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Voi siete qui – Evviva la biodiversità nella tv pubblica

Bisogna guardare con gioia alla proposta della maggioranza in commissione di vigilanza Rai, non siamo forse noi sostenitori della biodiversità? Perfetto! Ora, se un dirigente Rai ha in ufficio un ficus dovrà mettere anche una palma nana. Se a un talk show c’è Lele Mora dovrà esserci, per bilanciare, anche un essere umano; se c’è Berlusconi ci vorrà una persona perbene. Per bilanciare Belpietro ci vorranno almeno tre ospiti in buona fede, se c’è Sgarbi bisognerà invitare una botte di valium. Al Tg1 per bilanciare Minzolini si potrebbe affiancargli il panda nano dello zoo di Nanchino, che ha maggiore senso della notizia. Nessun regolamento è perfetto, non facciamoci illusioni: non esiste in natura un organismo vivente, dall’ameba al rinoceronte, che possa bilanciare Ghedini. E nel caso fosse ospite Giuliano Ferrara chi gli si potrebbe affiancare? Forse solo Giuliano Ferrara potrebbe essere all’altezza del contraddittorio: avremmo così un grasso signore sudato che sostiene il libertinismo e l’autodeterminazione della donna (nel darla a Silvio a pagamento) che litiga con  un grasso signore sudato che nega l’autodeterminazione della donna in caso di aborto e fecondazione assistita. Poi, per bilanciare i due Ferrara, chiameremo i caschi blu. Più complessa la questione della satira: se c’è uno di sinistra che fa ridere (mettiamo Crozza) ci vorrà uno di destra che fa ridere (mettiamo Cicchitto). Se in una gag si prende in giro, poniamo, la Santanché, come bilanciare? Si potrebbe prendere in giro il chirurgo della Santanché, l’unico chirurgo antiestetico del pianeta. Come vedete si prepara un superlavoro per i dirigenti della tivù pubblica. Ripreso dalla telecamere Silvio Berlusconi si è descritto così: “Un ricco signore che vorrebbe girare il mondo a costruire ospedali per bambini”. Panico alla direzione generale: per bilanciare questa battuta cosa potremmo fare? Forse trovare uno che dice che se vince le elezioni regionali sconfiggerà il cancro. Già, ma dove lo troviamo un bugiardo simile?

12 commenti »

12 Commenti a “Voi siete qui – Evviva la biodiversità nella tv pubblica”

  1. Super Robecchi!

    da Tarkus   - domenica, 13 febbraio 2011 alle 17:00

  2. L’opinione pubblica finalmente batte un colpo e ci volevano le donne, le donne che portano fuori casa i maschietti per mano (se ne sono visti tanti nelle varie piazze). Peccato che tutto questo si vedrà solo su pochi telegiornali. Ieri quei quattro gatti con Ferrara ce li hanno fatti vedere, dal Tg1 ai canali Mediaset, come se fossero milioni tra mutande e umanoidi. Non fa niente. Questa gran massa di gente che è scesa in piazza è un evento memorabile e segna veramente l’inizio della fine del Caimano. Se qualcuno ha seguito anche il discorso conclusivo di Fini al congresso di Futuro e Libertà avrà capito che l’affermazione ha un forte dondamento di verità. Per bilanciare poi La Russa che cerca di cacciare via Formigli di Annozero, pestandogli piedi come un orango, alla sconvention di Ferrara a Milano, occorre rivolgerci allo Zoo di Berlino o all’intera curva sud di qualsiasi stadio.

    da EDOARDO   - domenica, 13 febbraio 2011 alle 18:05

  3. Ma-gni-fi-co.

    da Marco   - domenica, 13 febbraio 2011 alle 18:20

  4. evviva la biodiversità!
    :-)
    anche perché, di per loro, pesci stupidi come quelli che ha nominato qui si sarebbero estinti presto, in condizioni normali…
    (potremmo chiedere ad Aldo Giovanni e Giacomo se ci rifanno quel pezzo su “Schillaci è il più grande centravanti del moondo!” – avevano visto lontano!!)

    da giuliano   - domenica, 13 febbraio 2011 alle 18:44

  5. grande Robecchi; divertentissimo e serissimo come sempre

    da antonio   - domenica, 13 febbraio 2011 alle 22:45

  6. Il nostro sarà il paese che passerà alla storia dei cretini per avere introdotto nella TV di regime un palinsesto bicefalo… Giorno e notte, guerra e pace, sole e pioggia, intelligenza e idiozia… In quest’ultimo caso sarei davvero curioso di vedere chi sarà l’idiota…

