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Drammatico allarme del Wwf: quasi estinto il gonzo padano

Del simpatico animale secessionista rimangono ormai pochi esemplari, guidati da un tastierista con gli occhialini da pirla – Secondo l’Istat, le amministrative segnano uno storico sorpasso: il PdL ha più funzionari Rai che elettori – Annuncio a sorpresa di Bersani: il Pd cambia nome, si chiamerà Beppe

Le segreterie dei maggiori partiti italiani sono riunite per la tradizionale analisi del voto, la pittoresca cerimonia enigmistica in cui alcuni esperti cercano nuovi sinonimi per dire “figura di merda”. Si tratta di un esercizio dialettico molto difficile in cui primeggia per ora il PdL che ha diffuso un trionfale comunicato dal titolo “Però abbiamo vinto a Lecce”. Il testo, un po’ criptico, parla dei risultati “deludenti” della periferia di Lecce, da Bolzano a Trapani. “Continuiamo ad essere ottimisti – ha dichiarato Angelino Alfano – e riusciamo a vedere il bicchiere di cicuta mezzo pieno”. Di tono più dimesso le riflessioni emerse da una riunione del Terzo Polo: “Non esistiamo più – dice con franchezza una nota attribuita a Rutelli – ma ci consola il fatto che non esistevamo nemmeno prima”. Secondo le prime indiscrezioni Pierferdinando Casini avrebbe manifestato il desiderio di incontrare personalmente tutti i suoi elettori, ma uno ha detto di avere l’influenza e l’altro un improrogabile impegno di lavoro, quindi l’incontro è saltato. Gianfranco Fini, con il suo Fli, ha annunciato un congresso di tutti gli iscritti, che si terrà in una cabina telefonica di Ostia. Diverse invece le preoccupazioni in casa leghista. Bobo Maroni ha ingaggiato due etologi belgi, incaricati di trovare almeno due elettori della Lega in buona forma fisica e i n età riproduttiva. “Facendo accoppiare loro e i loro figli per 106 generazioni – si legge in un documento riservato – potremmo puntare al 7 per cento nella zona di Monza entro il 2234, anno in cui lanceremo una nuova proposta di federalismo”. Ma la doccia fredda è arrivata in serata: i leghisti non si accoppiano in ambiente ostile e quindi tutto il Nord non è adatto all’esperimento. Le uniche note positive tra i partiti tradizionali vengono dal Pd: “Abbiamo tenuto – dice il segretario Beppe Bersani – ora sarebbe il caso di cambiare nome al partito. Ne parlerò in serata con Beppe Veltroni, e sentiremo anche Beppe Letta”. Favorevole la corrente di Beppe Bindi, come anche i cattolici di Beppe Fioroni.

5 commenti »

5 Commenti a “Drammatico allarme del Wwf: quasi estinto il gonzo padano”

  1. Un bel Beppe non fu mai scritto!…

    da Vittorio Grondona   - domenica, 13 maggio 2012 alle 09:38

  2. Ahahahah!
    Immenso Robecchi.

    da Tarkus   - domenica, 13 maggio 2012 alle 10:04

  3. che tragedia! secondo le ultime notizie in mio possesso, il gonzo era in espansione, fin dopo Bologna (mi risulta che ci siano ancora molti gonzi di questo tipo a Sassuolo: possibile?)
    :-)
    bello il Beppe Partito! finalmente avremo un programma chiaro e comprensibile

    da giuliano   - domenica, 13 maggio 2012 alle 12:50

  4. complimenti Robecchi!
    un pezzo fantastico. Grazie per il buon umore che mi hai regalato oggi.

    il “beppe partito”, l’accoppiamento legaiolo e il “bicchiere di cicuta mezzo pieno”, sono vericapolavori, atti di genio!!!

    da stella   - domenica, 13 maggio 2012 alle 17:24

  5. Bene, visto che abbiamo il Beppe Partito si può completare la strip: Enrico la talpa direi che è Di Pietro, la gallina magari Casini, e poi lascio completare ai fans di Lupo Alberto
    :-)

    da giuliano   - lunedì, 14 maggio 2012 alle 09:09

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