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17
nov 14

Per pagina99, Piede Libero di oggi. Lo Sblocca-Italia e l’editto australiano

L’editto australiano contro le Regioni rimbomba fin qui attutito soltanto dalla pioggia. E’ l’ultimo capitolo di una strategia renziana ormai conclamata e chiara a tutti: indicare un nemico diverso ogni giorno, trovare i responsabili di quel che non funziona fuori dalla sua stanza dei bottoni. Che siano i colpevoli di pessimismo, i famosi gufi, o i corpi intermedi, o la burocrazia, o gli enti locali ha importanza soltanto tattica: basta un colpevole da indicare. Ora tocca alle Regioni e alla loro (pessima, va detto) gestione del territorio. Che questo avvenga proprio nei giorni in cui la Gazzetta Ufficiale pubblica lo Sblocca-Italia, che consentirà ancor più di prima il flagello del territorio e faciliterà la sua inarrestabile cementificazione pare un dettaglio, ma non lo è. Nelle favole arriva il principe sul cavallo bianco e salva la ragazza dal drago. Qui arriva il principe sul cavallo bianco e dice al drago: “Dilettante, lascia fare”, poi costruisce per la ragazza una prigione più efficiente.
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2 commenti »

2 Commenti a “Per pagina99, Piede Libero di oggi. Lo Sblocca-Italia e l’editto australiano”

  1. Qui arriva il principe da Firenze su un camion da 40 tonnellate … dice al drago ‘fatti da parte che qui arriva il nuovo’ e scarica dal miscelatore tutto il cemento rapido sulla povera fanciulla … poi spiega al drago rimasto di sasso ‘Ecco vedi, così sta ben protetta da tutte le intemperie’.
    Il drago guarda la colata di cemento, non capisce e scuote il capo sconsolato … come certi pensionati.

    da Marco da Zurigo   - lunedì, 17 novembre 2014 alle 18:08

  2. Il popolo non ha liquidi in tasca, ma in compenso è immerso dai liquidi della natura che si sta ribellando alla masturbazione subita per anni e anni senza pietà. Chi ancora non è invaso dall’acqua è sobillato dalla politica in una guerra fra poveri senza quartiere. Gli operai sono annullati nella loro dignità di uomini… Siamo in una fatale distrazione di massa… Un Presidente del Consiglio gettato dall’Olimpo nello stagno italico si lava le mani per il disastro sociale del suo paese lanciando strali contro le politiche periferiche delle quali lo stesso aveva fatto parte fino a poco tempo addietro. Per uscire dalla crisi bisogna aiutare gli imvestitori, dice dall’alto della sua spavalderia… Cosa potranno mai produrre gli investitori se il popolo non ha la possibilità materiale di consumare? Renzi lo sa?… Ce lo spieghi, allora. Magari con qualche slide capibile da tutti.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 17 novembre 2014 alle 21:50

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