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nov 16

Pure Sant’Agata è renziana (nel III secolo disse No e finì malissimo)

fatto171116Molliamo il colpo, ragazzi, usciamo con le mani alzate, arrendiamoci. Va bene i bonus, va bene i regali elettorali, va bene le promesse roboanti e vanno bene persino i morti (tipo Nilde Iotti, arruolata da salma)… ma Sant’Agata che vota Sì è l’arma fine-di-mondo! Noi siamo attrezzati per la Boschi (e già fatichiamo), al massimo per la Madia (che fatica!), ma Sant’Agata è l’asso pigliatutto. Eppure è stato il vescovo di Catania in persona a dirlo a Renzi (“Sant’Agata vota sì”), e lui, sempre così distante dalle esagerazioni, lo ha preso in parola.

Certo, la storia di Sant’Agata è interessante: vergine consacrata, fece involontariamente girare la testa al proconsole Quinzano, che la voleva a tutti costi. Lei si negò, e quello la fece torturare in tutti i modi (compresi i seni strappati con le tenaglie arroventate, porca miseria!). Dunque, se stiamo alle vite dei Santi, diciamolo, Sant’Agata fece una bruttissima fine perché disse No. Se avesse detto Sì sarebbe andato tutto bene. Senza più il bicameralismo, ma con ancora le tette. E’ quello che si dice un perfetto parallelismo storico. Essendo poi Sant’Agata anche la patrona dei pompieri, la cosa si incastra bene col terremoto, e la propaganda diventa, diciamo così, bisvalida come le vecchie figurine Panini.

Per un tipetto dinamico come Renzi, che dice di guardare al futuro, rifarsi a un’elettrice del III secolo potrebbe sembrare contradditorio, ma non è così. Forse Jim Messina gli ha detto che può recuperare voti presso il pubblico femminile molto pudico e testardo, e la figura di Sant’Agata casca a fagiuolo. Un po’ come se volendo recuperare voti tra i correntisti di Banca Etruria li si convincesse che San Matteo Evangelista (patrono dei banchieri) avrebbe votato Sì, e questo proprio mentre Matteo il Ballista (patrono dei banchieri pure lui, ma in un altro modo) ai risparmiatori truffati dice No.

Insomma un bel casino. Non se ne esce. Resta da vedere cosa dirà Santa Barbara, che cade il quattro dicembre. Sant’Agata ha già detto, cioè, lei votò No, ma dopo, si vede, ha cambiato idea.

6 commenti »

6 Commenti a “Pure Sant’Agata è renziana (nel III secolo disse No e finì malissimo)”

  1. Il fronte del SI continua a crescere. Dopo l’adesione coatta di Nilde Iotti e quella postuma di Sant’Agata arriva anche il parere di Mae West. Ma il 4 di dicembre si preparano per il referendum o all’apocalisse zombie?
    ttp://letteradonna.it/236618/nilde-iotti-storia-partito-comunista-manifesti-pd-referendum-polemica/
    https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10211146367915990&set=a.10201937823148126.1073741828.1260971218&type=3&theater

    da Marco A. Morini   - giovedì, 17 novembre 2016 alle 11:52

  2. Robecchi Santo Subito!

    da Cristiano   - giovedì, 17 novembre 2016 alle 14:31

  3. Chi volesse coglierne la dimensione spirituale legga qui:

    http://catania.blogsicilia.it/renzi-a-catania-cita-s-agata-fa-il-tifo-per-noi-ma-la-curia-era-in-relazione-al-bene-del-paese/364649/

    da Marco da Zurigo   - giovedì, 17 novembre 2016 alle 17:37

  4. Il gatto e la volpe pidina si sono messi d’accordo oggi,il primo l’ha sparata grossa sulla Bindi,essendo disperato dalle performance dello sceriffo Crozza, il secondo nel condannare la scadente “crozzata”.

    Meglio tenersi buoni anche i fans della Bindi,qualche democristiano progressista sulle orme minoranza Pd, potrebbe cambiare idea.

    da Ivo Serentha   - giovedì, 17 novembre 2016 alle 23:18

  5. scusa. non volermene, ma prima che Rondolino scriva un articolo tra sant’Agata e santa Barbara: i depositi di esplosivi si chiamano anche ‘santabarbara’ perché è lei, secondo loro, ad avere la capacità di affrontare il pericolo con coraggio e fede anche quando proprio è difficile… da allora è la protettrice di chi è in pericolo di morte improvvisa dovuta al fuoco, da allora è la protettrice anche dei pompieri. ciao!

    da andrea   - venerdì, 18 novembre 2016 alle 22:35

  6. Signor Presidente del Consiglio Renzi, il suo riferimento al tifo di Sant’Agata mi ha ricordato un paio di versi della poesia di La Fontaine; L’âne portant des reliques” :
    (…) ôtez-vous de l’esprit
    Une vanité si folle (…)
    Ha creduto davvero che le parole dell’Arcivescovo, da Lei spavaldamente modificate, significassero un inchino della patrona di Catania alle sue arroganze elettorali?… Ma va là!

    da Vittorio Grondona   - domenica, 20 novembre 2016 alle 13:44

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