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Umoristi – Domenico Scilipoti, l’immenso

Bene, bravo, bis! Una cosa è certa: finché avremo un governo retto e sostenuto da una stampella politica come quella dei Responsabili di Domenico Scilipoti saremo certi di due cose: il nostro buonumore e la considerazione del mondo, sempre più divertito al cospetto della tragedia di un paese ridicolo. Diciamolo: Scilipoti e i suoi Responsabili, corsi in aiuto del barzellettiere di Arcore non deludono mai. Prima il simbolo, uno ying e yang tricolore perché, dice l’immenso Scilipoti, bisogna pensare anche ai valori olistici. E ora il programma. Un denso articolato politico in sedici punti elaborato probabilmente in lunghe notti insonni. Poi, l’illuminazione: la scoperta del “copia e incolla” sulla tastiera del computer. E’ così che nel Manifesto del Movimento di Responsabilità Nazionale sono finiti brandelli del “Manifesto degli intellettuali fascisti”, quello scritto da Giovanni Gentile nel 1925.
Ecco un divertente controllo incrociato. Scrivono i Responsabili di Scilipoti (Italia, 2011): "Responsabilità Nazionale è il movimento recente ed antico dello spirito italiano, internamente connesso alla storia della Nazione Italiana". Scriveva Gentile per i fascisti (Italia, 1925): “Il fascismo è un movimento recente ed antico dello spirito italiano, intimamente connesso alla storia della Nazione Italiana”. Ne volete ancora? Ecco! Scilipoti (2011): “…coinvolgere l’individuo a un’idea in cui esso possa trovare la sua ragione di vita, la sua libertà, il suo futuro e ogni suo diritto". Gentile: “un’idea in cui l’individuo possa trovare la sua ragione di vita, la sua libertà e ogni suo diritto”. Vado avanti? Voilà! Scilipoti (2011): “Responsabilità di Patria è la riconsacrazione delle tradizioni e degli istituti che sono la costanza della civiltà”. Gentile (1925): “Codesta patria è pure riconsacrazione delle tradizioni e degli istituti che sono la costanza della civiltà”. E si potrebbe continuare: il “copia e incolla” non tradisce mai.
Ora, noi dello Scilipoti Fans Club preghiamo i lettori di non attardarsi a considerare quelle frasi dal punto di vista ideologico. E’ vero, esse vengono da un testo fascista, e questo non è bello. Ma siamo sicuri che si tratta di un caso, una coincidenza. Lo spessore politico dei Responsabili e del loro patafisico leader avrebbe potuto suggerirgli di copiare anche da una ricetta di cucina, dalle istruzioni di un telefono, da un bugiardino di un farmaco. Che Scilipoti metta nel suo programma la “riconsacrazione delle tradizioni” oppure “aggiungere una noce di burro” è assolutamente indifferente, ininfluente, uguale. Egli è lì perché Silvio Berlusconi rischiava di cadere malamente e, il suo peso politico è quello di andare a votare quando il padrone schiocca le dita. Per responsabilità, si intende. Non prendiamocela con lui, anzi, ringraziamolo. E’ grazie a Scilipoti che possiamo oggi ammirare in tutta la sua potenza il governo del fare: fare grosse figure di merda. Quanto a lui, il consiglio è di non mollare. Perché limitarsi alla saggistica? Ci provi anche col romanzo: “Quel ramo del lago di Como…”. Coraggio, Scilipoti, può farcela! Si faccia aiutare da Calearo, altro Responsabile, quello che doveva essere il volto moderno del PD (grazie, Walter!). Scriva, scriva, Scilipoti. Smetta solo per andare a votare: lo stipendio è lo stipendio, che diamine!

16 commenti »

16 Commenti a “Umoristi – Domenico Scilipoti, l’immenso”

  1. eh, anch’io sono stato colpito dalla straordinaria presenza scenica del personaggio, dalla leggerezza cavalcantesca con cui volteggia in Parlamento, soprattutto dalla naturale capacità di sintetizzare tragedia e commedia collettive. Una formidabile maschera italiana. Gli ho dedicato un post http://du57.wordpress.com/2011/04/06/eroi-di-riserva/ e spero che ogni giorno questo umile ma sanguigno eroe nazionale possa portarci qualche trovata delle sue. Scilipoti: un eroe dei nostri tempi, ma in ritardo

    da Dust   - giovedì, 7 aprile 2011 alle 09:22

  2. Responsabili sono responsabili, non c’è dubbio. Tutto sta a vedere di che. Quel che è certo è che nessuno di questi ‘responsabili’ si assumerà la propria responsabilità quando la Storia ne chiederà il conto.

