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Voi siete qui – Metti Dell’Utri all’Università…

Metti che ti iscrivi all’Università. Metti che scegli la facoltà di Lettere. Metti che siccome hai visto il Presidente del Consiglio magnificare le casette dei terremotati e dire come fosse Aiazzone in persona: “E’ tutto di design!”, ti sei entusiasmato. Metti che hai un po’ di soldi per iscriverti a una bella università privata telematica (wow! moderno!). Magari un’università come e-Campus, che ha mesi e mesi di tradizione (fondata a Novedrate, Como, nel lontano 2006!). E insomma, metti che sei deciso a scegliere la facoltà di Lettere, indirizzo Design e Discipline della Moda. Bene. E già che ci sei, mettici pure questo: chi ti capita come docente di storia contemporanea? Marcello Dell’Utri! Certo che non ti fai mancare niente, eh! Metti che sei ottimista di natura. Penserai: ah, che bizzarro caso di omonimia! Il mio professore di storia contemporanea non può essere lo stesso Dell’Utri che dichiarava: “I libri di storia, ancora oggi condizionati dalla retorica della resistenza, saranno revisionati, se dovessimo vincere le elezioni” (aprile 2008). Andiamo, il mio prof di storia contemporanea non può essere lo stesso Dell’Utri che se ne va in giro a leggere falsi diari di Mussolini per il sollucchero di fascistelli fighetto-oriented. E soprattutto, ti dirai: il mio prof di storia contemporanea Marcello Dell’Utri ha tra gli obiettivi del suo corso “capacità di interpretare il materiale documentario”. E quindi non può essere lo stesso Dell’Utri che dichiara dei falsi diari di Mussolini: “Autentici o falsi, a noi non ce ne frega niente” (settembre 2009). Comunque, per prudenza, controlli sul sito della tua università: pure il prof Dell’Utri è senatore come quell’altro Dell’Utri. Pure il prof Dell’Utri è bibliofilo, come quell’altro Dell’Utri. Ma della condanna in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa non si dice. Visto? Un caso di omonimia. Che sospiro di sollievo!
Ma metti che ti sbagli…

19 commenti »

19 Commenti a “Voi siete qui – Metti Dell’Utri all’Università…”

  1. spaventoso! Tienilo, teniamolo d’occhio!

    da adele5   - domenica, 11 ottobre 2009 alle 09:12

  2. Un altro perseguitato ingiustamente, si direbbe.
    A proposito,dov’è che si compila la domanda per essere perseguitati ingiustamente? Visto cosa è successo al povero Silvio e ai suoi amici, vorrei essere un po’ perseguitato in quel modo anch’io (solo un pochino, mi basterebbe).

    da giuliano   - domenica, 11 ottobre 2009 alle 10:29

  3. adesso che lo so mi iscrivo anch’io.

    da juhan   - domenica, 11 ottobre 2009 alle 11:05

  4. che schifo.. io e mia moglia abbiamo insieme 3, quasi 4 lauree e siamo precari, e questo: mafioso, parlamentare (pagato coi nostri soldi) e adesso pure docente?
    che paese di merda!

    da suentu   - domenica, 11 ottobre 2009 alle 11:36

  5. ‘Azz, Alessà, mi fai venire l’angoscia. Troppe domande e tutte con risposta. Non è che poco poco sei comunista?
    Io intanto ho contattato mio fratello in Brasile sondando le disponibilità di lavoro. Non si sa mai, se Dell’Utri è diventato docente di Storia Contemporanea in questo cazzo do Paese può capitare anche che un pluripregiudicato diventi Presidente del Consiglio. O lo è gia?

    da mauspezz   - domenica, 11 ottobre 2009 alle 11:38

  6. Più lauree per tutti…

    da Maurone   - domenica, 11 ottobre 2009 alle 12:17

  7. ma neanche nei peggiori cartoni animati giapponesi si vedono cose simili – oggi siamo arrivati ad essere la barzelletta dell’Europa e si riesce ancora a trovar gente che da’ retta a sti orrendi clown. e’ una cosa allucinante: non basteranno 100 anni per ripulire il paese dai disastri che stanno facendo…

    da zioFa   - domenica, 11 ottobre 2009 alle 14:06

  8. Lettere, indirizzo Design e Discipline della Moda

    Lettere—desing?
    Ma che xxxxx c’azzecca?

    da Danx   - domenica, 11 ottobre 2009 alle 18:03

  9. Bibliofilo perchè s’è costruito una biblioteca tutta sua, privata, siccome in quelle comunali non lo facevano entrare? LOL

    da Danx   - domenica, 11 ottobre 2009 alle 18:08

  10. Ragazzi, qui ci sono rimasti solo i calci nel culo a sti pezzenti.
    Mi spiace dirlo, ma occorre connetterci seriamente aldilà dei commentini fini a se stessi perché il Paese non è più nostro ma in mano al mostro mafia, che lo gestisce come fosse un suo giocattolino.
    SVEGLIAMOCI ora o mai più che tutto il mondo sta ridendo non solo di Berlusconi, ma soprattutto dell’indifferenza, così dicono e scrivono, degli italiani i quali a tanto affronto non oppongono nessuna alternativa valida.
    Se aspettiamo quelli del Pd, allora ci teniamo il nano e criminali annessi fino oltre la morte dei nostri figli perché qua stiamo andando in un baratro senza ritorno.
    Alessandro, qua è un casino grosso grosso: Che possiamo fare per
    mandare via la mafia dalle istituzioni?
    O dobbiamo noi andarcene dall’Italia perché la società berlusconiana ci ha dichiarato guerra?

