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Grande concorso a premi: “Dì anche tu come è morto Osama!”

L’iniziativa lanciata dalla Casa Bianca ha avuto un successo mondiale: già seicento le versioni più credibili di quella del Pentagono – Allarme a Washington, le foto del cadavere di Osama sarebbero in mano a Fabrizio Corona: “Ammazzare Osama è stato facile, ma contro Corona e Mora potremmo arrenderci”

Dì anche tu come è morto Osama! Il grande concorso internazionale per la versione più credibile sulla morte di Osama Bin Laden ha avuto in pochi giorni un successo planetario e il Pentagono conta di avere finalmente una versione credibile entro la prima settimana di giugno. Per partecipare al concorso basta essere maggiorenni, non lavorare alla Cia, e bisogna far pervenire la propria versione alla Casa Bianca in busta  sigillata entro e non oltre il 31 maggio. La versione più credibile verrà premiata con un posto di procuratore distrettuale nello Iowa. Ecco i primi concorrenti selezionati da una giuria di esperti dell’intelligence americana.
François Dessault, Marsiglia, anni 27
– Osama Bin Laden è morto ferito da un apriscatole mentre tentava di aprire una lattina di tacos nella cucina della sua casa di Abbottabad. Ferito alla mano destra, è deceduto nell’ambulanza, scambiata dai suoi miliziani per un veicolo dell’esercito pachistano e tamponata violentemente per truffare l’assicurazione.
Alfonso De Gisma, Barcellona, 41 anni – Una missione congiunta di Navy Seals americani, servizi segreti pachistani e domestici filippini è riuscita a sostituire le normali palline da cricket di Osama Bin Laden con bombe al fosforo ad alto potenziale. L’operazione è riuscita al secondo tentativo. Stando a fonti dell’intelligence pachistana, il primo tiro sarebbe andato a vuoto, ma non del tutto: Osama avrebbe abbattuto un grattacielo a settantun chilometri di distanza. Il secondo tiro gli è stato fatale.
Ferenc Zvaroz, Budapest, 37 anni
– Saputo che Osama Bin Laden non possedeva Internet né telefono preferendo comunicare con la posta ordinaria, la sezione “Pacchi e consegne” della Cia è riuscita ad avvelenare i francobolli. L’operazione è durata alcuni anni. Per non insospettire il capo terrorista, gli Stati Uniti hanno continuato la loro azione diversiva in Afghanistan, bombardando abitazioni civili, matrimoni e manifestazioni religiose.
Anna Zvwghwikoswitz, Varsavia, 29 anni
– Un grave incidente domestico sarebbe alla base della morte di Osama Bin Laden. Rimasto con la barba impigliata nella macchina per fare le tagliatelle, il famoso   capo terrorista non sarebbe riuscito a fermare il macchinario. I soccorsi sono arrivati in ritardo anche perché le mogli, accortesi in ritardo dell’accaduto, l’avevano già condito con il pesto, e questo spiega perché il pentagono esita a diffondere foto tanto raccapriccianti.
C’è ancora tempo fino alla fine del mese per partecipare al grande concorso “Dì anche tu come è morto Osama”. Gli elaborati vanno spediti a: Casa Bianca, 1600 Pennsylvania Avenue, Washington D.C., Usa.

5 commenti »

5 Commenti a “Grande concorso a premi: “Dì anche tu come è morto Osama!””

  1. …non c’è partita… vince Ferenc Zvaroz di Budapest! che partecipo a fare?

    p.s. che bella la domenica doppia!!! 😉

    da eve   - domenica, 8 maggio 2011 alle 18:25

  2. Anche qui occorre fare dei conti politici. L’uccisione sommaria di Osama non mi ha fatto certo piacere. Avrei preferito la cattura e il successivo processo regolare. Detto questo, per fortuna quell’uccisione, presunta liberatoria dal terrorismo, non serve alla coalizione di maggioranza per una manciata di voti in più a Milano, altrimenti sono pronto a scommettere che il sultano non esiterebbe ad affermare che la pallottola fatale, naturalmente intelligente, era partita dall’Italia, giungendo a destino dopo calcolati rimbalzi in diversi paesi del mondo, ultimo dei quali gli Stati Uniti d’America. Anche in questo moderno “spaghetti west” i beoti teleguidati che lo seguono con cieco amore interessato lo avrebbero applaudito ed osannato.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 9 maggio 2011 alle 11:39

  3. Minkia questa non l’avevo letta! Grande!
    Prolifico Robecchi.

    da Tarkus   - martedì, 10 maggio 2011 alle 12:41

  4. [conscio dell’inutilità e follia della guerra e invasione afghana]

    vedo però che non vi va proprio giu che siano stati gli AMERICANI a prendere e uccidere osama, il responsabile mandante dell’assassinio di 3000 persone l’11 settembre.

    quasi quasi tenevate per lui, che li fregasse ancora e non si lasciasse prendere un’altra volta da sti bastardi americani.

    da livio   - martedì, 10 maggio 2011 alle 17:52

  5. Ma in verità vi dico: non è morto, dopo tre giorni è risalito dalle acque, e camminando sopra le onde ha detto: PENTITEVI TUTTI IN NOME DEL DIO DELLA PACE E DELL’AMORE….. votate per Berlusconi!

    da Mik   - sabato, 14 maggio 2011 alle 12:32

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