto, ma ci vorrà ancora un’altra quantità aggiunta di sofferenza diffusa nel Paese … urca! E giù il diluvio.
    (rispolveriamo il sansonitegonfiabile)

    da ab   - domenica, 30 maggio 2010 alle 10:38

  3. va beh, tra un paio di mesi si va in ferie, e nel delirio etilico del primo bagordo vacanziero a base di rossi valtellinesi e grappa, bossi minaccerà sconquassi sociali. incubi notturni (sicuramente i funghi trifolati…)letti come ancestrali rivelazioni di rivendicazioni territoriali a nord del Po. entità metafisiche un tempo incarnate etnicamente con sembianze classiche di nordiche latitudini che si esprimevano a rutti e che chiedono in sacrificio sangue sudista.
    poi tutti a smaltire la ciucca a pontida…

    da daniele   - domenica, 30 maggio 2010 alle 18:12

  4. …magari! questo federalismo è sempre stato una fetecchia, ha prodotto solo miriadi di ducini e ducetti locali, e anche qualche duce pericoloso.
    Non ci si vorrebbe pensare, ma se adesso salta il governo Berlusconi e magari la Lega va fuori, si è creata una generazione di balordi che può far paura.
    E occhio alle ronde: chi pensa che siano state un flop non tiene conto del fatto che, essendo state legalizzate…(eccetera)

    da giuliano   - domenica, 30 maggio 2010 alle 20:05

  5. grazie Robecchi di esistere, grazie di queste cronache esilaranti sui paurosi ondeggiamenti di questa barca su cui siamo tutti (??!!), spero che il capitano affondi insieme ai topi che compongono il suo equipaggio, che i passeggeri si salvino e raggiungano una qualche terra ferma…

    da liliana   - domenica, 30 maggio 2010 alle 22:50

  6. il federalismo avrà un funerale…
    il popolo darà colpa ai leghisti,
    i leghisti daranno colpa a roma ladrona,
    roma ladrona darà la colpa hai “comunisti”
    e i poveri “comunisti”… stanno a guardare in silenzio

    da nicolò   - domenica, 30 maggio 2010 alle 23:44

  7. Non ricordo dove ho letto la seguente distinzione ma ricordo il contenuto: la differenza fra un uomo e una scimmia sta nel fatto che la scimmia è l’essere che più sale in alto, più mostra il deretano. Ecco: le scimmie sono belle ma ultimamente abbiamo fatto una scorpacciata di deretani rampicanti nel marasma italiano di questi ultimi anni. Il contenuto culturale di questo tipo di scimmie, che sono calati prima a Roma e poi si sono affrettati a salire lungo gli scranni del parlamento e senato, sta tutto nel loro deretano. Il loro ragionamento parte da li e finisce li. Secessione, separatismo, camice verdi, guerra civile, Roma ladrona, province si e province no, il Piave e le ampolle, trote e taghelle*, celabbiamoduro, terrun, ronde, padroni in casa nostra, bianco Natale e Natale in bianco e via bertucciando sono solo peti usciti dal loro deretano. Roma si è digerito nei secoli calate di barbari, scempi, lanzichenecchi e quacquaracquà di ogni risma figuriamoci che speranze avevano queste bertucce. Qui c’è la scuola per eccellenza dei guri e paraguri, la Vaticano University. Un esempio? Report di ieri in televisione sull’8 per mille e il Vaticano. Il federalismo….seeeeeeeee!!!!
    Che sono le “taghelle”? Sono paduli senza pelle!

    da EDOARDO   - lunedì, 31 maggio 2010 alle 07:45

  8. Edoardo, hai visto anche tu che schifo?Non voglio parlar male di “tutta” la Chiesa, perchè nel mondo qulcosa di buono lo fa anche…ma il resto! E quel Nicoletti, e il figlio che gli faceva cenno di tacere,e la figlia comunicata nietepopodimeno che da Giopvanni P.II e quell’altra vergogna del bandito sepolto in Vaticano, e lo Ior? Tutto un intreccio maleodorante in un paese bizantino….siamo ancora ai tempi del “papa re”?
    Io l’8xmille l’ho dato ai valdesi…alla chiesa niet, allo stato niet…abolizzero questo balzello obbligatorio e soprattutto truffaldino nei confronti di chi non crede e non vuole aiutare uno Stato che neanche dà conto di cosa ne faccia di quei fondi raccolti.