    da angela   - domenica, 11 ottobre 2009 alle 19:28

  11. vediamo il lato positivo( cosi facciamo contento il nostro premier con un pò di ottimismo),abbiamo la fortuna di sperimentare direttamente l’idea surreale,di vivere all’interno di una barzelletta…

    da daniele   - domenica, 11 ottobre 2009 alle 19:38

  12. Ma uno che esce da quell’università potrà poi insegnare nelle scuole pubbliche in Italia? Cioè uno che esce da quell’università potrà un domani insegnare, che so, storia e filosofia ai miei figli avvalendosi dei preziosi insegnamenti ricevuti a suo tempo dal prof. Dell’Utri?
    Ma è un incubo!!

    da Carlo   - domenica, 11 ottobre 2009 alle 20:17

  13. …chi farà scena muta all’esame prenderà un bel 30 e lode!

    Baciamo le maniiiiiii

    da franz   - lunedì, 12 ottobre 2009 alle 02:20

  14. Come poteva Marcello Dell’Utri non salire in cattedra per combattere il cancro tutto italico dell’egemonia del comunismo(!) nella cultura…
    Almeno MariaStar Gelmini sta cecando di aiutarlo un po’…..di poco tempo fa…l’invettiva reitarata sui libri di testo di storia “comunisti” e la pretesa “patriottica” di costringere dei bambini delle elementari a fare il minuto di silenzio per la strage afghana…. Che schifo di Paese…..”comunista” il nostro..

    da giovanni   - lunedì, 12 ottobre 2009 alle 09:20

  15. Concordo con Angela (n.10), ma io a questo punto non so più che cosa fare: sulla questione mafia-bossi-berlusconi ho già litigato con alcune persone, anche di sinistra e dintorni, che non votavano per berlusconi. E non ho nessun potere, di nessun tipo, nemmeno a casa mia…
    Tanti anni fa, alle mie prime uscite all’estero, ero ad Amsterdam e chiacchieravo con un negoziante molto simpatico, che però non riusciva a capire da dove venivo (il mio inglese all’epoca era decente), così mi chiese da dove venivo:
    – Where do you come from? Ahh, ITALIAMAFIA!!!
    Lui voleva solo essere simpatico, forse aveva visto La Piovra in tv e ha detto la prima parola italiana che gli era venuta in mente… Oggi cosa potrei rispondergli? Che ha ragione, punto e basta – e non posso nemmeno più dirgli che sono di Milano, perché tanto ormai, Bossi e Totò Riina, che differenza c’è?

    da giuliano   - lunedì, 12 ottobre 2009 alle 10:52

  16. Ma come ! ! ! E io che, dopo aver visto il banner pubblicitario di e-campus con Sgarbi, quasi quasi mi iscrivevo…… 😉

    PS- tutto torna.

    da Gennaro   - lunedì, 12 ottobre 2009 alle 13:04

  17. x franz: col tuo permesso, gli farei anche consegnare una medaglia da eroe, magari da un calciatore del Milan. Sai, sono simpatizzante dell’Avellino, nostalgico di Juary e Sibilia.

    da lembo11   - lunedì, 12 ottobre 2009 alle 16:04

  18. Io sono entrato in politica per legittima difesa, così disse Dell’Utri, quello vero, alcuni anni fa rispondendo ad una domanda sibillina di Santoro. E da lì… Si proprio da lì, dall’entrata in politica di personaggi come lui, si incominciò a devastare il buon nome dell’Italia con i vari lodo e compagnia bella. L’art. di a.r., brillantissimo come al solito e in questo caso insaporito maggiormente nell’esposizione da un azzeccato stile Ascanio Celestini (personalissima constatazione), ci apre gli occhi sull’arroganza generale di chi oggi vince le elezioni. Diventa il padrone assoluto di tutto. Diktat, leggi, decreti, cultura… Tutto scaturisce dalla sua testa, e guai contraddirlo… In questi giorni ci sono alcuni fra i maggiori giornalisti del nostro tempo che stanno liticando fra di loro. Si accusano a vicenda di scarso giornalismo. Io ho detto questo, io ho detto quest’altro. In sostanza, ciascuno è meglio e più indipendente dell’altro. In parte questi inutili litigi aiutano nelle vendite, ma alla fine, il principale succo che ne esce è un pericolo generale per la libertà di espressione. Secondo il mio personale parere, ogni giornalista, Travaglio, Scalfari, De Bortoli, tanto per fare alcuni nomi, dovrebbe scrivere sempre secondo la sua personalità e le sue idee. Chi li legge dovrebbe a sua volta assumersi l’obbligo di collegare alle proprie le idee di ciascuno di loro, formandosi alla fine un’opinione autonoma che sarà proprio quella a guidarlo alle urne elettorali. Se si continuasse invece ad affollare le aule del Prof. Dell’Utri, quello vero o quello falso, non importa, tanto come si evince dal discorso di a.r., questo o quello pari sono, le idee politiche della maggioranza degli italiani saranno sempre quelle che escono dai salotti a senso unico, tipo quello di Bruno Vespa e compagni di… fede. Poi verrà il buio ed anche i migliori pensatori saranno inesorabilmente guidati da litri di olio di ricino.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 12 ottobre 2009 alle 16:12

  19. Beh, in quanto a storia contemporanea, non si può dire che il “professor” Dell’Utri Marcello non ne sappia qualcosa…

    da RickHelmut   - martedì, 13 ottobre 2009 alle 22:24

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