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Voi siete qui – La giornata di Angelino

Primo tra i grandi quotidiani nazionali, il manifesto è lieto di offrire ai suoi lettori il programma della giornata-tipo del nuovo segretario del PdL, Angelino Alfano, eletto spontaneamente per acclamazione dopo che Silvio Berlusconi aveva ordinato di acclamarlo.
Ore 7 – Sveglia. Preparazione vassoio con thé, biscotti, marmellate, yogurt.
Ore 7.30 – Servizio in camera al Presidente del partito: thé, biscotti, marmellate, yogurt. Assistenza alla vestizione. Complimenti sul virile vigore mattutino del Presidente.
Ore 8.30 – Riunione con il Presidente. Appunti su quel che il Presidente vorrebbe dire in giornata: riforma della giustizia, clima di astio, legge sulle intercettazioni.
Ore 9.30 – Vibrante discorso del nuovo segretario del PdL: servono urgentemente la riforma della giustizia e la legge sulle intercettazioni. Critiche al clima di astio che si respira nel paese.
Ore 12 – Il nuovo segretario del PdL si diletta in cucina: linguine al pesto, filetto ai ferri, insalata, gelato tricolore.
Ore 13 – Servizio un salotto per il Presidente: linguine al pesto, filetto ai ferri, insalata, gelato tricolore.
Ore 14.30 – Manutenzione guardaroba, lucidatura scarpe, scelta cravatte, stiraggio biancheria, scelta cerone e cosmetici.
Ore 17 – Preparazione merenda, valutazione lista degli ospiti: se presente Scilipoti aggiungere due salsicce piccanti.
Ore 20 – Preparazione per comparsa in telegiornali amici (Tg1 e Tg5) con lungo discorso inaugurale di una segreteria autonoma e indipendente. Sottolineare il ruolo insostituibile del Presidente.
Ore 21.30 – Finalmente libero, il segretario del PdL può levarsi le scarpe di vernice, massaggiarsi i piedi stanchi, togliere l’uniforme, mangiare qualcosa in cucina e ritirarsi nella stanza della servitù. Disponibile, s’intende, per eventuali chiamate notturne.

16 commenti »

16 Commenti a “Voi siete qui – La giornata di Angelino”

  1. Il partito dei servi liberi.
    Mitico Robecchi.

    da Tarkus   - domenica, 3 luglio 2011 alle 09:34

  2. Arlecchino Alfano è stato eletto per acclamazione (!) nuova maschera del PDL.
    AB

    da ab   - domenica, 3 luglio 2011 alle 10:10

  3. “eletto spontaneamente per acclamazione dopo che Silvio Berlusconi aveva ordinato di acclamarlo”
    questa non è satira… è pura cronaca… è andata davvero così
    e però il giorno dopo i giornali titolavano appunto all’acclamazione…
    e lui sembrava un bambino alla prima comunione…

    da eve   - domenica, 3 luglio 2011 alle 10:25

  4. L’ho già detto, ma mi piace ricordarlo ancora. Angelino Alfano vuole un “partito degli onesti”… Forse si è allargato troppo e per questo si è corretto subito dicendo che il sultano è un perseguitato dalla giustizia… Anche i criminali sono perseguitati dalla giustizia… Chissà cosa avrà voluto significare il neo presidente pdl Alfano… Io ho il sospetto che abbia voluto significare che il “Capo” ha sempre ragione e che anche lui è convinto che Ruby è davvero la nipote di Mubarak…

    da Vittorio Grondona   - domenica, 3 luglio 2011 alle 11:30

  5. ha davvero molto del maggiordomo…starebbe bene nel Gruppo TNT!
    :-)

    da giuliano   - domenica, 3 luglio 2011 alle 11:53

  6. Se Angelino vuole il partito degli onesti vuol dire che attualmente il PdL(Partito dei Ladri) non è il un partito di onesti. E’ un problema se si dovessero rimuovere gli eletti che hanno avuto o hanno pendenze con la giustizia. Quanti ne rimarrebbero ?

    da Valerio   - domenica, 3 luglio 2011 alle 19:35

  7. Ma chi ci crede a queste balle, nel partito degli onesti per primo non ci dovrebbe nè potrebbe stare prorpio il suo caro datore di lavoro.
    Intanto il paese è quasi raso al suolo, missione compiuta,presto noi miseri mortali potremo andare a chiedere un pasto alla Caritas e stiamo ancora a sentire queste p…..te?

