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nov 14

Per pagina99, Piede Libero di oggi. L’Angelino è solo l’inizio

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano resta, come era prevedibile, al suo posto. Dopo una settimana in cui militanti (e anche alcuni dirigenti) del Pd lo hanno accusato apertamente di essere come minimo “unfit”, ecco la riconferma della fiducia. Così, l’”incidente” degli operai Thyssen bastonati a Roma viene derubricato a quiproquò, a maldestra gestione da parte delle forze dell’ordine. Insomma, colpa di altri, non della politica. Però bisogna riconoscere che le parole più dure su Alfano le ha dette proprio Matteo Renzi: “Scaricare su servitori dello stato tutte le responsabilità senza che venga mai fuori un responsabile politico è indegno per la politica. E per l’Italia”. Belle parole, ma antiche: era il luglio dell’anno scorso, quando Renzi chiedeva a gran voce le dimissioni di Alfano per il caso Shalabayeva. Oggi è cambiato verso e “Scaricare su servitori dello stato tutte le responsabilità senza che venga mai fuori un responsabile politico” non è più così “indegno”. Amen.
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4 commenti »

4 Commenti a “Per pagina99, Piede Libero di oggi. L’Angelino è solo l’inizio”

  1. Dirà che è colpa dell’impossibilità di licenziare

    da david   - giovedì, 6 novembre 2014 alle 09:52

  2. Chi è al vertice è responsabile delle azioni di chi sta sotto, quindi è normale chiedere ad Alfano un rendiconto delle coraggiose azioni compiute dalla polizia. Però la gerarchia è in genere una catena talmente complessa che il passaggio di informazioni diretto, senza ricami, non è per niente scontato. Non conosco la politica e i politici così bene, ma mi sembrerebbe strano che un ministro dica esplicitamente al capo della polizia “Oggi bastona” oppure “Oggi niente manganelli, capito?” Con tutta la compassione possibile per lo sguardo orgogliosamente bovino del ministro, mi riesce difficile pensare che Alfano sia un novello Cossiga e gli operai di Terni vengano direttamente dal ’77.

    da sebastiano   - giovedì, 6 novembre 2014 alle 10:02

  3. Sì ma il vertice non è Alfano, il vertice è Renzi; ricordo a tutti che è il Presidente del Consiglio che propone i ministri ed anche se le responsabilità dei ministri sono individuali una volta che il Presidente del Consiglio decide di difendere un ministro in aula coi voti del suo partito si prende la responsabilità politica della sua scelta ecchecazzo PD

    da david   - giovedì, 6 novembre 2014 alle 10:21

  4. cambiaverso: “La rivoluzione è un cena di gala”.

    da david.   - venerdì, 7 novembre 2014 alle 09:27

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