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gen 09

Lucy e le armi armi di distrazione di massa

E’ un indiscutibile merito di Lucia Annunziata se oggi il presidente della camera, molti politici e giornalisti, le prime pagine dei giornali e i soliti noti e notissimi invece di parlare dell’aggressione israeliana alla striscia di Gaza, dei morti civili, dei bambini uccisi, degli ospedali bombardati, delle armi vietate, delle convenzioni internazionali usate come carta da cesso e di oltre mille morti, parlano di Michele Santoro. Brava Lucia! Mission accomplished. Un’altra eccellente arma di distrazione di massa sganciata con rara perizia. Bene. Tutto spazio tolto alla vergogna di una guerra ferocissima: così impara, Michele, a far sentire la voce dei palestinesi, fino ad oggi esclusa da tutti i grandi media italiani. Ma nel fervore del dibattito, la sora Lucy, che si picca di dare a destra e a manca lezioni di giornalismo, irritata perché della guerra parlavano anche "delle ragazzine" (scandalo!), si è fatta scappare una frase illuminante: "Noi giornalisti dobbiamo orientare il pensiero degli italiani su questa cosa". Opperbacco! Orientare? E noi ingenui che pensavamo che i giornalisti dovessero informare e raccontare! Cretini che siamo! Invece no! Orientare! Capito? Certo Lucy ha orientato eccome: guardate come si è orientato il signor Fini! Evidentemente far sentire le ragioni degli aggrediti invece che la solita solfa degli aggressori è un peccato grave. Brava Lucy! Orientaci ancora!
Nella foto, la sora Lucy mentre orienta l’opinione pubblica

22 commenti »

22 Commenti a “Lucy e le armi armi di distrazione di massa”

  1. Che vuol dire quel gesto che sta facendo?

    da Antonio(ReAnto)   - venerdì, 16 gennaio 2009 alle 20:38

  2. Che pena Signora Annunziata.
    Che pena.
    Cosa voleva, la medaglia per la perizia con cui si bombarda l’ONU e la Croce rossa?
    Il problema è Santoro che ne parla in una trasmissione o il problema sono i civili e i bambini massacrati?
    Con tutti i suoi sforzi, Signora Annunziata, lei non è in grado di orientare un bel niente.
    è solo triste, molto triste.

    da Zoran Menez   - venerdì, 16 gennaio 2009 alle 21:26

  3. beh io credo che qui si è scoperto un bell’altarino. se le è ‘scappato’ il termine, significa che vi è una implicità ‘confidenza’ con quel termine, e non bisogna certo arrivare dalla luna per sapere che in effetti in questo paese in buona parte si orienta più che informare. è una professione che paga e bene. certo sarebbe meglio evitare di fornire indizi, abbandonandosi in puerili e isterici deliri di panza, davanti a milioni di telespettatori.
    per un fatto puro e semplice di credibilità professionale.

    da daniele   - venerdì, 16 gennaio 2009 alle 22:32

  4. La signora chiedeva che si desse spazio al punto di vista degli israeliani. Le rispondo io : è dietro un mirino.

    da luca   - venerdì, 16 gennaio 2009 alle 22:52

  5. Bisogna mettere dei baletti, e forse adesso sappiamo dove.

    da ste   - venerdì, 16 gennaio 2009 alle 23:51

  6. non sapevo della cosa ma oggi blob mi ha fatto vedere che schifo di zoo e’ stata la puntata di ieri di “Informazione 0″ di Santoro – anzi in uno zoo le bestie mica strillano in quella maniera. Certo che in quanto a informazione in italia siamo messi proprio bene ma d’altro canto quando si nega pure, non dico una piazza o una via, ma un minchia di ambrogino d’oro a giornalisti come Biagi non c’e’ da sperare in niente di meglio.

    da zioFa   - sabato, 17 gennaio 2009 alle 01:42

  7. Lucia Annunziata durante la trasmissione di Annozero ha detto più volte di essere una giornalista… Io penso che chi abbia bisogno di ribadire di continuo la sua professione non sia poi così tanto sicuro di sapere dimostrare con i fatti il suo mestiere. Santoro è stato molto paziente con lei, io avrei sbottato prima. Ci troviamo di fronte ad una guerra infame dove le perdite sono uno a mille e abbiamo una giornalista che non riesce a percepirne l’anormalità. Non sente il bisogno di sapere quello che sta succedendo là dove si muore come le mosche. Orientare?… Doppio perbacco!… Da quale parte signora Annunziata vuole guidare l’opinione della massa dei teleguidati? Quali sono gli ordini di scuderia che appunto la massa ignorante dei “marchiati TV” dovrebbe ciecamente seguire? Da brava giornalista ce lo spieghi chiaramente, visto che per lei i fatti contano molto meno delle sue particolari opinioni personali confezionate a tavolino.