    da Mietta   - lunedì, 4 luglio 2011 alle 08:36

  8. E Angelino, che dice, che dice? Intanto alla macelleria sociale perpetrata sui soliti italiani negli ultimi dieci anni questa banda di privilegiati, superpagati, superprotetti, supercorazzati (auto blu) stanno aggiungendo la cura lacrime e sangue per i prossimi quattro anni. Che non si tiri fuori la solita storiella delle “mani in tasca” di tutti gli italiani. Di tutti no, siam pazzi!! Suv si, Suv no, ma quando mai! La leggina per non pagare la penale Mondatori si, è sta infilata nottetempo come i ladri. Loro, però, le mani in tasca non le mettono, ti fanno solo un mazzo come i tunnel dell’alta velocità e se ti agiti Maroni ti manda le forze dell’ordine in assetto antisommossa. Siccome anche le forze dell’ordine, come la stragrande maggioranza degli italiani, non sfuggono alle attenzioni e alle cure del fondo schiena da parte del cavalier banana avremo l’apoteosi, il raggiungimento dell’obiettivo degli obiettivi: far scontrare poveracci contro poveracci, far capire che la ricreazione è finita, far capire che a comandare sono sempre “la nobiltà e il clero”, quel 10% che ha in mano il 50% delle risorse del paese, che il comunismo non c’è più e non rompessero, che si riprenderanno tutto quello che è stato concesso negli ultimi 40 anni, che il walfare è un chimera che è durata troppo. Intanto beccatevi i ticket. Ritorneremo al “padrone delle ferriere” . Naturalmente padrone per grazia divina. L’unica consolazione è che la cura se la beccheranno anche quelli che gli hanno dato il voto in tutti questi anni. E Alfano, Alfano che dice, che dice? E’ una personcina educata: quando parlano i grandi lui ascolta e sta zitto.

    da EDOARDO   - lunedì, 4 luglio 2011 alle 18:52

  9. Edoardo, Grazie.
    Sei Bravo a dire ciò che opprime il mio cuore affranto di Italiana, di madre, di ricercatrice umiliata e sottopagata. E’ tale il mio dolore che nonostante abbia buona familiarità con lo scrivere, talvolta non trovo le parole, né le frasi intere per rendere conto della mia pena; meglio sarebbe stato fossi andata via da questo paese cattivo, via senza voltarmi indietro. E tutto rimane lì, sempre più compresso e pigiato nel fondo della mia energia, che non troverà mai espressione né sviluppo, come un capello che bruciando si accorcia.

    da ab   - lunedì, 4 luglio 2011 alle 19:37

  10. Sì, Edoardo dice bene…torneremo al padrone delle ferriere e senza che una gran massa dii mbecilli ne sia consapevole e nemmeno tutelati da quelli che ci hanno rubato il voto facendoci credere che avrebbero curato gli interessi della gente comune, quella che alle 6 si alza per andare a lavorare e alla quale quei pochi baiocchi che guadagna bastano si e no per sopravvivere. Lo scialo, e chi lo conosce più?
    Una mazzata persino per quei opensionati che udite udite percepiscono poco più di 1.400 euro LORDI, che egoisti che sono eheh debbono partecipare a rimettere in sesto il paese (e chi ci crede!) stuprato da decenni da gente senza scrupoli nè competenza nè la benchè minima parvenza di onestà intellettuale.
    Non mi piace dirlo, ma avrò grandi difficoltà a scegliere per chi votare la prossima vaolta…se ci sarà!

    da Mietta   - martedì, 5 luglio 2011 alle 08:09

  11. Se vivessi ancora in Italia, sarei contento; pur rimettendoci anche io, sarei contento. Il mio mancato guadagno lo considererei il giusto prezzo per assistere allo spettacolo dei babbi di minkia che strepitavano contro Visco e Padoa Schioppa e che adesso si accorgeranno che il venditore della Folletto e il Colbert della Valtellina hanno fatto quello che neanche quelli della sinistra estrema avrebbero osato pensare. Giusto così, del resto: questi poveracci (in tutti i sensi) hanno buttato nel cesso quei due valori che avevano, sperando che il Pompetta li riempisse di soldi e figa e adesso si ritrovano a dover imparare a cucirsi le pezze sul culo, come facevano i nonni contadini o operai. Ma il meglio sarà quando i leghisti inizieranno ad andare a lavorare per qualche imprenditore extracomunitario, li allora saremo al “jizz in my pants”.

