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20
mag 09

Eia! Eia! Mavalà! Per Studio Aperto Berlusconi fu assolto al processo Mills

Garibaldi fu ferito! E Berlusconi fu assolto! Al processo Mills. Giuro… cioè… se uno non sa nulla e se si informa con Studio Aperto, il telegiornale dei puffi di Italia Uno, potrebbe anche crederlo… Guardate questo breve filmato (20 secondi), in cui l’inviato di Studio Aperto al seguito di papi Silvio lo dice papale papale: "Il giorno in cui escono le motivazioni del processo Mills in cui Berlusconi fu assolto…". Bravo! Luigi Galluzzo! Pronto per il Pulitzer! Ma avrete lo stomaco abbastanza forte per guardarvelo? Siete pronti? Siete sicuri? Via! Allacciate le cinture! Studio Aperto del 19.05.2009 Buona visione!

12 commenti »

12 Commenti a “Eia! Eia! Mavalà! Per Studio Aperto Berlusconi fu assolto al processo Mills”

  1. Preferisco non guardare…a tutto c’è un limite ed è da parecchio che l’abbiamo superato. Da una parte che aspettarsi da un canale che è, tra gli altri, il suo megafono? Ma ancora la plebe, come la chiama a ragione Giorgio Bocca, non ne ha basta, ancora i suoi indici di gradimento (ammesso che non siano taroccati, ma io la gente l’ascolto..e posso dire che in parte è vero!)ancora non scendono. Forse dovrebbe decapitare un figlio o stuprare una suora per far finalmente aprire gli occhi di tanti?

    da mietta   - mercoledì, 20 maggio 2009 alle 14:31

  2. Sono cose che poi sul curriculum stanno bene, quando si cerca lavoro altrove…

    da G.   - mercoledì, 20 maggio 2009 alle 15:19

  3. L’ho sempre sostenuto, un sistema per Italia 1 c’è: un bel meteorite ben diretto e abbastanza sale da spargere sul cratere.

    da Abesibé   - mercoledì, 20 maggio 2009 alle 15:31

  4. Il mavalà ghedinesco si pronucia strétto, quasi un mévélé, con la boccuccia stretta stretta, e sempre in triplice copia: mavalàmavalàmavalà (o se preferite mévélémévélémévélé). (tener presente!)

    da giuliano   - mercoledì, 20 maggio 2009 alle 16:15

  5. ma ci dice tutto in diretta Luigi Galluzzo, bravo! ma bastava guardare Petrolini 50 anni fa per saperlo gia':

    “sono un uomo estico, asmatico, linfatico, cosmetico; amo la Libia, la fibbia delle scarpine delle donnine cretine; sono disinvolto, raccolto assolto per inesistenza di reato.”

    http://www.youtube.com/watch?v=dwm1HCHonjI

    da zioFa   - mercoledì, 20 maggio 2009 alle 16:17

  6. … e si che avevi avvisato; mi è venuto mal di stomaco.
    Ma è possibile che per parlare del polverone di bugie di papi(ti)ciulo non riusciamo più ad occuparci delle altre cose serie?
    Non che la giustizia non lo sia, ma una volta riconosciuto che universalmente dovrebbe essere uguale per tutti, restano tanti di quei problemi di cui non si parla più!
    Non è che l’imperatore desidera che di lui si parli bene o male, purché non si parli d’altro?
    Mi piacerebbe sentire il vostro parere.
    Un caro saluto a tutti i resistenti.

    da Gianfranco Bertani   - mercoledì, 20 maggio 2009 alle 16:42

  7. Vi giuro, non c’è nessun’altra televisione al mondo che mi fa vomitare come Italia 1.
    Una televisione che ha costruito la sua fortuna sul nulla e sul sangue. Mi sa che è lo specchio del regime in cui viviamo: un papi zoccolo e tanto sangue intorno.
    Riuscirò a dimettermi da cittadino di questo Paese?
    Maurizio Spezzano

    da mauspezz   - mercoledì, 20 maggio 2009 alle 17:31

  8. Se uno si informa con Italia 1 già di per sè è un ossimoro.
    Se esiste davvero un’audience che x informarsi fa riferimento unicamente alla “testata giornalistica” (questo invece è un calembour)di Italia 1 non mi preoccuperei tanto per la loro disinformazione quanto x le loro condizioni mentali….

    da Patri   - mercoledì, 20 maggio 2009 alle 22:27

  9. L’esempio proposto non lascia dubbi sul tipo di informazione che ci viene propinata qui in Italia. Non mi meraviglia intendiamoci che un datore di lavoro pretenda dai suoi dipendenti dedizione assoluta ai suoi privati interessi economici. Mi fa invece senso il fatto che per fare anche gli interessi politici di una persona e della sua ristretta cerchia di amici sia utilizzata una concessione del nostro Stato, quindi di tutti noi. Com’è possibile che un concessionario entri indisturbato nelle nostre case con la sua propaganda politica senza che nessuno preposto al controllo democratico dica “beo”? E poi, come osano proclamarsi “giornalisti” quelle comparse televisive che ci raccontano le sole balle del padrone? Io penso che un giornalista che non usi il suo cervello per informare secondo coscienza e conoscenza personale dovrebbe rinunciare a tale titolo professionale. Tanto per stare in tema in questo delicato periodo pre-elettorale stanno prepotentemente rimescolando in tal senso e con personaggi notoriamente di parte centro-destra anche le nostre televisioni pubbliche.

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 21 maggio 2009 alle 11:27

  10. hanno il culo come la faccia

    da antonio   - giovedì, 21 maggio 2009 alle 15:37

  11. ..addendum…
    Il processo e’ Berlusconi-Mills e non ……

    da antonio   - giovedì, 21 maggio 2009 alle 15:38

  12. ….”E’ difficile far capire qualcosa ad un uomo (o ad una donna), quando lo stipendio di lui o di lei dipende dal fatto di non capire.”

    Non so di chi sia, ma è perfetta

    Guardate chi han messo ai TG Rai, tutti noti giornalisti investigativi

    da Roberto   - domenica, 24 maggio 2009 alle 13:25

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