    da pococurante   - giovedì, 7 aprile 2011 alle 09:33

  3. E’ pure medico…mondieu, in che mani siamo!

    da Mietta   - giovedì, 7 aprile 2011 alle 10:48

  4. eh Robecchi è inutile lamentarci, l’hai scritto pure tu, dobbiamo ringraziare il pd meno elle e il resto della pseudo opposizione se certa gente è arrivata in parlamento…
    e alle prossime elezioni magari gli daranno un’altra poltrona

    da king Mob   - giovedì, 7 aprile 2011 alle 11:47

  5. mi immagino le altre letture di Scilipoti: Diabolik, Jacula, magari i protocolli di Sion ma condensato da Selezione, chissà forse anche Topolino (troppo profondo, troppo intellettuale?). Libro e moschetto, ma il libro che sia piccolo se no sai che palle…(gente così ne ho conosciuti tanti, . poche pagine ahinoi- ma una volta stavano zitti e almeno un po’ si vergognavano)

    da giuliano   - giovedì, 7 aprile 2011 alle 12:25

  6. Da un pò di giorni mi viene in mente la canzoncina di una pubblicità: scilipotipù, scilipotipà (ripetuta più volte). Insomma, gli assomiglia. Il poveraccio lo vedo anche correre tra i banchi per fare in tempo a votare. Insomma, trattasi di un pupo che si muove tramite i fili del PUPARO. Lui è un “responsabile”, magari sarà anche “pro vita” e sostenitore del popolo delle “libertà”, tutti contrapposti per autosceltadicampo paraculo, agli “irresponsabili”, “pro morte”, che rifiutano le libertà “individuali” (gli fanno schifo). A Scilipodipù e al suo Puparo, che racconta barzellette mentre i pupi ridono, regaliamogli una morte istantanea tramite uno stanco e svogliato “SBADIGLIO”.

    A SCILIPO’ fa caaldo!

    da EDOARDO   - giovedì, 7 aprile 2011 alle 12:40

  7. Proteste a Lampedusa. A due mesi dall’avvio della stagione turistica l’ isola non è ancora stata ripiantumata, il golf è chiuso, il casinò pure, le case ancora tutte bianche e c’ è un problema con gli ambientalisti per la costruzione della pista per il bob a 2

    da gianguido mussomeli   - giovedì, 7 aprile 2011 alle 12:46

  8. “Li riconoscete adesso
    che sapete chi li acquista
    solamente chi è fascista
    sa far bene da lacchè.”
    Amodei Fausto – “Se non li conoscete”

    da angie   - giovedì, 7 aprile 2011 alle 14:41

  9. A proposito, ieri sera ho visto stracquacoso da Santoro.
    Ma come si fa, dico io, a umiliarsi così, ma il rispetto di sè stessi, maddai…
    Due minuti di vaccate colossali in tema di procedure giudiziarie, il resto del tempo a cercare la rissa con gli altri ospiti.
    Più tardi l’ ho sentito di sfuggita delirare di brigate rosse e comunisti.
    Questi debosciati devono passarsela veramente bene, altrimenti non si spiega.

    da gianguido mussomeli   - venerdì, 8 aprile 2011 alle 11:49

  10. a proposito di Stracquadanius, mi sarei aspettato da Rosy Bindi un’osservazione che non è arrivata (peccato!). Stracq ha accusato la Bindi e Bersani di dire cose contraddittorie: in realtà Bersani in comizio ha detto “per la gente non è cambiato niente” mentre la Bindi ha detto in tv “avete stravolto tutto con le vistre riforme della giustizia ad personam”.
    Non ci vedo nessuna contraddizione: “sono anni che si parla di riforme della giustizia, ma per la gente comune non è cambiato nulla; invece si sono fatte tante leggi ad personam”.
    Bisognerebbe sottolinearle queste cose! Altrimenti chi ascolta da casa non ci capisce un tubo e vede solo due o tre persone che si danno sulla voce…(e ne conclude che “sono tutti uguali”).
    D’accordo che non è facile parlare in tv, ma insomma, con tanti anni d’esperienza certe occasioni di facile replica andrebbero colte.