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 14 febbraio 2011 alle 01:02

  7. Welcome to Italy!
    Welcome nell’inferno dell’ipocrisia più ostentata: il Regno di Giano, dio bifronte che si fotte dell’italiano!

    da ab   - lunedì, 14 febbraio 2011 alle 08:45

  8. Eh sì, è curioso e duole ammetterlo per chi non proviene dalla destra..tra le donne in piazza c’erano diverse espnenti di FLI e la Bongiorno ha anche parlato dal palco, l’unica ammessa.Evidentemente il caimano di gomma ha tracimato, neanche coloro che per anni lo hanno sostenuto ed hanno votato le sue leggi del menga ce la fanno più e dicono cose sensate anzi incazzate forse più che a sinistra.
    Purtroppo è solo un movimento che pure ha portato un piazza una moltitudine di perrsone compresi i maschietti,perchè ora ci vorrebbe gente capace di prendere in mano la situazione e coagulare tutti questi gruppi per farne uno unico nell’intento, quello di far saltare questo osceno governo ed il suo joker.

    da Mietta   - lunedì, 14 febbraio 2011 alle 08:48

  9. Giuseppe Sanzotta, vicedirettore del quotidiano romano “Il Tempo”, conduce da oggi Prima Pagina su radio tre. Nella parte dedicata alle domande del pubblico riferite alle molteplici riuscitissime manifestazione di ieri “Se non ora quando?” organizzate dalle donne in tutte le piazze del mondo, con estrema pacatezza di linguaggio, rispondeva in sostanza che è vero, il successo era grande, le manifestazioni erano pacifiche, lui è d’accordo con tali manifestazioni, ma!… Già è il “ma” che stona. Il suo ragionamento si perfezionava appunto con l’affermazione che la piazza è una cosa ed il parlamento è un’altra. In parlamento c’è una maggioranza che decide… Sì, proprio quella maggioranza di 315 deputati che credono alla favola della nipote di Mubarak… Siamo all’estremo della decenza di linguaggio. Cito a proposito: “…la sempre improvvida Gelmini, prima ancora che le piazze cominciassero a riempirsi, annunciò che ci sarebbe stato solo un gruppetto di desolate radical chic…” (Natalia Aspesi dal sito di Repubblica)… Anche il Ministro Maroni alla domanda di Fabio Fazio sulla credibilità di Ruby nipote di Mubarak, rispondeva abbozzando un eloquente sorriso dicendo che sul caso Ruby la Questura di Milano aveva agito correttamente. Va mo là! Dialogo fra sordi quindi. Come quei due della barzelletta completamente sordi che si incontrano. Dove vai, gli chiede il primo. Ciao gli risponde il secondo, vado a pescare. Ah!… ribatte il primo, credevo che stessi andando a pescare… No, no, continua il secondo, oggi vado a pescare… Beh, ciao, si commiata il secondo, quando decidi di andare a pescare fammelo sapere che vengo anch’io!…

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 14 febbraio 2011 alle 12:35

  10. “sono un ricco signore che potrebbe costruire ospedali per bambini e invece spendo soldi in troie”

    da Pococurante   - lunedì, 14 febbraio 2011 alle 16:23

  11. E’ uscita la notizia!! Il giudice di Milano lo manda dritto dritto al processo superveloce. Il Caimano andrà al processo non su un solo capo d’imputazione ma su entrambi. Grande notizia e su tutti i blog è esplosa l’ovazione e cappelli in aria. Non sarà facile e forse gli ultimi dieci minuti del film “il caimano” appariranno acqua fresca rispetto a quello che potrà scatenare nella realtà. Meno male che l’opinione pubblica mostra segni di risveglio. Incrociamo le dita.

    da EDOARDO   - martedì, 15 febbraio 2011 alle 12:12

  12. sottoscrivo tutto, Edoardo!
    e quanto alla rai, voglio credere che TUTTI ( 0 quasi…certo non vespa) i giornalisti facciano uno sciopero duro e immediato se mai verrà preso il provvedimento proposto

    da Adele5   - martedì, 15 febbraio 2011 alle 12:47

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