Grande successo annunciato per la fiction “Le due leggi” in onda ieri (e questa sera) su Rai Uno. Una direttrice di banca vede la crisi intorno a sé, sotto forma di correntisti disperati che chiedono crediti che lei nega con cuore di pietra, come da regolamento.
Poi, colpita dalla tragedia di uno di loro (che si dà fuoco davanti alla filiale), inaugura una sua politica creditizia, che consiste nel redistribuire un po’ di soldi: dai correntisti ricchi ai correntisti poveri. Insomma, una specie di socialismo bancario. Le due leggi del titolo, contrapposte tra loro, sono quella scritta nei codici e quella dell’etica e della morale. Il film spiega molte cose: sulla crisi, sull’Italia e sull’umanità delle banche. E soprattutto, sul perché si chiama “fiction”.

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