    da giuliano   - venerdì, 8 aprile 2011 alle 12:35

  11. @ giuliano
    D’accordissimo, ma non deve essere facile contrastare gentaglia come questa che viene addestrata all’intimidazione, alla tracotanza,allo stravolgimento dela verità ed a sparare caz…. a raffica. Bisognerebbe che anche a sinistra cominciassero ad allenarsi, non alla agressività, ma a rispondere punto su punto e per le rime.Persino Santoro, un osso duro, ieri sera l’ho visto fuori dei gangheri perchè è questo cui mirano costoro, far perdere le staffe all’interlocutore per gridare al comunista e non far capire un tubo a chi ascolta.

    da Mietta   - venerdì, 8 aprile 2011 alle 13:29

  12. Il giorno che hanno mandato in onda la conferenza stampa di Bush a Baghdad e uno dei giornalisti gli ha tirato le due scarpe che aveva ai piedi mentre George Dabliu li scansava con la testa mi sarei fatto arrestare per atti osceni in luogo pubblico. Il Presidente della più grande potenza mondiale preso a scarpate……….un orgasmo!! Bene, a George Dabliù si e a quella specie di alieno di Stracquadagno no? Il giorno che li prenderemo a scarpate, a pernacchie, a vaffa espliciti in televisione, davanti montecitorio, via del plebiscito e ognidove (come diceva Cannavò)cominceranno ad abbassare l’espressione dA arroganti ignoranti come cucuzze….e ci staranno più attenti. Sembrano droidi costruiti in laboratorio, programmati da anni di analisi dei più grossi rompicoglioni seriali della terra. Il bon ton non serve con costoro. L’uomo di nedeaderthal non soffriva di castrite: se qualcuno gli strarompeva i “cabasisi” gli stragafotteva nella capoccia un colpo di clava e si allontanava tranquillo, beato, senza bruciori di stomaco. GRANDE!!!

    da EDOARDO   - venerdì, 8 aprile 2011 alle 14:16

  13. ho sempre in memoria un dibattito su Antenna3 o Telelombardia, dove uno dei “nostri” (virgolette d’obbligo) era riuscito a mettere in difficoltà il leghista di turno: l’argomento era il deficit di bilancio, il leghista si è messo a gridare che la sinistra difende gli zingari… E da quel momento si è passati dalla discussione sul deficit di bilancio agli zingari e agli extracomunitari, il tutto mentre il conduttore faceva il pesce in barile – d’altra parte, se facesse diversamente dovrebbe cambiar mestiere, perché si è visto che su Antenna3 comandava l’assessore Prosperini, poi finito in galera; oggi chissà chi comanda… (e ti raccomando i dibattiti sulla Sette, quelli con Ilaria D’Amico!!)
    (un saluto a Mietta!)

    da giuliano   - venerdì, 8 aprile 2011 alle 14:31

  14. Siamo in par condicio e questo è il solo motivo che ha spinto al massimo la tolleranza di Santoro. Il resto corre da solo a cercare il giudizio dei telespettatori che sanno ancora distinguere l’idiozia dalla logica. Travaglio, ripreso dall’On. Stracquadanio perché aveva osato ridere alle sue ignobili tiritere nonsense con la frase io non rido quando lei parla, Travaglio gli rispondeva perché io non faccio ridere… Però siamo sempre lì, chi si nutre dei vari Sgarbi, dei vari La Russa, delle varie Santanché, delle varie isole dei famosi, dei vari grande fratello… arriva ad un certo momento che, incapace ormai di un minimo di analisi della realtà, in assenza di rissa idiota spegne la televisione e se ne va a nanna inappagato.

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 8 aprile 2011 alle 17:21

  15. http://tv.repubblica.it/copertina/lory-del-santo-e-la-poesia-a-silvio-berlusconi/65869?video

    La carampana Lory, fatta e rifatta (e pure male) , quella che voleva essere la first sciura de noartri, si sta intrufolando come una biscia fra le zampacce corte di culo flaccido: deve essere a corto di pecunia.

    da gianguido mussomeli   - sabato, 9 aprile 2011 alle 11:14

  16. Super Robecchi!

    da Tarkus   - sabato, 9 aprile 2011 alle 16:53

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