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Ma guarda che strano: la Germania non è poi un paradiso terrestre

fatto270917Naturalmente della Germania non sappiamo niente. Anzi sì, sappiamo la vulgata tradizionale, la narrazione corrente, il luogocomunismo (unico comunismo rimasto sul pianeta) per cui quando pensano o nominano la Germania, politici e commentatori di qui impastano un semilavorato di invidia e ammirazione: eh, però la Germania! Ora che la famosa Germania si scopre un po’ fascista, con l’estrema destra al tredici per cento e alcuni simpatizzanti del Terzo Reich che entrano in parlamento, comincia ad affiorare qualche brandello di realtà.

Raccontata solitamente come poderosa locomotiva, dove gli operai siedono nel Cda delle grandi imprese, ed efficienza e ordine tirano tutto il carro, la Germania si scopre oggi – colpo di scena – un po’ meno gloriosa. Impazzano i mini-jobs, un trucchetto che pare italiano per contare come occupati anche quelli che portano a casa due euro, per dirne una. Risultato: regnante la signora Merkel, la disoccupazione è scesa (dall’11 al 4 per cento), ma sono aumentati i lavoratori tedeschi che vivono in povertà (dall’11 al 17), il che significa che si è svalutato il lavoro, né più e né meno che negli altri grandi paesi europei (qui facciamo malamente eccezione: la povertà aumenta, ma la disoccupazione non cala). In queste condizioni è abbastanza facile prendere il povero, scontento e incazzato tedesco, mostrargli un immigrato e dire che è colpa sua. E’ un trucchetto vecchio come il mondo, che in Germania conoscono bene.  Si aggiunga che nei posti dove AfD ha vinto di più, soprattutto a est, gli immigrati non ci sono, ma abbondano altri problemi che sono quelli di un sistema economico che “ottimizza” il suo funzionamento schiacciando verso il basso milioni di cittadini: i poveri più poveri, il ceto medio spaventato e sempre sull’orlo di diventare povero pure lui.

I fascisti-rivelazione delle elezioni tedesche sbandierano lo slogan “Prima i tedeschi”, che fa scopa con il “Prima gli italiani” di Salvini e fascistume nostrano, che fa briscola con “La Francia ai francesi” della signora Le Pen. In pratica si dice al povero tedesco che se è povero è colpa di uno più povero di lui che va lì, e non di un sistema che permette al dieci per cento di tedeschi di possedere il 59 per cento della ricchezza: la Germania è leader europea anche nella diseguaglianza sociale.

A fronte del fatto che non si riesce a redistribuire decentemente la ricchezza, si indicano come nemici quelli che di ricchezza non ne hanno. E del resto negli ultimi dieci anni in Europa i lavoratori poveri (occupati ma sotto la soglia di povertà) sono aumentati ovunque. Le forze politiche tradizionali (centro, centrosinistra, larghe intese, Grosse Coalitionen) da Parigi a Berlino, da Roma a Madrid, hanno tutte più o meno agevolato questa ottimizzazione liberista a scapito dei loro cittadini. E non a vantaggio dei poveri migranti, ma della rendita, dei grandi capitali, delle grandi aziende, della finanza. Insomma, “Prima i tedeschi” andrebbe detto a quei pochi tedeschi che sono diventati molto ricchi a scapito di moltissimi tedeschi che sono diventati più poveri. E lo stesso vale per chi dice “prima gli italiani”, ovviamente.

Tutto questo sembra un poker col morto. C’è chi vince (il capitale), c’è chi perde (il lavoro) e c’è il morto, che sarebbe la sinistra, ormai inadatta al suo ruolo storico: o lo recupera mettendosi sul serio dalla parte del lavoro, o diventa, come pare oggi, solo un grande equivoco semantico. Dire “sono di sinistra” e fare politiche di destra che aumentano le diseguaglianze – qui siamo maestri – apre le porte al peggio. Poi, come in Francia, bisogna scegliere il meno peggio: le politiche sociali ed economiche delle Merkel, dei Renzi, dei Macron creano fascismo, e ci diranno che bisogna votare le Merkel, i Renzi e i Macron sennò arriva il fascismo.

21 commenti »

21 Commenti a “Ma guarda che strano: la Germania non è poi un paradiso terrestre”

  1. Come sempre, ineccepibile.
    Se solo ti leggessero tutti coloro che si bevono i telegiornali…

    da Laura Bigatti   - mercoledì, 27 settembre 2017 alle 10:29

  2. ma quando parli di sinistra mi sembra ti riferisca al pd, di cui dici che è inadatta al suo ruolo storico, io penso che abbia la sua classe dirigente da tempo deliberatamente abbandonato quel ruolo, ingannando ancora tanta parte della sua base che da ex comunisti sono rimasti attaccati al ‘fedeli alla linea’. credo che invece sarebbe più opportuno mettere in evidenza questo abbandono di campo e non sperare che il pd recuperi il ruolo di chi sta dalla parte del lavoro, e che soprattutto lo capiscano quelli della base del pd che ancora non si sono accorti dell’inganno, in molti altri hanno secondo me abbracciato questo nuovo corso a destra della passata sinistra

    da sara beriosa   - mercoledì, 27 settembre 2017 alle 11:03

  3. Ma visto che il Ceta,, nel silenzio di tutti e con il voto di nessuno è entrato in vigore, potremmo anche dire nel solco dell’informazione italiana:” Carramba che sorpresa….il fascismo è quiiiii….”

