Alessandro Robecchi, il sito ufficiale: testi, rubriche, giornali, radio, televisione, progetti editoriali e altro
 
dom
2
nov 08

Voi siete qui – Il Generatore di Ottimismo

Egregio Presidente del Consiglio. Capisco la Sua necessità di ricevere al più presto la nostra invenzione, ma non siamo purtroppo ancora in grado di soddisfarLa: il Generatore Elettronico di Ottimismo non è ancora pronto. I nostri laboratori lavorano 24 ore su 24, gli esperimenti continuano senza interruzione, ma la sperimentazione sui soggetti sensibili presenta qualche problema. Applicato alle onde cerebrali di un precario della scuola, il Generatore Elettronico di Ottimismo produce fasi psichiche ben distinte: una vaga incazzatura prima, e una netta aggressività dopo. Naturalmente, visto l’uso di massa che il governo intende fare del Generatore di Ottimismo, è chiaro che la macchina deve essere affidabile. Abbiamo registrato fastidiosi intoppi sui soggetti cassintegrati, aumentati del 70 per cento in pochi mesi. Anche qui il Generatore di Ottimismo sembrava funzionare, ma dopo qualche istante, il risultato è stato opposto: i soggetti sottoposti al test sono diventati intrattabili e scostanti, con una preoccupante tendenza alla mobilitazione e al turpiloquio contro il Suo governo. Durante i test con i ricercatori universitari, addirittura, un nostro tecnico è stato aggredito e si è messo in salvo per miracolo. Per ora gli effetti collaterali più vistosi del Generatore di Ottimismo sono un aumento della sfiducia nei confronti di qualunque cosa rappresenti il governo e in particolare la Sua figura. Naturalmente abbiamo condotto esperimenti mirati, ma anche qui non è andata bene: azionato su un soggetto sensibile che ascoltava a una dichiarazione di Cicchitto, il Generatore di Ottimismo è addirittura esploso causando un’interruzione della corrente. Egregio Presidente del Consiglio, è triste dirLe che per un funzionamento affidabile del congegno bisognerà aspettare qualche tempo, forse se non si tagliassero periodicamente i fondi alla ricerca potremmo darLe notizie più confortanti. In attesa di un positivo sviluppo, il nostro consiglio è di continuare a usare i suoi telegiornali.

13 commenti »

13 Commenti a “Voi siete qui – Il Generatore di Ottimismo”

  1. A sentire i sondaggi che fanno arrossire il Cavaliere (72 % veramente impressionante), sembrerebbe di vivere nel paese dei balocchi. Allora i casi sono due o ne usciamo prima di diventare asini, oppure, una volta diventati asini, non ci resterà altro che prendere a calci i portavoce del ridente padrone: Gasparri (sempre lui per primo), Capezzone, Cicchitto, Cota, Bocchino, Lupi… Se poi si intrometterà pure la ministro Carfagna a raccontarci lucciole per lanterne con la sua bellissima faccia freddamente spiritata, vorrà dire che per spirito cavalleresco le sferreremo calci con la dovuta delicatezza riservata al genere femminile.

    da Vittorio Grondona   - domenica, 2 novembre 2008 alle 13:09

  2. cazzo e chi glielo dice a emilio fede che sta per essere sostituito da un congegno elettronico?
    coglione! potevi startene tranquillamente e per l’eternità sul satellite…

    da daniele   - domenica, 2 novembre 2008 alle 13:43

  3. haha paradossale – non riescono a farlo funzionare per i tagli alla ricerca. Gli effetti collaterali dell’ottimismo forzato erano stati brillantemente illustrati nel 2006 anche dal film Serenity di Josh Whedon, un film visto da pochi ma molto divertente e istruttivo.

    da zioFa   - domenica, 2 novembre 2008 alle 14:25

  4. testina d’asfalto ha bisogno di migliorare necessariamente il congegno: l’ottimismo si trasforma in pessimismo ed il pessimismo in cosa si trasformerà? in cicchitto.
    no ciccccchittttooo noooooooooooooooooooooooooooooooooooooo

    da nello mainente   - domenica, 2 novembre 2008 alle 14:59

  5. non funziona perché non abbiamo il nucleare..
    è così banale.

    da iggy   - domenica, 2 novembre 2008 alle 17:55

  6. anche stasera ho dovuto preferire Report.
    Mi raccomando le repliche.

    Ho visto la Direttora dell’Unità, in chiusura di Crozza Italia:
    da quando c’è lei Oliviero Beha non scrive più su quel giornale
    e davvero, non capisco la relazione

    da Fabrizio   - lunedì, 3 novembre 2008 alle 00:48

  7. mi ricorda Elianto di Benni.
    no, non il tuo pezzo.
    la realtà.

    da zesitian   - lunedì, 3 novembre 2008 alle 11:10

  8. Il ministro Calderoli, strano a dirsi, con la sua sola testa ha capito che sul decreto Gelmini la maggioranza si è sbagliata. O meglio ha agito avventatamente. Promette che faranno i bravi quando discuteranno sui tagli all’Università (sic)… La paura di perdere i consensi degli illusi operai che hanno votato Lega Nord in quanto apparsa ai loro occhi speranzosi come un nuovo comunismo verde (di bile) e quindi propenso al maggiore rispetto dei lavoratori, sta diventando davvero forte e quindi i leghisti, affamati più degli altri di potere, cercano di correre ai ripari e si smentiscono continuamente fra di loro… Chissà cosa dirà l’On. Cota adesso… Che sia la volta buona che i pupi verdi si ritirino davvero lungo le rive del Po’ e che dopo un’attenta riflessione sul loro operato convengano che sia meglio ritirarsi a mungere le vacche padane piuttosto che continuare a fare politica sociale senza capirci nulla? Anche con loro il generatore dell’ottimismo ha fatto miseramente cilecca.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 3 novembre 2008 alle 13:49

  9. Po senza accento, ovviamente…

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 3 novembre 2008 alle 13:58

  10. Siamo nella cacca!

    da Antonio   - lunedì, 3 novembre 2008 alle 14:37

  11. Poi me lo date anche a me? disabile, mobbizzata, non riesco ad ottenere un trasferimento e neanche vedere Berlusconi mi fa tanto bene :-)
    Son tempi difficili. Speriamo almeno in Obama!

    da stellavale   - martedì, 4 novembre 2008 alle 16:06

  12. carissimo alessandro
    sono invece seriamente preoccupata perché, in nome dell’ottimismo, dell’utri(dell’utri!!!!)parla della “nuova” rai, di raitre e del tg3 (e noi che pensavamo che di buffone bastasse emilio fede)
    Ci aspetta un altro editto bulgaro. Povera Italia

    da maria   - martedì, 4 novembre 2008 alle 19:41

  13. Siamo circondati ,c’è poco da essere ottimisti.. :(

    da Antonio   - mercoledì, 5 novembre 2008 alle 09:33

Lascia un commento