    da gianguido mussomeli   - giovedì, 7 luglio 2011 alle 09:28

  12. Eh già, se una manovra del genere l’avesse fatta Prodi ci sarebbe stata un’insurrezione popolare da parte della destra, ora invece tutto va ben, madama la marchesa e nessuno fa un fiato. Gli imbecilli si son fatti rifilare la patacca dell’abolizione dell’ICI senza pensare ai possibili ed ora reali risvolti negativi. Non sarà mica che in questo paese ci vivono troppi ignoranti e bocconi? Ed ora come mai nessuno grida alti lai contro i tagli alle pesnioni,al piccolo risparmio, ai contratti insomma al ceto medio basso…ma neanche da sinistra, vèèè?

    da Mietta   - giovedì, 7 luglio 2011 alle 09:43

  13. Nonostante tutto, continuano a dire che non mettono le mani in tasca degli italiani. Con questi non c’è più niente da discutere. Al primo che dice “non mettiamo le mani intasca……
    giù schiaffi e calci in culo. What else? Come dice Clooney.

    da EDOARDO   - giovedì, 7 luglio 2011 alle 11:22

  14. Ti scippano direttamente il portafoglio, come i ladri ma non quelli gentiluomini.

    da Mietta   - giovedì, 7 luglio 2011 alle 13:43

  15. Il governo concorda un decreto sul quale sconosciuti scrivono quello che vogliono per favorire di “nascosto” il sultano nascondendo prontamente la mano colpevole. I cortigiani, compreso Bossi e i suoi verdi amici, votano a favore senza nemmeno leggere quello che approvano. Persino Berlusconi e Tremonti cascono dalle nuvole. Angelino Alfano nel frattempo non dice nulla… Vorrei sapere di quale pareggio stanno parlando. Io, quando devo comprare qualcosa mi guardo in tasca e divido i miei soldi: questi per questo, questi altri per quest’altro… Il nostro governo, inveve, mira al pareggio… Pareggio di che cosa? Troppo debito, dicono genericamente… Chi lo fa il debito? La sanità, diritto civile strapagato con le tasse? Le pensioni che non sono altro che la restituzione di quello che ognuno nella sua vita lavorativa ha pagato in anticipo con denaro fresco? Oppure sono le stupidate dell’alta capacità in Val di Susa e del ponte sullo stretto di Messina ed altre imprese simili? Oppure ancora sono gli stipendi dei politici e i lussi dei privilegi dei nominati? Io vorrei sapere dove metteranno quell’enormità di quattrini che stanno rastrellando… Una parte va al pagamento delle multe per il supero delle quote latte da parte di alcuni agricoltori padani… Napoli sarà contenta di pagare l’illegalità leghista?… Tam tam tam… Suoni il tamburo del risveglio. Questa politica ci prende per i fondelli ogni giorno, è ora di chiedere aiuto al signor “Smetti”!…

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 8 luglio 2011 alle 09:09

  16. In questo momento ho appena terminato di ascoltare su Radio Radicale gli interventi focosi, ma soprattutto colmi d’ira, tenuti a Mirabello dagli ex fascisti Maurizio Gasparri, Ignazio La Russa e Giorgia Meloni, quest’ultima, nonostante la giovane età, dimostra senza ombra di dubbio di avere messo in buona pratica il latte fascista col quale probabilmente è stata svezzata… Confesso che del loro “amore”, della loro “mitezza”, della loro “visione del mondo” io, alla mia veneranda età, ho davvero paura. Non per me, ma per quei giovani italiani moderati che votando il partito dove tali personaggi si sono “installati” avevano sperato che da quella parte potesse veramente sbocciare la pace fra i popoli e l’amore per il prossimo. Non è davvero un caso l’idilliaca alleanza del PDL con la Lega Nord. I prepotenti, anche di diverse idee, cercano sempre di andare d’accordo in quanto temono loro stessi la prepotenza altrui. Da loro nessun futuro migliore per il popolo, ma solo personale maggiore potere.

    da Vittorio Grondona   - sabato, 9 luglio 2011 alle 11:58

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