    da Mietta   - lunedì, 31 maggio 2010 alle 08:50

  9. La seconda che hai detto!
    Caro Robecchi, ieri sera ho capito bene quando Crozza ci ha raccontato la storia del taglio allo stipendio dei ministri non parlamentari(ovvero il SOLO e UNICO Galan)?!?No, perchè come famiglia monoreddito a carico dello sfigato statale che a forza di mungerlo ormai comincia a belare,qua in famiglia siamo un “pochino”incazzati…
    Ultima notarella tragicomica(per Mietta in particolare),perchè ridere è sempre meglio che piangere:
    http://www.youtube.com/watch?v=o44loprfxKA
    P:S:vista l’ora immagino che abbiate già sentito tutti le notizie su Israele e io mi vergogno un pò a parlar di ridere,scusate ma per me è anche un modo per esorcizzare rabbia e paura.

    da antonella   - lunedì, 31 maggio 2010 alle 14:13

  10. cara antonella, hai ragione..bisognerebbe ridere ma personalmente non ci riesco più, ho solo un nodo allo stomaco perenne!Penso al mio ed al nostro futuro e purtroppo (o per fortuna?) non sono una ragazzina: insieme a tanti avrei voluto poter continuare ad avere un progetto di vita e soprattutto la serenità!Quanto ad Israele…come non condannare una tale afferatezza…non è che perchè hanno sofferto una persecuzione, ora debbano infliggere la stessa pena ad altri.

    da Mietta   - lunedì, 31 maggio 2010 alle 14:44

  11. Democrazie al confronto. Il presidente della repubblica tedesco si è dimesso perchè sputtanato da cani e porci (politici e giornalisti pecoroni, chiaramente) per aver detto la verità onestamente. Ha detto che i militari tedeschi stanno in Afghanistan per difendere gli interessi tedeschi (petrolio e altre quisquillie). Lo hanno offeso e lui li ha stramandati a quel paese dimettendosi. Il presidente tedesco ci ha offerto un prodotto ormai obsoleto, fuori dal tempo: la dignità, il rispetto di se stesso e della verità. Merce rara. E in Italia? Se qualcuno si azzarda a dire una cosa di quel genere IL Ministro La RISSA è capace di mettere su una piazzata contro i disfattisti e antipatriotti italici. Chiaramente ci sarebbero due giorni di LA Rissa in tutte le Televisioni e Tg nazionali fino ai conati di vomito di milioni di teleutenti. In verità la guerra per portare la democrazia è l’ultima bufala delle democrazie. Viene portata con una bella grandinata di bombe che costano milioni di dollari. Chi le riceve sulla testa, specialmente i civili, fa, per sua fortuna, una bella morte da nababbo, ma finalmente da democratico. Se poi chiedete a senatori e parlamentari patriotti dell’ultima ora se hanno un figlio in Afghanistan cascano tutti dalle nuvole e rischiano di farsi pure male. Alleluia!!!!

    da EDOARDO   - martedì, 1 giugno 2010 alle 10:48

  12. Edoardo Rem…non è obsoleto il presidente tedesco, siamo noi dei bizantini con la testa inzeppata di caz…..a non saper apprezzare chi è onesto e si dire pane al pane e vino al vino. Ma perchè tu,io…noi abbiamo mai creduto che siamo stati in Iraq e siamo ancora in Afghanistan per il bene di quei popoli? E il popolo lo si fa diventare democratico a furia di botte sulla testa o di morti ammazzati? Intanto sono popoli che giammai si sottometteranno ai nostri usi e modo di pensare, come del resto noi…potrebbero convincersi solo con il dialogo, l’esempio e la comprensione reciproca. Sbaglio? Si va là per ricostruire le macerie prodotte dalle bombe e dai missili lanciati da noi stessi…come a dire, prima distruggiamoe poi ci facciamo su i soldi! Bella ‘sta cosa!
    Ciao

    da Mietta   - martedì, 1 giugno 2010 alle 12:48

  13. p.s. senza contare che, andando all’arido e squallido ragionamento sul tornaconto, quanto ci costano ‘ste missioni, ce le possiamo permettere e quant’è il ritorno..signori miei?

