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Razzisti, una risata vi seppellirà

Chissà, forse persino nel grado zero del razzismo ci sono delle categorie che vanno, in diverse sfumature, da “molto schifoso” a “insopportabilmente schifoso”. Il gesto di tirare due banane al ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge denota una strana involuzione della specie: il fascista (di Forza Nuova) ascendente razzista con la luna in Calderoli andrebbe studiato negli istituti di antropologia, anche se siamo contrari alla vivisezione e agli esperimenti sugli animali. Il fatto è che, dopo alcuni secoli e millenni, siamo ancora lì: uomo nero, uguale scimmia, scimmia uguale banane, uh, che ridere! Una faccenda che sembrava definitivamente sorpassata dai tempi delle pitture rupestri e che sopravvive solo in certi ambienti molto degradati, tipo Forza Nuova, appunto, o l’ufficio del vicepresidente del Senato.
Che poi Cécile Kyenge abbia risposto come ha risposto (“Che spreco di cibo! Uno schiaffo alla povertà”), con ironia e leggerezza, non fa che amplificare le differenze culturali tra una persona nera fuori e con il cervello dentro e farabutti bianchi con un frullato (di banana!) dentro il cranio. Insomma, ministro Kyenge, assoluta solidarietà, però… Però contro certi ceffi… le piace vincere facile, eh!
Non c’è dubbio che la leggerezza e l’ironia del ministro siano l’arma vincente: non c’è miglior modo di contrastare chi si sente “razza superiore” che farlo sentire un cretino e dimostrarlo al mondo. E però, siccome la provocazione delle banane non è stata l’unica, a Cervia, in occasione della visita del ministro, il discorso potrebbe allargarsi. I balilla minus habens di Forza Nuova, infatti, hanno fatto gli straordinari e sparpagliato manichini (neri, guarda un po’), imbrattati di sangue, abbelliti con la scritta “l’immigrazione clandestina uccide”. Ma siccome l’immigrazione clandestina uccide soprattutto gli immigrati clandestini, anche questa provocazione sembra un autogol da metà campo, il che dimostra che certi nipotini non sono più intelligenti di certi nonni – parlo di quelli in orbace – di cui vorrebbero ricordare le gesta (e quanto a idiozia ci riescono benissimo). Come si sa, lo zelo fa fare grossi errori. Un altro Calderoli, un altro paio di banane, altre gesta di intrepidi arditi e la ministra Kienge diventerà una specie di cartina di tornasole, capace con la sua sola presenza, di dimostrare nei fatti la stupidità di fascisti, razzisti e imbecilli. Da sola, senza muovere un dito, senza violenza, senza indignazioni di cartapesta e senza alzare i toni. Del resto che un cretino è un cretino si può dire anche sottovoce, e capiscono tutti.
Quanto al fatto, poi, che un fascista di Forza Nuova riesca ad entrare a una festa del Pd, a tirare due banane verso un ministro e ad andarsene tranquillo e incolume sulle sue gambe, è una faccenda che lasciamo – anche questa – agli antropologi. Chissà, forse buone, vecchie, care tradizioni come l’antifascismo, la vigilanza e il servizio d’ordine sono state rottamate di recente. Nessuno ci aveva avvertito, ma tant’è.

14 commenti »

14 Commenti a “Razzisti, una risata vi seppellirà”

  1. Razzisti, leghisti, Forza Nuova&C: bipedi per caso, secondo me..
    Complimenti, bellissimo articolo..

    da Francesca Biagi   - domenica, 28 luglio 2013 alle 09:22

  2. aspettavo con gioia un tuo pezzo su questi imbecilli, grazie, in particolare per le ultime tre righe…

    da Alessandro   - domenica, 28 luglio 2013 alle 09:24

  3. L’ho pensato anch’io! Questo governo, inconsapevolmente, alcune buone cose le ha fatte, la più grande: ha reso palese il razzismo di una grande parte del popolo italiano… tanto palese che tra uno stadio di calcio e Montecitorio non c’è più alcuna differenza…

    da Tiziana   - domenica, 28 luglio 2013 alle 09:26

  4. Certo che sti neo(nella testa)-fascisti si sono parecchio imborghesiti, prima lanciavano bombe adesso banane ma la sostanza non cambia:fascisti erano e fascisti rimangono e anche la loro intelligenza rimane ai margini dell’evoluzione umana!

    da Frator   - domenica, 28 luglio 2013 alle 10:00

  5. Nessuna meraviglia, la cd festa del PD, ex Unità, non è più una festa da diverso tempo… E’ una mangiatoia mercato che forse solo nei piccoli paesini è anora in grado di radunare in allegria le famiglie dei fedelissimi. Mi ricordo i tempi della mia infanzia, quando a Bologna le feste dell’Unità si celebravano ai Giardini Margherita. Se ne sentiva l’odore già diversi giorni prima dell’inizio. Volontari giravano per le strade informando sul programma e nel contempo scambiavano un palloncino con una bottiglia vuota da riempire di buon vino per la festa. Era normale divertimento per noi fanciulli metterci di fianco alle urne della “pesca” per raccogliere le serie che venivano abbandonate sul banco dagli “sfortunati” delusi per non avere “pescato” un “numero”. Alla fine portavamo a casa caramelle e soprattutto alcuni “ciappetti” che servivano a fermare la biancheria stesa… Anche quelli erano importanti per le nostre case… Non mi viene in mente alcun episodio con degli idioti disturbatori. Forse perché allora si poteva studiare in pochi e l’etica e l’educazione erano quelle insegnate dai genitori. Erano i tempi di Giuseppe Dozza, un sindaco che ha trascorso la sua vita cercando l’interesse ed il piacere dei suoi concittadini di vivere una bellissima Bologna… Ora anche Bologna è alla frutta, in mano ad un partito misto che degli interessi dei suoi cittadini ne fa solo una ragione di cassa. Oggi studiano tutti e l’idiozia è improvvisamente venuta alla ribalta… Si tirano con odio e disprezzo banane alle persone… Si scrivono cretinate sui muri, meglio se puliti di recente… Piena solidarietà alla Ministra Kyenge della quale colgo l’ironia, ma è pur sempre un’ironia amara che evidenzia una situazione sociale che non fa onore alla razza umana.

