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Voi siete qui – Silvio alzati e cammina

Dopotutto dei miracoli non sappiamo niente. Vai a sapere se Lazzaro dopo essersi alzato e aver camminato come da copione, non sia cascato in un pozzo morendo stecchito sul colpo. Hai voglia a fare un altro miracolo: Lazzaro, porca miseria, rialzati e ricammina, che figura mi fai fare! In effetti credevamo che nei miracoli fosse sempre, come si dice, “buona la prima”: se tu trasformi l’acqua in vino è miracolo; se dopo un po’ il vino torna acqua è frode alimentare e i fedeli perdono la pazienza. Un po’ come i sindaci PdL dell’area vesuviana, costretti a inveire contro Silvio perché il miracolo era una truffa. Dunque un nuovo evento portentoso in Campania sulla questione rifiuti pare poco credibile, anche se Berlusconi lo ha annunciato in dieci giorni (a oggi, sono otto). Se il vino torna ad essere acqua, insomma, succedono due cose: la prima è che ai miracoli di Silvio non ci crede più nessuno, la seconda è che ci chi ha creduto la prima volta fa la figura del cretino. Un caro pensiero va a quei commentatori, corsivisti, politologi, terzisti, vergatori di editoriali e opinion-makers, in gran parte dipendenti del gran Visir, che avevano cantano gli osanna e gli alleluia a Silvio salvatore che ci libera dalla monnezza. Noi, qui, piccini piccini, lo avevamo detto: trasformare con la sola imposizione dei manganelli le discariche in siti militari non è paranormale, è soltanto paraculo. Niente: l’apoteosi del Silvio trionfante di efficienza bertolasa apparve vincente, e noialtri, invece, i soliti guastafeste livorosi. Oggi apprendiamo che un altro miracolo è in lavorazione. Sarà lubrificato da un po’ di soldi (14 milioni per Terzigno), tanto per far digerire alla popolazione, con qualche giardinetto e due panchine, che lì si prende la leucemia molto più che altrove. Ah, averci pensato prima! Lazzaro, alzati e cammina. Se non ti alzi ti picchio come un tamburo. Se ti alzi ti regalo qualche soldo. Bene, fatto, deciso. Ora sediamoci qui e vediamo chi sono i fessi che credono ancora.

9 commenti »

9 Commenti a “Voi siete qui – Silvio alzati e cammina”

  1. Belle parole Robecchi!
    Di nuovo Bertolaso!
    Lo credevo sprofondato in una totale solitudine
    per la vergogna e il rimorso… invece rieccolo!
    …e si permette pure battutine goliardiche
    in conferenza stampa (“il TG3? no, adesso parliamo di spazzatura vera…”.
    Poveri Campani…
    Ho come il vago sentore che tra poco torni Masaniello!

    da Tarkus   - domenica, 24 ottobre 2010 alle 10:34

  2. Per contare i fessi in Italia non sarebbe sufficiente nemmeno la Contabilità generale dello Stato. Andrebbe in tilt il PC tecnologicamente più avanzato dei giorni nostri. Salvo poi ad un certo punto accorgersi amaramente che fra i fessi hanno contabilizzato perfino noi. Dopo le perplessità della presidenza della Repubblica sul lodo alfano in attuale frenetica discussione impositiva, solo un fesso, infatti, crederebbe che lo stesso sia stato ideato per salvaguardare le alte cariche delle istituzioni. Noi siamo fortunati, di alte cariche ne abbiamo ormai una sola, quella del Presidente del Consiglio, ora occupata da un tizio che in teoria dovrebbe chiarire parte della sua vita davanti alla legge italiana. A questo punto dire che così va il mondo, mi sembrerebbe molto riduttivo per un ben pensante dotato di intelletto che appunto creda di non essere fesso.

    da Vittorio Grondona   - domenica, 24 ottobre 2010 alle 10:53

  3. bella anche la battuta del Capo, che a Terzigno sarebbe solo una piccola questione locale. Si dimentica dei pastori sardi, tanto per dirne una…(che sono ancora in piazza a protestare, povera gente!)(e quelli dell’Aquila…)
    Ma so già come andrà a finire:
    Qui a Como, la giunta PDL-Lega ne ha fatte di tutti i colori (una diga di cemento che nasconde il lungolago, una megaspeculazione edilizia per il trasferimento di un ospedale, un megaingorgo ieri per lavori stradali mal pensati, i parcheggi sempre più rari e sempre più costosi anche per i residenti, eccetera eccetera). Come finirà? Che votano tutti per le stesse persone, uno scambio di poltrone e finirà tutto lì, come con Fini e Bossi al governo di “Roma ladrona”…
    E poi Bersani dice “non possiamo dire che votano quelli là perché sono degli imbecilli”. Possiamo sì, eccome se possiamo: quantomeno, noi i nostri quando fanno cazzate smettiamo di votarli.

