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dic 08

La Gelmini ricoverata d’urgenza: si è rimangiata la riforma!

Poveretta, come soffre! Era partita a testa bassa contro maestre, bambini e famiglie a sostenere che due maestre facevano confusione nella testa degli alunni e a teorizzare il maestro unico, e adesso… Contrordine camerati! Il maestro unico ci sarà solo se a chiederlo saranno le famiglie (scusi, posso avere mezza pagnotta invece di una intera? ah! ah!). Insomma, la grande riforma della grande ministra è … facoltativa. Il tempo pieno sarà garantito. Ora, come dire, sono cazzi di mister Tremonti (scusate il francesismo) che pur mantenendo la doppia maestra deve licenziarne 87 mila. Auguri! La povera Gelmini, intanto, come si dice, è cornuta e mazziata: si è presa insulti da tutti, migliaia di manifestazioni, mobilitazioni e canzoncine, e ora è lì a tentare di die che la sua riforma è ancora viva. Dunque si pone una questione etica: se il maestro unico è facoltativo, perché la Gelmini è obbligatoria? Scelgano le famiglie: volete al minsitero dell’istruzione una simile nullità?
In ogni caso, le condizioni della ministra sembrano serie: nel rimangiarsi la sua "storica" riforma, ha dimenticato di togliere le graffette e ora versa in gravissime condizioni politiche. "Non crediamo che basterà una lavanda gastrica – hanno detto al Policlinico – forse sarà necessario un trapianto, ma è pvvio che in un caso così disperato nessuno vuole fare il donatore". Se la ministra Gelmini non sta bene, pure peggio sta la riforma della scuola:  è in stato vegetativo, non resta che staccare la spina.
Bye, bye, Gelmini, è stato bello…
Nella foto, una tenera immagine della minsitra Gelmini quando era famosa.
 

12 commenti »

12 Commenti a “La Gelmini ricoverata d’urgenza: si è rimangiata la riforma!”

  1. toglierle la spina, negandola invece al povero welby? ma che rimanga li a vegetare per sempre, eccheccazzo!

    da Claudio L.   - venerdì, 12 dicembre 2008 alle 12:48

  2. Una volta si diceva “beato te che sei ignorante” per significare il grande vantaggio psicologico di una persona non informata. Pochi pensieri e via… Riesce meglio perfino l’amore, che, come è noto, non vuole appunto pensieri. Nonostante tutto io non ce l’ho con la ministra Gelmini, vittima secondo me della politica idiota di una legge elettorale senza scupoli sociali… Mi disturba il fatto che lei non abbia ancora compreso che in quel governo in cui è stata inserita ha il ruolo di un’ubbidiente impiegata. Ubbidire all’ignoranza (politica) si produce solo ignoranza, ma in questo caso non si tratta di ignoranza beata, ma di quella estremamente dannosa per tutti.

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 12 dicembre 2008 alle 13:31

  3. hahaaha sei un mito
    se non ci fossi te la lavanda gastrica ce la devono fare a noi e tutti i giorni che digerire tutta sta (…) non ce la si fa proprio

    da zioFa   - venerdì, 12 dicembre 2008 alle 13:35

  4. Allora serve protestare? E quindi andiamo avanti fino a che non stramazzeranno al suolo…o saranno tutti ricoverati per travasi di bile.

    da mietta   - venerdì, 12 dicembre 2008 alle 13:36

  5. a quanto pare serve, perchè a dispetto di mille parole e governo dei fatti e delle scelte decise… ormai si fa retromarcia tranquillamente su tutto se uno protesta

    non so neanche più se poi qualcosa di tutto quello annunciato e dibattuto negli ultimi mesi sia stato fatto :)

    da opis   - venerdì, 12 dicembre 2008 alle 15:08

  6. Non posso pensare al governo che abbiamo..

    da stellavale   - venerdì, 12 dicembre 2008 alle 15:10

  7. Scaccare la spina….magari! purtroppo lei sarà sempre lì, con i suoi bei 25.000 euro al mese!!!!!!!!

    da felix   - venerdì, 12 dicembre 2008 alle 16:35

  8. Invece purtroppo non s’è mica rimangiata niente:
    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/scuola/grubrica.asp?ID_blog=60&ID_articolo=866&ID_sezione=255&sezione