    da Mietta   - martedì, 1 giugno 2010 alle 13:03

  14. Mietta, una prova? Bin Laden se la gira per il mondo dopo dieci anni e nessuno lo scova. Se era lui il problema se lo facevano alla brace dopo dieci minuti. In Africa sono successe cose che voi umani……e non hanno alzato un dito. Se qualcuno si alza e osa dire all’Onu una cosa simile gli fanno la pipì addosso.
    Quello che mi fa scompisciare dalle risate, in tutto questo quazzabuglio di notizie sconclusionate, è la compassata e accigliata presa di posizione di Frattini sulla faccenda della nave turca dei volontari e i commandos di Israele. Tutti si sono chiesti: Frattini chi? I più grandi pensatori e scrittori di Israele si sono straincazzati con il proprio governo per la cazzata che hanno fatto. Da questa sponda silenzio assoluto. Frattini basta e avanza. Da quelle parti abbiamo un contingente di militari che cercano di tenere calma l’area ai confini con il Libano. Quel contingente ci costa milioni di euro l’anno che potrebbero servire per i precari, la ricerca, la scuola pubblica. Quindi se qualcuno accende i fuochi e destabilizza da quelle parti ci possiamo incazzare anche noi o no????? Che squallore.

    da EDOARDO   - martedì, 1 giugno 2010 alle 16:11

  15. Io penso che i seguaci del Dio Po dovrebbero ritirarsi da tutte le competizioni politiche nazionali in quanto non si sentono parte della nostra Repubblica. Oggi, 2 giugno, non la festeggiano, per esempio. E allora, per coerenza, che se ne stiano in disparte anche nella spartizione dei quattrini di Roma ladrona. Mi riferisco ovviamente ai loro nominati dirigenti. Se vogliono la Padania libera se la costruiscano da soli e ci lascino in pace. Il federalismo, che io vedo come la più grande disgrazia che si possa addirittura istituire per legge nel nostro paese, in considerazione soprattutto della sua particolare configurazione geografica, avrà dei costi sociali ed economici enormi per l’intera comunità. Il nord padano è ricco, la sua indiscussa tenacia lavorativa ha messo a frutto gli enormi aiuti democristiani del dopoguerra, e allora, dove sta il problema? I dirigenti leghisti facciano una colletta fra i loro arricchiti seguaci e si accollino tutti i costi del federalismo. Sarei curioso di vedere quanti soldi riuscirebbero a mettere insieme nelle zone in cui il quattrino è diventato il principale scopo della vita.

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 2 giugno 2010 alle 09:01

  16. Un esempio di “gap” pericoloso: Una scissione o soluzione di continuità fra i principi teorici della Costituzione e la pratica reale o vita della collettività italiana.
    In altre parole: Oggi si festeggia la Costituzione o è in festa il Paese delle Bananas???
    Io dico ” W la Costituzione! “, ma i leghisti federalisti devastatori e barbari che pensano loro del piccolo dittatore d’Italia, l’Innominabile omiciattolo di Mr. Banana?
    Cosa pensano costoro?
    Cosa pensano i padani del Ministro Capo del Governo Tremonti, quello sì con collaboratori scientifici in funzione di suggeritori a lato? (… ieri a Ballarò veramente sfacciatissimi e maleducati sempre a tessere attacchi psicologici parlandosi alle orecchie come pettegole perfide)

    da lili brik   - mercoledì, 2 giugno 2010 alle 09:45

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