    da Eparrei   - mercoledì, 27 settembre 2017 alle 11:04

  4. Beh!… A questo punto conviene muoversi con le spalle al muro per tentare di salvarci almeno il fondo schiena. Alla fin fine diventa sempre più attuale la favola di Esopo “Il lupo e l’agnello”. E’ destino per il più debole essere incolpato delle sue miserie. Chi gliele peggiora giorno dopo giorno non solo lo rimprovera, ma prima lo bastona e poi se lo mangia. Coraggio, le elezioni sono alle porte. Facciamo sapere in massa a questi lupi sociali che non siamo affatto contenti di loro.

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 27 settembre 2017 alle 11:11

  5. Per non parlare della discriminazione di genere: la maggior parte dei minijobs li fanno le donne, e se non gli va bene hanno l’ “alternativa” della prostituzione legalizzata. E una rivolta contro questo schifo ancora non si vede.

    da Irene   - mercoledì, 27 settembre 2017 alle 11:32

  6. Il problema è COME farglielo sapere, egregio Vittorio.
    Votare a sinistra? Ma quale sinistra? (SI, MDP, Verdi, RC ecc, ecc, ecc… che con tali frazionamenti si sognano di superare la soglia di sbarramento)
    Votando i ragazzi meravigliosi? (ma anche no, grazie)…
    Astenendoci in massa? Ma quelli se ne fregano, e calcolano le loro percentuali di onorevoli sui mille che sono andati a votare.
    Mi sa che seguirò il tuo primo consiglio e camminerò radente ai muri…
    Un saluto, cordiale ma circospetto… ;-D

    da degiom   - mercoledì, 27 settembre 2017 alle 11:53

  7. Riporto fedelmente come ho scritto da Gilioli

    Diamo atto alle stelle una tantum,almeno non fanno gonfiare a dismisura realtà come casa pound e forza nuova,poiché a naso la voglia nostalgica del ventennio pare aumentare ogni giorno di più.

    Nel breve medio termine col sistema elettorale vigente,sarà il centro a tenere mettendo insieme da renzi-berlusca-alfano,e poi fra tanti anni chissà?

    Una buona notizia arriva dalla Germania,i neonazi entrati in parlamento sono già divisi nettamente,ormai a dx e a sx le divisioni paiono sempre più una comica per risultare credibili.

    Infatti per un Pisapia in appoggio esterno al Pd,a quanto pare,gli altri per fare numero bisticciano su qualsiasi motivo,Il populismo o il vecchio proletariato molto probabilmente può ancora aspettare,se gli estremi risultano pietosamente sprovveduti in questo modo.

    da Ivo Serenthà   - mercoledì, 27 settembre 2017 alle 14:52

  8. http://www.ilpost.it/2017/09/27/nigel-farage-dopo-brexit/

    Altro che Merkel,oppure il ritorno al passato di Corbyn,qui c’è la quintessenza di una visione democratica messa alla berlina!
    Il Farage,nn bisogna mai dimenticarlo,fu il primo politico che Trump ricevette.
    Il Bannon,ora cacciato e diventato un nemico,era il suo spin-doctor elettorale.
    Trump da presidente USA deve nicchiare su molti aspetti,ma il terreno di coltura è quello di Farage.
    Tra tre anni userà cio che stanno seminando i due personaggi per tentare la rielezione.

    da Orlo   - giovedì, 28 settembre 2017 alle 13:45

  9. Già, per chi votare oggi? E’ davvero difficile. Le idee mancano e i politici sono semplici impiegati signorsì prescelti dal capo. C’è poco da stare allegri. Tuttavia occorre andare a votare. Pensiamo bene per chi, ma andiamo alle urne. Non sempre il voto utile, quello cioè che il PD invocava qualche tempo fa, è davvero utile. Io penso che aumentare la rappresentanza parlamentare non sia sbagliato. Certo potrebbe esserci il rischio che in una coalizione composta anche da piccoli partiti si creino problemi di governabilità, ma ritengo nel contempo che una tale eventualità sia comunque una garanzia per la democrazia. Proprio come da Costituzione… Nel contesto politico attuale l’uomo solo al comando sarebbe una cavolata pazzesca.