    da Vittorio Grondona   - domenica, 28 luglio 2013 alle 10:50

  6. CPT e CIE…
    non tutto il razzismo vien dalle destre.

    fortunatamente ci sono ancora tanti antagonisti e anarchici che quotidianamente si impegnano contro quei lager e quotidianamente praticano l’Antifascismo, invece che andare a mangiarsi salmelle unte alle festicciole di partito.

    da stella   - domenica, 28 luglio 2013 alle 14:16

  7. probabilmente il fascista di forza nuova é uscito incolume in quanto scortato dagli organizzatori della festa, il pd lo arruolerá immediatamente tra le sue fila e lo schiererá tra i suoi senatori quando questi si esiberanno nel prendere per il culo gli ammalati di sclerosi multipla

    da king Mob   - domenica, 28 luglio 2013 alle 15:03

  8. La teoria dell’evoluzione traballa pericolosamente. Darwin chiama dall’aldilà e chiede di ritrattare le sue affermazioni.
    “Militanti di Forza Nuova lanciano banane alla Kyenge. Si era avvicinata troppo alla gabbia” (Spinoza.it)

    da Chiara   - domenica, 28 luglio 2013 alle 16:15

  9. domanda aperta a tutt*:
    all’ultima (per limitarsi ad una) manfa antifa che si è tenuta nella tua città e/o dalle tue parti, hai partecipato?

    o “quel giorno avevi altro da fare” / “nessuno ti ha avvisat*” / “in democrazia anche i fasci hanno diritto di propagandare le loro idee razziste” / “etc”?

    lo specchio risponde.
    la coscienza fa il resto.

    da stella   - domenica, 28 luglio 2013 alle 17:31

  10. Complimenti, sempre all’altezza dell’intelligenza e del sentire col cuore antifascista. Mi associo a tutto l’articolo, soprattutto mi sembra importante riflettere sulle ultime righe; tutto vero, ma aggiungerei che sotto la grigia cenere covano tanti fuochi di opposizione; segnalo un sito e una festival veramente antifascisti:
    http://www.archividellaresistenza.it; organizzano il Festival Fino al cuore della rivolta dal 2 al 6 agosto anche quest’anno (domani il programma, se volete verificare).

    da dadà   - lunedì, 29 luglio 2013 alle 10:28

  11. @Stella: no, non ho partecipato.
    Ho contribuito ad organizzarla ma non ho partecipato.
    E ti dico anche perché (se ti interessa, e avendo posto la domanda presumo di sì – a meno che non fosse solo un’ennesima provocazione polemica): mi fa sentire un’ipocrita.
    Facciamo una manifestazione ogni tot, stampiamo qualche volantino molto ma molto indignato, organizziamo un paio di incontri, e consideriamo così fatto il nostro lavoro di bravi antifascisti.
    Per un po’, la “coscienza” è salva.
    Ma non funziona così. Indignarsi e gridare allo scandalo non basta.
    Succedono fatti come quello riportato in questo articolo, e a che cosa è servita la “manifa antifa”? A cosa gli striscioni, i fumogeni, i cori e i soliti vecchi slogan? A dissuadere i fascisti dal fare i fascisti? A sensibilizzare i concittadini sul tema? Non credo proprio, non raccontiamoci balle.
    Io mi rifiuto.
    Non è disfattismo, non rinuncio a cercare un modo più utile di essere antifascista, un modo per fare militanza vera e proficua, ma nel frattempo basta. Personalmente, con gli atti puramente dimostrativi (e palesemente inutili) ho chiuso.
    Dirsi antifascisti può voler dire molto, ma può anche non voler dire nulla.

    da Chiara   - lunedì, 29 luglio 2013 alle 11:22

  12. questi impiastri di solito finiscono per farsi male da soli(noi speriamo,a volte invano,che sia sempre un po prima)

    http://www.youtube.com/watch?v=9ZSsV8bZkEg

    da diamonds   - lunedì, 29 luglio 2013 alle 11:50

  13. @Chiara

    mi immagino abbia capito che la mia domanda era retorica. E infatti, chiudi il tuo commento ribadendo quello che dico io, ossia che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare.
    a parole son sempre buoni tutti, ma poi quando è la faccia (e i punti di sutura o la denuncia) da metterci… neve al sole.
    il fascismo e i fascisti non si combattono con le buone intenzioni, ma non concedendogli spazi fisici e di parola.

    da stella   - lunedì, 29 luglio 2013 alle 22:19

  14. sono contenta che il ministro NON vada a Cervia: è ora di prendere posizioni chiare e dure oltre le deplorazioni- condanne e bla bla bla

    da adele5   - venerdì, 2 agosto 2013 alle 06:52

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