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Voi siete qui – Per un condono (politico) trombale

“Qualcosa ci inventeremo”, ha detto Silvio Berlusconi a proposito del rilancio dell’economia italiana. Niente male come programma: la sensazione è quella di sfrecciare a duecento all’ora su una strada di montagna con Ray Charles al volante. Detto questo, ecco una seria proposta per migliorare i nostri dissestati conti pubblici: il condono politico tombale. C’è chi fino a ieri faceva il baciamano al raìs di Arcore e oggi si lancia in dichiarazioni frementi di sdegno antigovernativo. Lo fa gratis, e questo non è giusto. Ma sia: essendo passati di moda i campi di rieducazione, non resta che agire sulla leva economica. Una tassa. Ebbene sì. Bassa, ovviamente, per chi in buona fede, complice l’ignoranza, il Tg4, le comparse di Forum e Minzolini,  ha creduto alla propaganda del regime. Più alta (fino al sequestro dei beni) per chi, pur avendo gli strumenti culturali per distinguere la merda dal cioccolato, ha gridato per anni “viva la merda”. Qualcuno obietterà: non è con lo stipendio dei numerosi Capezzone che si riduce il debito pubblico, ed è vero. Ma che dire di organizzazioni ricche e potenti come la Chiesa Cattolica? Per anni, pur sapendo perfettamente con chi aveva a che fare, è passata all’incasso, e ora molla al suo destino il fornitore di privilegi e “leggi etiche” ormai avviato al fallimento. Vedete che si comincia a parlare di cifre consistenti. Dovrebbe aderire al condono politico anche Rosa Marcegagliemburg, la rude combattente antiberlusconiana di oggi. E insieme a lei gli imprenditori italiani, assistiti, coccolati, sovvenzionati, ingrassati, che oggi si travestono da strenui e un po’ ridicoli oppositori. Per non dire dei gloriosi padani, poveretti, tutti impegnati a far fuori il loro Gheddafi per mettere Maroni al suo posto. Ecco. Pagare. Senza eccessi, per carità: non vogliamo certo impedire ai giovani industriali di travestirsi da indignados come hanno fatto ieri a Capri. Ma almeno che facciano vedere la ricevuta con la scritta: “Ho aderito al condono politico tombale”. E mostrino a richiesta la ricevuta del versamento.
 

7 commenti »

7 Commenti a “Voi siete qui – Per un condono (politico) trombale”

  1. “qualcosa ci inventeremo” è davvero agghiacciante
    (…povero Ray Charles)!
    Grande Robecchi.

    da Tarkus   - domenica, 23 ottobre 2011 alle 09:49

  2. Be, lo ha fatto eccome. Testa catramata, dopo pochi minuti che stava tra i venti, ha dichiarato: “ho convinto la Merkel”. Ciò presuppone che abbia fatto un faccia a faccia con la tedescona dopo tutti gli insulti e i commenti sul suo lato BB (doppio B in questo caso). Stamani puntuale la smentita. Nessun incontro bilaterale, tutto falso. Ma perchè non lo incatenano e gli mettono la maschera museruola come Hannibal Lecter? Chissà che cacchio combinerà ancora.

    da EDOARDO   - domenica, 23 ottobre 2011 alle 10:19

  3. Che tristezza, o meglio che schifo! Ormai spero solo nella nemesi che si è già portata via alcuni dei suoi grandi amici (Mubarak, Ben Ali e Gheddafi….)

    da roberto   - domenica, 23 ottobre 2011 alle 15:47

  4. Mi vergogno di essere italiano. In conferenza stampa, una giornalista francese chiede a Merkel e Sarkozy se hanno fiducia nelle misure prese da Italia. Si guardano e non possono fare a meno di sorridere. A quel punto tutta la platea di giornalisti scoppia a ridere.

    da Calimero   - domenica, 23 ottobre 2011 alle 16:28

  5. L’uomo che ha invenatto il bunga-bunga pensa che con una delle sue improbabili pensate possa ricostruire l’Italia. Tutto questo E’ VERGOGNOSO !!

    da Antipdl   - domenica, 23 ottobre 2011 alle 18:03

  6. Se il solo mestiere che sa fare è quello di comico … DOVREBBE ESSERE CONTENTO DI AVER FATTO RIDERE LA MERKEL, SARKOZY, i giornalisti presenti, l’Italia, l’Europa …. e tutto il resto del mondo …..
    BUFFONE!!! LUI E TUTTI I POLITICANTI CHE CONTINUANO A SOSTENERLO…..STRAMALEDETTI!!!!!!!!!!!

    da rob   - domenica, 23 ottobre 2011 alle 22:23

  7. Ormai è pacifico che il sultano non abbia innato il senso del ridicolo. Ricco com’è, o meglio ricco come l’abbiamo fatto noi, il Cavaliere si può anche permettere di essere ridicolo fregandosene altamente del parere altrui. Lui vive bene comunque, nonostante il sorrisetto di altri Capi di Stato “costretti”, si fa per dire, ad essere seri ovunque per dovere di etica istituzionale, come è giusto che sia. Quello che invece è vergognosamente ridicolo è il comportamento di tutto l’entourage parlamentare che gli fa da codazzo difendendolo a prescindere anche nelle cose più penose. Perfino il Vaticano contestualizza il suo comportamento, assicurandogli a nome addirittura del Supremo, perfino il Paradiso.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 24 ottobre 2011 alle 09:11

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