    da Vittorio Grondona   - sabato, 17 gennaio 2009 alle 03:49

  8. Alessandro in che momento della puntata Annunziata si è lasciata scappare quella perla?

    da fabrizio   - sabato, 17 gennaio 2009 alle 11:08

  9. Il sito di annozero purtroppo non ha un timer e non posso dire il minuto preciso. Più o meno poco prima della metà della trasmissione, Annunziata è intervenuta per stoppare l’acceso dibattito tra due ragazze di opposte vedute. La frase esatta è: “Voi avere ragione, ma noi siamo italiani e dobbiamo orientare il pensiero degli italiani su questa cosa”. Forse mi scandalizzo solo io, ma credo che ci tornerò sopra.

    da a.r.   - sabato, 17 gennaio 2009 alle 11:26

  10. Grazie ai media ed ai cortigiani servi del padrone l’argomento sta diventando sempre di più maleodorante da richiamare eserciti di mosche affamate di vendetta e di censura. Per questo sento il bisogno di ritornare sull’argomento. La puntata di Annozero, intitolata “La guerra dei bambini”, era focalizzata alla ricerca di una risposta plausibile ai seguenti interrogativi: “Che immagini e che notizie arrivano dalla Striscia di Gaza? Ci sono cose non raccontate e filtrate dalla propaganda delle parti in guerra nel conflitto? Ci sono dei limiti nelle risposte militari agli attacchi, limiti che riguardano l’incolumità delle popolazioni civili, dei bambini?”… Questo era il sommario degli argomenti da discutere messi peraltro a disposizione in tempo utile degli ospiti e della comunicazione in generale per poterli discutere con autonomia di giudizio drante la puntata. Non mi è sembrato che Santoro abbia sviato l’argomento ficcandoci dentro le presunte faziosità viste dalla concorrenza invidiosa che dell’informazione ne fa solo una questione di orientamento… Appunto!. L’unica osservazione che mi sento di fare è quella di ipotizzare una prossima puntata che focalizzi gli stessi argomenti su Israele. Dopo ciscuno di noi dotato di intelletto sarebbe in grado di capire meglio autonomamente come stanno le cose alla facciaccia degli orientamenti imposti.

    da Vittorio Grondona   - sabato, 17 gennaio 2009 alle 11:26

  11. grazie Alessandro, a scandalizzarci siamo almeno in due.

    da fabrizio   - sabato, 17 gennaio 2009 alle 11:47

  12. Evidentemente,per l’annunziata , meglio non parlare delle vittime civili palestinesi. Mica siam cossì fessi da far credere al popolino televisivo che vi è in atto un genocidio indiscriminato contro un popolo,altrimenti come potrà reggere la storia dei scudi umani-anche dentro le scuole onu?

    da davide   - sabato, 17 gennaio 2009 alle 12:37

  13. Credo che l’esibizione della “sora Lucia” fosse ad uso e consumo di qualcuno che non era presente ma vedeva la trasmissione e che, poi, le ha espresso tutta la sua solidarietà.
    Tra poco ci sarà la nomina del nuovo presidente Rai ed esiste la possibilità che il “presidente di garanzia” di nomina berlusconiana faccia il bis.
    Ipotesi o un po’ di più?
    Ciao. Bravissimo e, Viva il manifesto!

    da Osv-Barbatus   - sabato, 17 gennaio 2009 alle 14:14

  14. il “Bresidente di garanDzia”: è perfetta per (questa) Rai.

    Una altra notizia soffocata/censurata da RaiSet riguardo l’utilizzo di certe ARMI nei teatri di guerra e/o nei poligoni, è la storica decisione dello Stato italiano di risarcire chi si è ammalato per contaminazione di nanopolveri, conseguenti ad utilizzo NATO di armi ad “uranio impoverito”.
    Per ora solo i militari, ma non ci vorrà molto a fare 2 + 2.

    Per info leggasi la seguente intervista:
    http://www.terranauta.it/nt/ecoart.php?id=688

    Le armi al D.U. sono armi che vennero usate anche nei balcani, quando ancora si udiva la balla delle “bombe intelligenti” a media unificati.
    Ora c’è più pudore, e si cerca di parlare d’altro…nascondere con ogni mezzo (vero sig.Annunziata?) che sono stati ammazzati oltre 300bambini a Gaza.
    Oltre a non possedere deontologia professionale, qui manca il minimo senso di umanità.
    Quando si bombarda l’ONU il diritto è finito, le chiacchiere stanno a zero. Solo una persona che ha altri interessi può fare (come attrice è comunque penosa) finta di non capirlo.

