Del piano Juncker da 300 miliardi per rilanciare gli investimenti in Europa si è parlato per mesi come fosse la pentola d’oro sotto l’arcobaleno. Ad ogni difficoltà (quindi ogni giorno), a ogni segno meno davanti alle previsioni di crescita si opponeva la certezza che prima o poi sarebbe cominciata una pioggia di euro benedetti. All’apparir del vero, sul tavolo ci sono 21 miliardi di fondi comunitari, che dovrebbero fare leva su investimenti privati arrivando a superare i 300 miliardi. Ogni miliardo pubblico dovrebbe attirarne quindici privati, cosa che alcuni esperti definiscono fantascientifica. E’ come far balenare a qualcuno l’idea salvifica che gli darete cento euro e poi dargliene sette e consigliarlo di cercare partner desiderosi di far affari aggiungendo la differenza. Vai a sapere, magari li trova, magari i privati arrivano, magari funziona. Magari. Forse. Chissà. Speriamo. Oddio. Vediamo. Mah. Le pentole d’oro sotto gli arcobaleni sembrano più solide.
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Grulli… Come Pinocchio nel campo dei miracoli!
da Vittorio Grondona - giovedì, 27 novembre 2014 alle 10:17
stampare moneta! stampare moneta! stampare moneta!
con questo semplice trucchetto gli usa sono usciti dalle secche della crisi che hanno provocato.
noi europei dobbiamo subire il nein tedesco e vedere imbavagliare il povero mario draghi dalla buba appena apre bocca.
per fortuna ci sono organizzazioni criminali che hanno capito come si esce dalla crisi (a napoli) e si stanno dando da fare a stampare moneta, anche con tagli da 300 euro.
da mario - giovedì, 27 novembre 2014 alle 10:41
Il piano Juncker è assolutamente qualcosa di nuovo.
Si tratta di far pagare al contribuente europeo i rischi degli investimenti privati.
L’esperienza dice ‘privatizzare i profitti e socializzare le perdite’ ed aggiungo ‘in secula seculorum, amen’.
da Marco da Zurigo - giovedì, 27 novembre 2014 alle 11:06
Da ciò si evince che noi italiani non abbiamo neanche più il monopolio della cialtronaggine. Sembrava l’ultimo rimastoci, e invece… :-))
da Beppe De Nardin - giovedì, 27 novembre 2014 alle 11:48
oggi dal giornalaio un signore diceva che la moneta da 300 euro (occhio 300) stampata a Napoli è stata spacciata in Germania. Non so, forse c’è un significato nascosto che dovremmo cogliere..
da paola - venerdì, 28 novembre 2014 alle 01:13
Franco Franchi e Ciccio Ingrassia in uno dei loro innumerevoli simpaticissimi film furono colti in castagna come falsari. Alla domanda: ma come vi è saltato in mente di stampare banconote da seimila lire?… Beh, la carta, l’inchiostro, la matrice e le altre varie spese arrivavano a cinquemila lire… Abbiamo pensato che almeno mille lire di guadagno fossero ben meritate… Detto questo, si vede che anche in Germania esiste un popolo bue… In Italia, in questo caso a Napoli, anche tra i falsari ci sono i burloni… Infine, è evidente che l’informazione fa schifo ormai dappertutto. Per esempio, prima delle elezioni potevo cambiare a caso i 999 canali della mia TV e ovunque mi appariva lui, il Matteo Salvini, attuale leghista nazionale di grido, con il suo inseparabile i-Pad e i suoi straordinari maglioni con scritte geografiche d’occasione. Dopo le elezioni non si vede più… Gentile Paola, anche questo potrebbe avere un significato nascosto, pronto, spero, per essere accolto.
da Vittorio Grondona - venerdì, 28 novembre 2014 alle 12:31