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Offerta speciale per le pulizie di primavera: l’esercito chiede solo 8 euro l’ora!

Comunicato dello Stato Maggiore della Difesa: “Non spaliamo solo la neve, possiamo anche lavarvi la macchina!” – I granatieri molto richiesti come baby-sitter: “Affidate a noi i vostri neonati: li faremo marciare per 40 chilometri e quando tornate dal cinema dormiranno come angioletti” – Rivolta alla Folgore: “Va bene spalare il fango in Liguria, ma a Kabul il fumo è più buono!”

Finalmente un esercito di professionisti! Basta con i dilettanti! Le forze armate italiane, orgoglio della nazione, possono finalmente avanzare rivendicazioni contrattuali. Per spalare la neve in Abruzzo, per esempio, chiedono 70 euro al giorno (con pala), oppure solo 60 (senza pala). Questo con la fattura. Se invece vogliamo venirci incontro, come farebbe un idraulico qualsiasi, si può fare 45 in nero, ok? Però sia chiaro che noi non ci siamo mai visti… Qualcuno ha duramente criticato il listino prezzi, ma vedendo la cosa da un altro punto di vista non si può che rallegrarsi: se per spalare una giornata in Abruizzo chiedono 70 euro, quanto dovrebbero chiedere i nostri valorosi fanti per saltare su un blindato in Afghanistan? 800 euro al giorno sarebbe un prezzo equo (considerata anche la trasferta e il dettaglio che ogni tanto ti sparano anche addosso, o devi sparare tu). “Un tariffario del genere è un vero furto – dice un sindaco dell’appennino marchigiano appena riemerso da un cumulo di neve – se continua così dovremo rivolgerci a militari immigrati, che chiedono meno”. In controtendenza le associazioni pacifiste: “Se veramente per invadere l’Afghanistan, o l’Iraq, o bombardare la Libia si applicassero i prezzi di mercato, non saremmo in giro per il mondo armati fino ai denti”. C’è del vero: magari si scoprirebbe che l’Italia non ripudia la guerra – come dice la Costituzione – ma che ripudia la fattura, e questo è già più nello spirito nazionale. Da quando si è diffusa la notizia del tariffario militare, comunque, si sono aperti nuovi e inediti scenari economici. La brigata Sassari ha fatto sapere che per pulire i vetri del Ministero della Difesa chiede 40 euro (lordi) a finestra, mentre il quarto stormo aviotrasportato di stanza ad Aviano ha gettato su Roma migliaia di volantini propagandistici in cui si legge: “Traslochi, imbiancatura, svuotiamo cantine e solai. Solo 80 euro al giorno! Affarone!”. Controffensiva pubblicitaria dei bersaglieri: “Noi lo facciamo di corsa, e suonando la tromba!”.

3 commenti »

3 Commenti a “Offerta speciale per le pulizie di primavera: l’esercito chiede solo 8 euro l’ora!”

  1. “i granatieri molto richiesti come baby sitter…”
    Genio!

    da Tarkus   - domenica, 12 febbraio 2012 alle 10:27

  2. A questo punto il popolo italiano che paga le tasse dovrebbe avere una percentuale sugli introiti extra dell’esercito. E pensare che gli “sfigati militari di leva” facevano tutto gratis. Nemmeno una doccia in pace riuscivano a fare: 1 minuto e mezzo e poi i rubinetti venivano chiusi. Il mondo cambia… A qualcuno è concesso ancora di marciare in avanti e a qualcun altro, come all’operaio, viene impartito il dietro front e comandato di tornare indietro a passo di corsa…

    da Vittorio Grondona   - domenica, 12 febbraio 2012 alle 11:25

  3. LOL
    ROTFL
    AH AH AH

    impeccabile Robecchi come sempre!

    da stella   - domenica, 12 febbraio 2012 alle 17:49

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