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mer
15
nov 23

Cara Meloni, com’è che non si vede nessun venezuelano in giro?

PIOVONOPIETREDa settimane, anzi da mesi, mi tormenta una domanda. Potrà sembrare una domanda peregrina, con quello che succede nel mondo, ma sapete com’è, certi interrogativi si insinuano nella mente, si installano lì e non se ne vanno finché non arriva una risposta, o almeno qualcosa che le assomiglia. Ed ecco la domanda: dove sono finiti gli immigrati venezuelani che Giorgia Meloni voleva importare per dare braccia all’economia italiana? Qualcuno ha visto in giro un venezuelano? Qualcuno ha sentito sussurrare, in un mercato, in una fabbrica “Qui si sta molto bene, ma ho nostalgia di Caracas”? Vi prego, fatemelo sapere, non posso vivere con questo tarlo.

Eppure – correva l’anno 2018 – Giorgia Meloni assicurava che in Venezuela (testuale) “milioni di persone stanno letteralmente morendo di fame”, con il che non si sarebbe trattato soltanto di un’importazione di lavoratori a basso costo, ma addirittura di una missione umanitaria, un’azione benemerita. Niente di niente. Non solo qui non ci sono venezuelani, nonostante la generosa offerta di Giorgia, ma non c’è nemmeno notizia (per fortuna) che in Venezuela ci siano state milioni di persone “letteralmente” morte di fame.

Questa faccenda dei venezuelani da importare al posto dei neri che vengono dall’Africa (che nel caso potrebbero andare in Venezuela, chissà) ci dice due cose. La prima: se stai all’opposizione puoi dire e pensare e urlare nei comizi tutte le puttanate che vuoi. La seconda: quando sei al governo i venezuelani te li scordi e devi fare i conti con le faccende reali, e la faccenda reale è che da quando Meloni è al governo gli arrivi di migranti da sud (non dal Venezuela) sono raddoppiati.

Questo non significa affatto che se sei al governo smetti di dire scemenze. Una delle più divertenti fu l’accordo con la Tunisia, accordo definito “storico” dai giannizzeri di Giorgia (ci metto anche un bel pezzo di stampa italiana), forse perché questa questione della Storia, che li ha presi a schiaffoni ottant’anni fa, ancora non l’hanno digerita. La solita solfa: soldi (nostri ed europei) in cambio di filtri, vi tenete qualche milioncino di euro, però vi tenete anche i migranti africani che, stufi di farsi torturare in Libia, deviano verso la Tunisia. Grande delusione: la Tunisia, dopo le foto di rito e le strette di mano, ha fatto un gigantesco marameo, e l’accordo storico – una variante del lodo Minniti con la Libia – ha vissuto un paio di settimane, pure meno.

Ora, come tutti sanno, vanno di moda Edi Rama e l’Albania, con un altro accordo storico (ahah, ndr) per cui l’Albania ci presta un paio di terreni, noi ci costruiamo delle piccole Guantanamo mediterranee e ci spediamo i migranti, un po’ in attesa della decisione sulla loro richiesta d’asilo e un po’ in stato di detenzione. Tremila al mese – perché secondo Giorgia in ventotto giorni si deciderà sulla loro sorte – per un totale di trentaseimila l’anno. Calcolo bizzarro, perché oggi a formalizzare una domanda di asilo ci mettiamo quasi dodici mesi e non si capisce come, per magia, dovremmo mettercene uno solo. Il tutto mentre l’ideuzzologo di Giorgia, Fazzolari, dice che nella piccola Guantanamo albanese si potrà restare anche 18 mesi, e non i 28 giorni promessi a Edi Rama. Il quale, va detto, si è comportato molto bene, è stato gentile, sorridente e fascinoso come un Sean Connery dei Balcani, ha dimostrato grande amicizia e ha risposto con cortesia a tutti i giornali che gli chiedevano dell’accordo: “Non servirà a niente e non risolverà il problema”.

4 commenti »

4 Commenti a “Cara Meloni, com’è che non si vede nessun venezuelano in giro?”

  1. Yes! She can …

    da Elena   - mercoledì, 15 novembre 2023 alle 08:55

  2. Ottima riflessione, un dubbio sorge a me sull’accordo con l’Albania, non è che poi finisce che l’unica cosa sarà di comunicare al migrante di turno privo di requisiti per ottenere asilo, “prego sig. migrante, quella è la porta torni a casa sua” così invece di vederli girare qua gireranno in Albania? E il terrore per “la sostituzione etnica” ci accomunerà agli albanesi.

    da MARCO PIERMARIA FERRARI   - mercoledì, 15 novembre 2023 alle 10:38

  3. Non fanno una piega i suoi ragionamenti,avrei evitato solo il “cara”…
    Detto ciò l’ha scritto lei di puttanate assortite all’opposizione e governative,la magia di quel 30% ancora devoto è granitico,voterebbero belzebu pur di tenere quei comunistacci ai margini che vogliono il reddito minimo…

    da Serentha Ivo   - mercoledì, 15 novembre 2023 alle 15:34

  4. Forse che la nostra geniale premier ha pensato che il Venezuela avrebbe qualcosa da dire se i suoi cittadini, venuti qui per lavorare, si trovassero piegati in due nei campi per 10 ore al giorno, pagati 2 euro l’ora, dormendo in baracche fatiscenti e presi a legnate o peggio se protestano? Forse…o no?

    da Liliana   - mercoledì, 15 novembre 2023 alle 20:39

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