    da giuliano   - domenica, 24 ottobre 2010 alle 11:09

  4. Chi sono i fessi che ci credono ancora?? Sono quelli che ci hanno sempre creduto. Questi non li “schiodi” dal miracolo, sono in fase di trance, di possessione silviana. C’e’ chi ha le visioni della madonna, chi quelle di silvio…

    da lulumiss   - domenica, 24 ottobre 2010 alle 12:19

  5. Vi pare possibile che si possa risolvere il problema dei rifiuti in Italia quando, per esempio, una persona ad un certo momento si fosse accorta di avere presente nella sua proprietà magari una sola tegola di eternit per il cui smaltimento le ditte specializzate scelte dalle istituzioni avessero preteso anche fino a mille euro per il disturbo? No… Sicuramente l’interessata persona sarebbe tentata di buttare quella tegola in un cassonetto ricercato in zone poco frequentate. Così succede nella realtà di ogni giorno. Non solo per l’amianto, ma per ogni rifiuto speciale. Cos’hanno fatto le grandi industrie del nord finora? Hanno consolidato accordi con la malavita e i loro rifiuti alla chetichella sono stati sepolti senza scrupoli ed a costi irrisori nelle discariche abusive del sud del Paese. Delle relative bonifiche non se ne parla nemmeno e, nonostante questa verità sacrosanta, il governo del fare emana oggi (2008)leggi che autorizzano da “subito” la messa in opera di nuove discariche negli stessi luoghi ormai saturi di “monnezza” nociva fregandosene altamente della salute pubblica delle persone. Allora cosa bisognerebbe fare?
    1) Lo smaltimento dei rifiuti speciali e nocivi segnalati sporadicamente dai cittadini deve essere fatto gratuitamente;
    2) i rifiuti devono essere in sostanza riciclati al 100%imponendo la raccolta differenziata nelle popolazioni;
    3) le discariche dei rifiuti della raccolta indifferenziata in attesa, purtroppo nell’attuale realtà, di essere smaltiti negli incerenitori, devono essere individuate in zone isolate e protette, possibilmente di non grandi dimensioni per contenere comunque ed ovunque l’impatto negativo nell’ambiente;
    4) limitare al massimo i rifiuti inutili nelle zone di produzione favorendo l’ammodernamento continuo dei macchinari utilizzati.
    Il problema è quindi tutto politico, ma per risolverlo bisogna per prima cosa uscire dalla superficiale qualità dei nostri attuali deputati nominati con l’attuale porcata legge elettorale ad esclusiva e conveniente simpatia personale del nominante.

    da Vittorio Grondona   - domenica, 24 ottobre 2010 alle 15:11

  6. Hai ragione, il fallimento dei miracoli:
    birre appena bevute – ordinatamente raccolte in un sacchetto – che diventano molotov;
    popolazione lasciata al buio che cerca di illuminarsi coi razzi;
    il congelamento – da parte della Commissione europea – di 145 milioni di euro di fondi (lo ha detto all’Ansa la presidente della Commissione d’inchiesta parlamentare, Judith Merkies, ricordando che dalle autorità italiane aveva avuto assicurazioni di diverso tenore rispetto a quanto sta accadendo in Campania) per l’apertura di una discarica in un parco nazionale!

    da angie   - domenica, 24 ottobre 2010 alle 22:24

  7. Saranno in tanti.
    Saranno i soliti.

    Parliamo di un telepredicatore.
    Uno che promise 1.000.000 di nuovi posti di lavoro.
    E la “gente” non ebbe problemi a crederci.

    In Europa non sarà così facile ma in Italia basta solo sembrare convinti.
    Ed essere di destra.
    E il miracolo è già fatto.

    Il “nuovo miracolo italiano”.

    da Fabio   - martedì, 26 ottobre 2010 alle 15:17

  8. DA un pò di giorni mi viene in mente una immagine desolante, decadente, squallida. Il caimano si ripresenterà tra tre anni per essere rieletto (Il giovane Cicchitto già ci ha avvisato). Il caimano avrà 77 anni. Verrà rieletto da una minoranza di citrulli che non riescono a realizzare che avremo il capo di stato più vecchio della terra perchè governerà per altri 5 anni e finirà a 82 anni. Immaginatevi questa scena: un viale alberato, Bossi e Il Caimano sottobraccio che si sorreggono uno con l’altro, biasciano frasi del tipo “magistrati comunisti, compro una banca del nord, terroni ladri e mafiosi, l’opposizione che si oppone ma come osa” e altre minchiate simili. Il loro deambulare è del tipo Charlot. In tutta questa scena non ci sono miracoli, c’è solo un paese andato in malora. Se ci sarà ancora un paese.

    da EDOARDO   - mercoledì, 27 ottobre 2010 alle 11:13

  9. e non ci si può nemmeno arrabbiare… perché poi il clima d’odio voluto dalla sinistra eccetera… aveva ragione moretti… ha plasmato i cervelli ed ora?

    da eve   - giovedì, 28 ottobre 2010 alle 01:16

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