    E a tutti quei genitori che si sentono rassicurati dal fatto che avranno l’orario che gli fa comodo, da mamma e da insegnante dico: la qualità della nostra scuola la fanno anche quelle ore di compresenza che verranno tolte, e il lavoro in team con una giusta ripartizione delle materie trai docenti. A me questi chiarimenti non mi hanno sollevata per nulla…

    da Anna   - sabato, 13 dicembre 2008 alle 17:10

  9. “La sinistra mistifica e dice le solite bugie” dice seccata la ministra Gelmini. La riforma non è variata dall’origine. E’ stata capita male. E’ proprio vero, l’ignoranza abbonda pericolosamente nel popolino che insiste a non capire le cose che sono spiegate con una chiarezza trasparente come l’acqua di sorgente… In sostanza il maestro è unico anche se per coprire l’orario più ampio e le ore per le materie specialistiche, nella sostanza potrebbero essere tre oppure quattro. L’importante è che non si accavallino… Uno composto di tre o quattro, per intenderci. Il prevalente è l’ “unico”, gli altri sono fantasmi. Probabilmente non avranno nemmeno diritto ad avere un nome… Chiaro?

    da Vittorio Grondona   - domenica, 14 dicembre 2008 alle 00:32

  10. “…Bambini, guardate cosa vi ho portato: il vostro nuovo maestro. Attenzione: è unico! Cosa significa questo? Che, se si rompe, un altro non ce lo danno. Mi raccomando: fategli una domanda alla volta, lentamente, con parole chiare ed elementari. Soprattutto: non dimenticate mai di inserire il codice della materia desiderata prima di chiedergli qualsiasi cosa. Perché sennò va in tilt e comincia a camminare sui muri. Se cominciate a sentire una puzza di bruciato, oppure uno strano ronzio, spegnetelo immediatamente e chiamate il bidello unico. Se il bidello unico non c’è o è in riparazione, chiamate il poliziotto polifunzionale o il vigile universale.
    Ora, da bravi, dite buongiorno al maestro unico! Mi raccomando, scandite bene le parole: buon -gior- no ma – e -stro! …Niente, bambini, non ha funzionato… Proviamo più lentamente. Buon. Gior. No. Niente. Forse meglio uno alla volta… Comincia tu, Paolino: Buon-gior-no…”

    da Francesco C.   - domenica, 14 dicembre 2008 alle 05:18

  11. Sul tempo pieno (elementare) crederò che sarà mantenuto quando vedrò.
    Sul tempo prolungato (medie), che non è il tempo pieno (anche se la Maria Stella sembra non saperlo) è assicurato ad alcune strane condizioni: minimo 36, massimo 40 ore a settimana (con elenco di materie e ore corrispondenti), ma dentro ci devono stare la mensa e altre attività (?), anche se non dicono a quali materie toglieranno le ore per fare la mensa (vedetevela voi, cari collegi docenti, prendete i coltelli e scannatevi a vicenda). Beninteso, nelle 40 ore non deve esserci nessuna compresenza (o co-docenza, bella parolina inventata quest’anno, per dirci che non ci saranno). Beninteso, le 40 ore si fanno senza modificare l’organico di quest’anno (cioè: cari Presidi, aumentate le ore di classe a 40, ma con lo stesso numero di insegnanti e di ore-cattedra di quest’anno che ne fate 29).
    Uff.

    da LaProf   - venerdì, 19 dicembre 2008 alle 13:59

  12. …ma dico io in italia nn bastavano tutti i problemi che avevamo??Adesso pure il ministro della pubblica “ISTRUZIONE” IGNORANTE!!!

    da arturo   - mercoledì, 11 febbraio 2009 alle 22:28

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