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feb 15

Comunicazione di servizio: qui si fanno le riforme

OldcomputerComunicazione di servizio. Anche qui si fanno le riforme, pur senza Denis Verdini, quel bell’uomo. Cambia qualcosina in questo piccolo sito, anche se sono cambiamenti minuscoli, ma sapete com’è, un piccolo passo, ecc. ecc. Intanto, anche a seguito di alcune richieste – di certi lettori, ma pure del mio oculista – il carattere ha un corpo un po’ maggiore: tenersi cari quelli che passano di qui significa anche non farli diventare Ray Charles (per quanto… avercene!). Poi si aggiunge una colonnina con un piccolo rullo per i tweet, perché spesso, durante la giornata, il dibattito corrente, alcune notizie, alcuni link e alcune cose notevoli finiscono lì, cose che a volte rimbalzano da qui (le cose che escono sui giornali e altro) e a volte no. Ecco, ora sta tutto nello stesso posto, se a qualcuno interessa.
La pagina twitter, comunque, è qui.
Altra novità notevole: il sito ha una configurazione più immediata per chi lo consulta su device mobili (che sarebbero i cellulari, ma vuoi mettere?). Con la possibilità, se uno vuole fare una ricerca all’interno del sito o consultare l’archivio, di passare anche sul telefono alla modalità pc desktop. L’archivio è aggiornato, il che non esclude che si possa incappare in qualche piccolo sgarruppamento, ma insomma, contiene tutto quello che ho scritto dal 2007 a oggi, che cominciano ad essere parecchi annetti, e anche per questo c’è un nuovo server che dovrebbe essere più veloce.
Per chi preferisce Facebook, c’è sempre la pagina, naturalmente (qui) e i link ai pezzi rimanderanno qui (o altrove nel caso). Insomma, come vedete, piccole ma significative riforme, che non sarebbero state possibili senza la mia fatina del Web, il mio guru, Gianmoenia (foto), che ringrazio moltissimo soprattutto per la pazienza. Fine della comunicazione di servizio.

2 commenti »

2 Commenti a “Comunicazione di servizio: qui si fanno le riforme”

  1. Tutto gratis? Mi chiedo come fai. Siamo degli sfruttatori. D’accordo vendi i libri ma perché non proponi un abbonamento annuale ai tuoi lettori. 10 euro all’anno a testa per diecimila lettori fa 100mila euri. Ma metto che i lettori affezionati siano solo 5mila…

    da michelemà   - giovedì, 5 febbraio 2015 alle 22:00

  2. queste sono le riforme che ci piacciono! grazie (anche da parte del mio oculista :) i link Tw e FB già li avevo
    chissà se la signora Palombelli è anche lei su Tw, che a proposito dei 40 miliardi le faccio avere questo https://ilsimplicissimus2.wordpress.com/2015/02/05/il-pallido-furfante/
    Auguri!

    da Paola   - venerdì, 6 febbraio 2015 alle 01:39

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