    Il Corsera, noto agitprop filo arabo:
    http://www.corriere.it/esteri/09_gennaio_17/gaza_scuola_onu_a98418dc-e469-11dd-98be-00144f02aabc.shtml

    E’ la quarta volta che viene centrata una sede delle Nazioni Unite
    Colpita una scuola dell’Onu a Gaza:
    uccisi due fratellini, ferita la madre
    L’edificio era pieno di profughi. Sono rimaste colpite altre 14 persone e in alcune aule è divampato un incendio

    da Roberto   - sabato, 17 gennaio 2009 alle 15:09

  15. Vi volevo solo seganalare questa notiza. Secondo me è un buonissimo spunto di satira.

    http://www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=136689

    120 milioni che il Manchester City spenderebbe per Kakà equivalgono al fondo varato per la scuola nella Finanziaria 2009. Una somma inserita dopo le proteste sui tagli sollevate dalle scuole paritarie. Poi, ancora, i gol di Kakà valgono un quarto delle risorse che lo Stato spenderà in social card per i meno abbienti (450 milioni). La cifra di 120 milioni di euro è pari anche a 6 volte la dotazione che il decreto anti-crisi destina agli affitti per famiglie in difficolta.

    da Michele   - sabato, 17 gennaio 2009 alle 15:41

  16. Bisogna spiegare all’Annunziata che ha sbagliato lavoro, sono i vigili urbani che orientano le macchine dirigendo il traffico e i passanti qualora abbiano bisogno di sapere qualche percorso.
    Se non si sente portata a quel lavoro potrebbe anche fare la disegnatrice di mappe del tesoro, la donna sandwich della cartellonistica stradale, la direttrice d’orchestra… ci sono molte alternative sicuramente più appropriate per lei, finalmente sarebbe utile a coloro che vorrebbe dirigere (e non dovrebbe nemmeno imparare l’italiano!).

    da valentina   - sabato, 17 gennaio 2009 alle 15:43

  17. Detto a sora Lucy quel che le spettava non potresti, caro Alessandro, dedicare qualche riga anche al sor Villari… Io non ci riesco, la sua lettera odierna è a tal punto la geniale trovata finale, quella che nelle ben congegnate farse faceva letteralmente venir giù il teatro dalle risate, che anch’io mi sto sbellicando, ma proprio fino alle lacrime. Tante lacrime.
    Non posso esimermi, peraltro, dal riconoscere a sora Lucy e al sor Villari, fra i molti altri, di meritare la mia gratitudine in quanto posso continuare a rallegrarmi per aver fatto prelevare il mio televisore come rifiuto ingombrante, ormai quasi un anno fa.
    Anche se questo non cancella la funerea sensazione di essere, io come tutti, dentro un grande televisore.

    da siu   - sabato, 17 gennaio 2009 alle 16:41

  18. Aggiungo che io alla sora Lucy, ex e/o futura bresitende ti caranzia, o sedicente giornalista-orientante che sia, le farei fare un bel corso di aggiornamento: ben chiusa in un recinto fatto di baletti molto fitti, a seguire il blog di Sameh Habeeb, un ragazzo di 23 anni che, al contrario, sa cosa vuol dire fare il giornalista, e racconta i fatti da Gaza, rischiando la vita, tra infinite difficoltà che non lo fermano.
    L’indirizzo è: gazatoday.blogspot.com

    da siu   - sabato, 17 gennaio 2009 alle 17:26

  19. Splendido articolo , d’altra parte la sora Lucy ha imparato dal nano pelato a uscire sdegnata da una trasmissione invece di discutere delle immagini mostrate. Certo che se siamo “orientati” da una come lei chissà dove finiremo.

    da massimo   - sabato, 17 gennaio 2009 alle 18:27

  20. …grazie ad Alessandro e ciao a Fabrizio,a scandalizzarci ora siamo in tre.

    da Antonio(ReAnto)   - sabato, 17 gennaio 2009 alle 19:06

  21. In piena crisi del sistema sociale ci mancava anche Kakà… Non c’è proprio limite ai calci che il marcio capitalismo sferra ancora alla miseria. Quello che mi indigna di più, dopo naturalmente l’indecorosa offerta per l’acquisto di un signore in mutande che ogni tanto riesce a fare goal, sono le proteste dei tifosi che si oppongono alla sua “vendita”. Che sia proprio verso il calcio che qualche giornalista vorrebbe orientare l’attenzione della “ggente”? Volete mettere l’urlo potente e gioioso dello stadio sintonizzato perfettamente al goal e il pianto disperato di un bambino tormentato dalla crudeltà della guerra… Non c’è paragone… Un contrasto eccezionale per lanciare col sorriso imbonitore un fruttuoso macabro televoto.

    da Vittorio Grondona   - sabato, 17 gennaio 2009 alle 23:03

  22. Mannaggia! Ma voi non l’avete capita la sora Lucy pseudo-sinistroide: lei per “orientare” intendeva volgere il pensiero ad “oriente” e, forse, “medio-oriente”. Capito???
    Bah!

    da Roberta da Sydney   - martedì, 20 gennaio 2009 alle 00:55

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