Wile Coyote, nel suo inesausto tentativo di mangiarsi quella specie di struzzo che corre nel deserto, si fa mandare voluminosi pacchi e monta le sue trappole mortali. Che non funzionano mai, se non contro di lui. Non sfuggirà all’attento lettore il triste parallelo con i secessionisti veneti, che una volta ogni diciassette anni costruiscono un carrarmato e si fanno beccare prima ancora di metterlo in moto, probabilmente litigando su chi doveva portare la grappa e le sarde in saor.
Forse non sanno di regalare all’odiato paese confinante, l’Italia, attimi di sincero buonumore. L’hanno fatto nel 1997 e ci hanno riprovato nel 2014: diciassette anni di prove per non andare nemmeno in scena. Peccato, amici, sarà per la prossima volta, ci rivediamo nel 2031. Beep beep!
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apr 14
Colpa dell’euro.
Colpa dei politici.
Colpa delle tasse.
Colpa dei sindacati.
Ma considerare per una volta che l’italia, e il nord est in particolare, è nelle mani di una classe imprendiroriale mediocre e incapace?
Certe scene tragicomiche sono la migliore rappresentazione di dove sono i problemi di questo paese.
da nik - giovedì, 3 aprile 2014 alle 10:35
bah, sinceramente non mi piace (neanche metaforicamente) l’idea di essere dalla parte dell’odioso struzzo
da david - giovedì, 3 aprile 2014 alle 16:16
siamo al livello della crimea. anzi, in questo caso direi meriterebbe la correzione di lacrimea. nel senso del piangere dal ridere.
da mario - giovedì, 3 aprile 2014 alle 20:27
Da qualche mese uffici della magistratura decidono a cuor leggero di togliere la liberta’ personale a esponenti di movimenti di protesta, accusandoli di enormita’ come atti di terrorismo (val di susa), o preparazione di non si sa bene qualit attivita’ di tipo insurrezionale.
Mi stupisce sinceramente il fatto che nessuno protesti contro questi che sono abusi: il nostro codice penale e’ pieno di reati di opinione che andrebbero cancellati immediatamente, non usati per mettere in galera la gente.
E nessun GIP o PM dovrebbe abusare del concetto e della fattispecie di terrorismo. Sicuramente non in Italia, dove sappiamo benissimo il terrorismo cos’e': stragi sui treni e nelle stazioni, assassini ferimenti e agguati di esponenti dello stato, omicidi mafiosi.
da Giovanni Scotto - sabato, 5 aprile 2014 alle 08:56