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mer
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ott 12

Il PdL imbarazza i ladri perbene

“E poi in carcere non credo che troverò gente peggiore di quella che ho frequentato in regione e nel partito. Anzi”. Parole (e musica!) di Franco Fiorito, l’ex capogruppo PdL alla Regione Lazio accompagnato in carcere ieri mattina dalla guardia di Finanza. Bella frase: anche Pertini disse qualcosa del genere nel ’31, ma parlava di Gramsci (in galera) mentre fuori c’era Mussolini. Ecco, per dire che qualche piccola differenza c’è, la stessa che corre tra il dramma storico e la farsa alla pajata. Ma quanto a Fiorito, siamo garantisti, e anzi indignati. Privare la società civile di un tale talento comico sembra vergognoso. Perché Fiorito è uomo dalla battuta fulminante. E’ quello che disse – comprando una macchina da oltre 80.000 euro con soldi pubblici – “Avevo un tremendo bisogno di questo Suv”. E seppe migliorarsi ancora in seguito, quando, durante l’emergenza neve a Roma (l’emergenza Alemanno, per intenderci), invece che una pala si comprò una Jeep. E poi si superò di nuovo, con una frase che andrebbe incisa nel marmo ed esposta alla memoria dei secoli, questa: “Hanno abusato della mia negligenza”. Che è un po’ come dire: bastardi! Vi siete approfittati che sono un cretino. Geniale.
Ma poi, cerchiamo di capire: con sette o otto case tra Roma, la Ciociaria, Mentone, Il Circeo e Tenerife, più una barca assai veloce, più quel po’ po’ di macchinoni, i domiciliari diventavano un problema, a meno di non arrestarlo a tranci, come i tonni. E certo il ritrovamento di fatture tritate nel distruggi-documenti non l’ha aiutato, ecco, per dirla tutta. Ma qui, come sapete, non ci occupiamo di cronaca giudiziaria. Qui ci occupiamo di politica. E quella notazione sui detenuti migliori dei funzionari del PdL ci conforta: significa che alla fine anche l’elemento peggiore sa vedere la realtà intorno a sé e persino Fiorito sa che finirà in cella magari con dei ladri, e vabbé, ma almeno non con ladri che tagliano fondi, ai disabili, alla sanità, all’assistenza, al welfare, alla cultura. Insomma, ladri perbene, migliori, per dirla con lui, di quelli che ha frequentato finora.

5 commenti »

5 Commenti a “Il PdL imbarazza i ladri perbene”

  1. Ormai è una consuetudine, la realtà supera la fiction.
    Io continuo a sperare in un invasione tedesca, ad un commissariamento dello stato da parte dell’Austria o della Svizzera.
    Super Robecchi.

    da Tarkus   - mercoledì, 3 ottobre 2012 alle 09:35

  2. Eh, Robecchi è forte. Anche il suo sorriso, un po’ beffardo, un po’ interrogativo, ti comunica il registro della sua scrittura.

    da Amerigo Gagliardi   - mercoledì, 3 ottobre 2012 alle 11:47

  3. l’emergenza Alemanno è meravigliosa… 😉

    da eve   - mercoledì, 3 ottobre 2012 alle 16:25

  4. emergenza “Alè-magno”
    dissento però sull’arresto a tranci come un tonno! data la circostanza o circonferenza meglio sarebbe come una balena!

    da Giò   - mercoledì, 3 ottobre 2012 alle 17:25

  5. Ogni giorno si ha la triste notizia che qualcuno delle istituzioni o degli incaricati esterni, dalle stesse “bonariamente” assunti, come recentemente è accaduto a Genova anche nel delicato settore della riscossione dei tributi, utilizza il nostro denaro per gozzovigliare non solo in famiglia, ma anche e soprattutto in tutte le altri parti del mondo, compresi i cieli e i mari. Ville, aerei, yach, cene favolose. Il dinonesto di turno tutto compra con i nostri quattrini. Quel che più rammarica è il fatto che nessuno se ne accorge fino a quando accada occasionalmente qualcosa, come, per esempio, un litigio spinto dall’invidia… Come facciano in questo caos le istituzioni che ci amministrano a tenere correttamente i conti non è dato a sapere. Nel frattempo, ovviamente a casaccio in questo stato di assurda realtà, vengono ridotti i posti letto negli ospedali, aumenta l’età per andare in pensione, aumentano le tasse, sono più frequenti gli interventi in day hospital che, così come sono stati organizzati, in ogni caso comportano enormi disagi ed oneri sanitari aggiuntivi per i più poveri, considerati solo numeri portatori di risorse al capitale. In pratica sostanza la vita sociale dei cittadini è stata complicata al massimo in ogni aspetto, proprio a casaccio, come ho già detto… Il pdl, che del sociale se ne frega altamente proprio per default, pensa a Berlusconi soprattutto per salvarlo dalle sue beghe giudiziarie e il pd si è dedicato completamente alle primarie. Veltroni dice che il pd è a rischio di spaccatura, alcuni dicono che se alle primarie vincesse Renzi il pd finirebbe… Ormai non ricordo più in quante parti l’ex partico comunista sia stato spezzettato dopo la fatidica Bolognina di Occhetto. Al giorno d’oggi nei posti chiave emergono, peraltro con spavalda prepotenza, gli ex democristiani dell’ex Margherita. Renzi ne è un chiaro esempio. Io penso che il pd non voglia vincere le elezioni. All’opposizione in fondo si sta bene, niente beghe e un favoloso stipendio corre puntuale in barba a tutte le crisi. Nulla può nemmeno il governo tecnico del “grande Mario Monti”, innimicarsi la politica potrebbe fare infatti del male agli interessi delle “banche”, che in sostanza sono la sua principale preoccupazione. A proposito di primarie, io le abolirei a questo punto. Non le ritengo democratiche in quanto lo scopo è quello di fare eleggere da un limitatissimo misto di elettori non ben definiti un candidato praticamente ben definito dall’alto. Io penso che sarebbe molto più utile ripristinare le preferenze nella legge elettorale e se Bersani, Renzi, Vendola, e chiunque altro si volesse candidare, dovrebbero affrontare il responso della totalità degli elettori dei rispettivi partiti…

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 4 ottobre 2012 alle 10:12

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