Esperti come siamo di “ultime spiagge”, ci intendiamo parecchio anche di ultimi treni. Venerdì, per esempio, passerà l’ennesimo “ultimo treno” per riportare in Italia i capitali esportati illegalmente. Scade infatti, come lo yogurt, un decreto del governo Letta che prometteva il rientro di molti soldi, con pagamento di una penale e garanzia di anonimato.
Una cinquantina di evasori che si sono fidati di quel decreto avviando le pratiche, si trovano ora in mezzo al guado: autodenunciati ma senza più una legge che li protegga. Un vero scherzo da prete, con una sua comica morale: evasori che fregavano lo Stato si trovano fregati l’unica maledetta volta che si sono fidati dello Stato. Li chiamano già “esodati dell’evasione”. Gli unici esodati che ci fanno ridere.
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sono gli effetti speciali di uno stato da operetta(questa volta Pieraccioni ha fatto le cose in grande. un kolossal di genere catastrofico con venature alla film di Bud Spencer nella fattispecie)
da diamonds - martedì, 25 marzo 2014 alle 21:22
Il “bello” e’ che qualcuno di questi potrebbe non essere un evasore ma semplicemente la vittima di un commercialista idiota.
La mia ragazza ha lavorato 2 anni per l’Universita’ di Zurigo; quando e’ rientrata in Italia aveva chiesto ad un CAF se doveva fare qualcosa di particolare per riportare in Italia i risparmi (che ovviamente stavano su un CC svizzero): il consiglio che le avevano dato era stato di utilizzare lo scudo fiscale..
da Emanuele Ripamonti - mercoledì, 26 marzo 2014 alle 13:31