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feb 16

Slide, gufi e censura

Fatto100216Si intitola #ventiquattro. Dura due minuti e 54 secondi, la musichetta è evocativa e incalzante stile pubblicità delle merendine. È un videoclip per collezionisti di kitsch, estimatori del culto della personalità e renzisti post-ironici. Se non avete ben sviluppate queste caratteristiche riderete un bel po’, perché Kim Jong-Un, Silvio Berlusconi, Maradona, e Gengis Khan, in quanto a ego, ne escono come dilettanti.
Il video è piazzato in bella mostra nel sito ufficiale-ufficialissimo del governo italiano. E “ventiquattro” sarebbero i mesi del governo di Matteo Renzi, che vedrete nel video. Nel senso che uno vorrebbe anche guardare la clip celebrativa di cotanta abilità di comando, ma purtroppo c’è sempre Renzi in primo piano, si finisce a vedere solo lui e vien da dire: oh, spostati, non vedo niente! C’è Matteo con (prendete fiato): bambini, operai, alpini, pallavoliste, Obama, mamme, imprenditori, Cameron, marinai, astronauti, registi ex “de sinistra”, tenniste, frecce tricolori, Putin, Bono degli U2, pompieri, studenti, leader mondiali e tornitori. Da deplorare l’assenza di trapezisti, vigili urbani e serial-killer, ma non si può avere tutto. L’unico che compare senza Matteo al fianco è il presidente Mattarella durante il giuramento e si intende: questo l’ha fatto Matteo, prima mica esisteva. Non si parla quasi mai, ma se si parla – indovinate! – parla lui: di quanto sono belle le riforme, di quanto è bravo, di quanto a tratti commosso e turbato, che l’attore – se serve – ha pure i toni drammatici. Il video si può vedere anche su Youtube, ovvio, perché la propaganda è virale. Siamo smart, pop e friendly. E anche un po’ paraculy, dato che sotto il filmato campeggia la scritta: “I commenti sono disabilitati per questo video”. Censura preventiva, insomma. A prova di gufo.

10 commenti »

10 Commenti a “Slide, gufi e censura”

  1. Ormai lo sanno anche i muri quale sia il segreto del successo del neo caimano toscano,incensato dal 95% del potere mediatico e non solo.

    Per una discreta schiera che ha abbandonato ciò che fu del compianto Enrico,per ovvi motivi nauseabondi,sono arrivate le truppe cammellate dell’anziano satapro,”les jeux sont faits” come dicono i croupier.

    Il grande problema è l’inesistente che c’è attorno.

    da Ivo Serenthà   - mercoledì, 10 febbraio 2016 alle 10:58

  2. Meglio scrivere “satrapo”,pare sia più meglio assai…..

    da Ivo Serenthà   - mercoledì, 10 febbraio 2016 alle 11:21

  3. Per curiosità sono andata a guardarlo. E’ veramente imbarazzante!

    da Irene   - mercoledì, 10 febbraio 2016 alle 18:52

  4. l’ho guardato1
    non sapevo se vergognarmi o ridere…..

    da nicola   - mercoledì, 10 febbraio 2016 alle 19:29

  5. Ho visto il video. Non è poi così male ma manca in conclusione una offerta promozionale …

    da Marco da Zurigo   - giovedì, 11 febbraio 2016 alle 01:38

  6. Ma a proposito di censura,al posto dell’immagine della prima pagina del Fatto, si sarebbe potuto anche postare l’immagine della locandina raffigurante Renzi in versione Moira di cui il sindaco di Soncino ha vietato l’affisione per “rispetto istituzionale”….

    da Eparrei   - giovedì, 11 febbraio 2016 alle 09:29

  7. Non è vero che manca il trapezista, Matteone è il miglior circense che la politica italiana abbia mai visto!

    da Nina   - venerdì, 12 febbraio 2016 alle 09:19

  8. Ma è solo l’infinita modestia del Segretario del Partito della Nazione che ha pudore nel ricevere pubbliche lodi dai sudditi adoranti.
    Un sorriso ai gufi.

    da david   - venerdì, 12 febbraio 2016 alle 15:44

  9. Rappresaglia PD per le norme sulle unioni civili: allora via la reversibilità a tutti.

    da david   - lunedì, 15 febbraio 2016 alle 11:05

  10. Molto nervosismo nel Partito della nazione, eppure nessun obbligo di voto, nessuna indicazione del governo, libertà di coscienza, nessun “Fassina chi? ” nessun “Civati chi ?”

    E che cosa speravano succedesse ?

    Per caso Renzi ha detto a qualche cattodem di uscire dal partito o c’è qualche cattodem che ha deciso di uscire ?

    E adesso il Partito della Nazione (e il Governo Alfano) avrà quello che voleva realmente dall’inizio, e cioè una bella legge democristiana, del resto tra Fanfani e Berlinguer si era già capito che cosa aveva scelto il Segretario.

    Un sorriso.

    PS e per chiarezza: Il movimento a 5 stelle si è rivelato schifezza vera.

    da david   - mercoledì, 17 febbraio 2016 alle 11:25

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