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 28 settembre 2017 alle 14:21

  10. http://www.linkiesta.it/it/article/2017/09/28/il-discorso-di-macron-e-la-fine-dellunione-europea-a-trazione-tedesca/35652/

    Il Letta Enrico,nipote dell’ultimo centrista italiano,ricerca raccomandazioni in Europa.
    L’intento del prof della Sorbona è rendere la UE un raccomandificio?!?

    da Orlo   - giovedì, 28 settembre 2017 alle 17:21

  11. Caro Alessandro, ma che cosa dobbiamo fare? Sperare ANCORA che si rifondi una sinistra? Cioè, dalla caduta del PCI quella cosa lì (non riesco neanche più a chiamarla sinistra) si è progressivamente geneticamente modificata e oggi ancora nascono micropartiti che non hanno i numeri e i titoli per incidere. Sarebbe stato auspicabile un unico partito con i migliori esponenti (a trovarli poi…) al suo interno, ma niente. Con quel Pisapia che non ha ancora deciso cosa fare da grande…
    E quindi che faremo? Sceglieremo di nuovo il meno peggio? Ma cos’è il meno peggio? Molti (non io) hanno creduto fosse renzi, e lo credono ancora. Ma siamo seri ed onesti, renzi è il peggio che ci potesse capitare.
    La Germania paradiso terrestre? Tralasciando tutto ciò che è stata la Germania fino al 1989, ma da lì in poi è stato un lungo ed inesorabile dumping sociale. Della serie: tedeschi, vi tramortiamo ma saremo il paese con il “PIL più lungo”. Questo è, una gara a chi ce l’ha più lungo, e intanto tedeschi, italiani, francesi, spagnoli, inglesi, tutti a tirar la cinghia.

    da Massimo Pedacchia   - venerdì, 29 settembre 2017 alle 10:27

  12. Lei e’ proprio un burlone, caro Robecchi.
    Difficile immaginare una caricatura politica più’ divertente di quella del comunista che si lamenta dell’indice di povertà’ della Germania invece di quello di Cina, Cuba, Vietnam ecc. e vuol salvare il popolo tedesco e il resto dell’umanità’ con le ricette socialiste che da cent’anni in qua producono nel mondo solo miseria.
    Complimenti: una parodia proprio azzeccata (a meno che lei non dica sul serio. Nel qual caso raddoppio i complimenti: lei riesce a far ridere non solo quando fa l’umorista ma pure quando parla seriamente).

    da egidio scrimieri   - venerdì, 29 settembre 2017 alle 10:34

  13. Nn avevo ancora letto l’articolo e dopo letto pensavo di essere tornato al passato.
    Nn riesco a capacitarmi di un quotidiano dove tu e Veronica Gentili coabitate…uno dei due lo fa per il vil denaro…

    da Orlo   - venerdì, 29 settembre 2017 alle 13:26

  14. Sbagli. Ognuno scrive le sue opinioni, il giornale è corale e lascia alle sue firme dire quello che pensano. E’ così sorprendente?

    da Alessandro   - venerdì, 29 settembre 2017 alle 13:30

  15. @Robecchi
    Il mio incantamento era più centrato tra una visione progressista della visione sociale della Gentili,a cui tu fai da contraltare reazionario.
    Poi che il fq sia un coacervo di “impressioni” più o meno reali credo che sia sotto l’occhio del pensante.
    Di fatti mi crea scompenso leggere gli articoli del Travaglio e pensare che una come la Gentili possa ottimizzare l’andamento finanziario del vostro quotidiano.

    da Orlo   - venerdì, 29 settembre 2017 alle 16:00

  16. http://torino.repubblica.it/cronaca/2017/09/30/news/_indagine_interna_sul_licenziamento_per_un_monopattino_mi_pare_provvedimento_estremo_-176948918/?rss

    so di essere fuori tema e me ne scuso , ma questo fatto è talmente grave che mi sembra doveroso darne la massima diffusione

    da gis   - sabato, 30 settembre 2017 alle 18:45

  17. @Gis
    Metti in moto la Fana Marta e vedrai che i risultati saranno in linea con le aspettative che le statistiche da dottoranda in economia presso la l’università parigina,ti espletera innanzi.
    Oltre le parole,che credo siano affini alla semplice teoria,di empirico nn potrà darti altro…se nn il sostegno di una “compagna”.

    da Orlo   - domenica, 8 ottobre 2017 alle 13:29

  18. @Gis
    Contatta un avvocato del lavoro e vedrai che avrai qualche soddisfazione.
    Credo che sia inutile contattare “il sindacato”,visto che oramai si occupa del recupero credito per l’agenzia delle entrate.

    da Orlo   - lunedì, 9 ottobre 2017 alle 13:45

  19. Mi hai bannato

    da Orlo   - mercoledì, 11 ottobre 2017 alle 18:34

  20. Sto @Gis,partecipa in una agorà e poi si eclissa…

    da Orlo   - mercoledì, 11 ottobre 2017 alle 18:35

  21. @Robecchi
    Mi era apparso che tu mi bannassi,ma vedo che mantieni qualcosa dritto.
    Nn alludo a parametri privati,ovviamente.

    da Orlo   - mercoledì, 11 ottobre 2017 alle 18:37

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