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mer
17
set 14

Per pagina99, Piede Libero di oggi. Riforme: ridefinire la parola “non”

Le promesse, gli annunci, i “faremo”, i “vedrete” e le scadenze varie (in marzo, in aprile, in maggio, in cento giorni, in mille giorni…) rischiano di distrarre dalle solenni rassicurazioni. Tutti guardano a quel che burbanzosamente si annuncia di fare e pochi pensano a ciò che si è giurato di non fare. Non toccheremo l’articolo 18, che non è un problema, e invece ora si apprende che lo si toccherà per decreto. Non bloccheremo le retribuzioni del pubblico impiego (solennemente promesso in aprile e ribadito in agosto), che poi sono state bloccate. Non ci sarà una manovra correttiva, ma già se ne vedono segnali. Ora arriva, sul primo binario, un poderoso “non aumenteremo l’Iva” che non promette niente di buono, e si corona il tutto con un minaccioso “Non punto alle elezioni anticipate”. Urge ridisegno del vocabolario italiano e specialmente una radicale riforma della parola “non”.

pagina99

10 commenti »

10 Commenti a “Per pagina99, Piede Libero di oggi. Riforme: ridefinire la parola “non””

  1. quello che veramente mi manda ai pazzi è che vogliono continuare a dirsi di sinistra, ma perchè ? ma che vi frega ?
    ma dove siete di sinistra ? c’è un renziano in grado di spiegarlo ? ma di spiegarlo a me non alla Bocconi, ci mettiamo qui e loro me lo spiegano e se non mi convincono gliela dò io la sinistra (parafrasando quello)
    adesso fumo la tisana e mi calmo, a proposito la sinistra vuole legalizzare, giusto ?

    da david   - mercoledì, 17 settembre 2014 alle 09:58

  2. Come nel paese delle meraviglie… Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è, sarebbe!… Il sogno contrario di Alice.

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 17 settembre 2014 alle 10:20

  3. per la categoria “scegliere in tempo e non arrivarci per contrarietà” voglio dire che renzi l’ho schifato subito (che non vuol dire che non lo schiferò anche dopo)

    da david   - mercoledì, 17 settembre 2014 alle 10:55

  4. Great balls of fire

    http://youtu.be/sRbnAxrS3EM

    da diamondsbeppe   - mercoledì, 17 settembre 2014 alle 12:39

  5. quello di sopra “non” è un bell’articolo.

    da mario   - mercoledì, 17 settembre 2014 alle 13:10

  6. Renzi è capace di prevedere e perseguire una svolta profonda in senso autoritario nella scuola, citando Don Milani!!!! Non è solo il vocabolario che vuole cambiare, immagino che abbia fatto incetta dei libri di teoria delle comunicazioni e che quelli ancora in circolazione li vorrà bruciare!

    da Tiziana   - mercoledì, 17 settembre 2014 alle 13:42

  7. Manca il “non”, ma anche “Enrico [Letta].. stai sereno.. Nessuno ti vuol prendere il posto..” mi sembra degno di questa lista.

    da Emanuele Ripamonti   - mercoledì, 17 settembre 2014 alle 15:09

  8. bello il post sulle operaie, ma incommentabile: “404 page not found”;
    comunque riporto alcun tuìtti del sig. Davide Serra (sempre ottimo chiarificatore del pensiero di Renzi) su lavoro e sindacati:
    “Sindacati sono contro meritocrazia che crea aziende e lavoro. Preferiscono tutelare parassiti o chi si è garantito pensione su spalle altrui”
    “Governo liberalizza le assunzioni, così più giovani possono essere assunti e chiaramente sindacati scioperano.Loro vogliono disoccupazione”

    da david   - giovedì, 18 settembre 2014 alle 11:29

  9. Un post, quello fantasma, sopra le nostre teste, bello come una tragedia greca(fortunatamente essendo in italia finira` in farsa come sempre)

    « A proclamarmi questo non fu Zeus, né la compagna degl’Inferi, Dice, fissò mai leggi simili fra gli uomini. Né davo tanta forza ai tuoi decreti, che un mortale potesse trasgredire leggi non scritte, e innate, degli dèi. Non sono d’oggi, non di ieri, vivono sempre, nessuno sa quando comparvero né di dove. »
    (Antigone, vv. 450-457)

    da diamondsbeppe   - giovedì, 18 settembre 2014 alle 16:12

  10. Ragazzi ci siamo… Come da facili precedenti previsioni, sarà proprio la sinistra travestita da vecchia Democrazia Cristiana a cancellare l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori. Male, male, male.. Ieri per la prima volta ho avuto l’occasione di vedere in TV il programma Virus su raidue. Non so cosa ne pensino in proposito i telespettatori, ma personalmente ho avuto la sensazione che quella trasmissione fosse una specie di caffè filtrato in fretta, destinato ad un popolino da banco… Un bravo degustatore dopo una breve “sorsata” di quella schifezza scapperebbe dal locale a gambe levate…

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 19 settembre 2014 alle 09:05

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