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mag 08

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.

Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.

Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.

Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare.

Martin Niemöller
 
 

12 commenti »

12 Commenti a “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari”

  1. Questa citazione fa venire i brividi…

    da klochov   - martedì, 20 maggio 2008 alle 21:47

  2. Non citare come Mastella :) la frase semmai è di Martin Niemöller, e comunque non ha detto proprio così
    http://www.history.ucsb.edu/faculty/marcuse/niem.htm
    A parte questo la citazione è purtroppo molto appropriata.

    da Lorenzo   - martedì, 20 maggio 2008 alle 23:44

  3. corretto, grazie. Fatto confusione con un’altra poesia, e questa da alcune fonti è attribuita a Brecht. Grazie Lorenzo

    da a.r.   - mercoledì, 21 maggio 2008 alle 08:52

  4. ce n’è anche una versione del contrabbassista Charles Mingus, un pò variata: Don’t Let It Happen Here
    http://www.bluesforpeace.com/mingus-poem.htm

    da Marco   - mercoledì, 21 maggio 2008 alle 10:27

  5. Speriamo non sia profetica… non mi faro’ trovare in casa!

    da coq baroque   - mercoledì, 21 maggio 2008 alle 11:19

  6. I commenti possono trovare spazio proficuo solo nel nostro intimo pensare.

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 21 maggio 2008 alle 14:55

  7. Nella vera citazione del pastore Niemöller i primi a essere citati sono i comunisti, seguono i socialdemocratici, poi i sindacati. Infine lo stesso Niemöller. Cioé noi.

    da Massimo   - mercoledì, 21 maggio 2008 alle 16:33

  8. A me risultava che questo testo fosse proprio una poesia di Brecht del ’32

    da sciura pina   - giovedì, 22 maggio 2008 alle 13:57

  9. Non per essere puntiglioso, ma ho visto le stesse splendide parole attribuite a Bertold Brecht. Eppure ho visto le stesse parole anche su Wikipedia definite di Niemöller … boh!!!

    da Beppone   - giovedì, 22 maggio 2008 alle 14:13

  10. Caro Alessandro
    il giornale della scuola media Rinascita di Milano vuole pubblicare sul numero che stiamo chiudendo in questi giorni il testo che tu attribuisci a Martin Niemoeller. Chi l’ha proposto alla nostra redazione sostiene che si tratti di un testo di Brecht. Dai siti Internet che ho velocemente consultato sembra che sia di Brecht, Wikipedia attribuisce una forma simile ma non uguale alla tua a Niemoller.
    Puoi fare chiarezza per favore, nn vorremmo pubblicare un testo così interessante e significativo con l’autore sbagliato. Aiutami.
    ciao

    da Rosanna Frati   - domenica, 25 maggio 2008 alle 09:57

  11. Credo che la risposta definitiva si possa leggere qui:
    http://blog.webnews.it/29/05/2008/parole-virali-come-un-video-di-youtube/

    (contiene la risposta ufficiale del Bertolt Brecht Archiv di Berlino… e la risposta è Niemöller!)…

    da Dean   - mercoledì, 4 giugno 2008 alle 13:32

  12. La correzione che attribuisce anche la citazione al luterano Martin Niemöller sembra una bufala anche questa visto che non c’è nessuna fonte cartecea che prova la paternità della poesia. Ma in lingua tedesca alcune pubblicazioni fatte da Brecht si
    ciao a tutti

    da Aldo   - venerdì, 16 gennaio 2009 alle 01:01

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