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Fondo Monetario, curare una polmonite tagliando una gamba

Fatto300715Dunque mettiamola così: il medico che per curarti la polmonite ti ha amputato una gamba ora ti guarda perplesso. Dannazione, la polmonite non è passata. Dunque propone di amputarti l’altra gamba. Sembra una storiella per chirurghi, e invece è la storia del prodigioso Fondo Monetario Internazionale, quello che di fatto gestisce e controlla l’economia mondiale, un medico che se lavorasse in corsia farebbe più morti della peste del Seicento. La nuova vulgata ora è questa: bravini, avete fatto qualche sforzo nella direzione da noi indicata (traduco: vi siete tagliati una gamba), ma non basta. Per essere felici e tornare a correre nelle praterie del benessere dovrete tagliarvi pure quell’altra. Quasi tutti riportano con grande enfasi le parole dell’illustre medico, invece di rincorrerlo, come sarebbe più comprensibile, con un martello molto pesante. E dunque ecco: per riavere il tasso di occupazione pre-crisi, l’Italia dovrà aspettare ancora una ventina d’anni, e questo se tutto va bene e si fanno le riforme che il Fondo Monetario prescrive. Tra queste, tenetevi forte, la contrattazione decentrata di secondo livello (in italiano: basta contratti nazionali, ogni fabbrica discuta col proprio imprenditore), rivedere i modelli retributivi (in italiano: guadagnare tutti un po’ meno), cambiare il sistema educativo (in italiano: trasformare la scuola in una fabbrica di mano d’opera). Siamo ancora lì: invece di alzarsi e cominciare a inveire, come farebbero in ogni ospedale del mondo i parenti del degente, al ministero dell’economia dicono che insomma, loro quelle cose le stanno già facendo. Disperante.
Fortunatamente, nota qualcuno, non è raro che il Fondo Monetario prenda della cantonate, ma pare che questo non infici in alcun modo il fatto che le sue ricette vengano accolte come sacre e inviolabili. Insomma: la politica economica degli Stati la fanno quei signori lì, e gli stati si adeguano. Ne fa in qualche modo fede l’accanirsi del ministero del lavoro sui dati dell’occupazione, diffusi a piene mani anche con criteri un po’ risibili. Esempio: se nella famiglia Brambilla lavorava solo il padre e ora, avventurosamente o per merito, ha trovato lavoro anche il figlio, è possibile rintracciare i titoloni sui giornali: “Brambilla: raddoppiata l’occupazione!”, segue dibattito. Invece si dice poco e male che i contratti a tempo indeterminato (si fa per dire, perché senza articolo 18 sono tutti a termine a capriccio del padrone) sono quasi tutti sostitutivi di altre posizioni, cha la disoccupazione resta mostruosa, che l’80 per cento e più dei nuovi contratti è a tempo determinato, cioè il vecchio caro precariato che si voleva (ehmm…) sconfiggere.
Sono numeri che schiantano il paese, ma che in qualche caso – solo per osservatori attenti – sotterrano anche una certa retorica farlocca dispiegata a piene mani. Basta pensare all’enfasi con cui si propugna come vincente e risolutiva la figura dell’imprenditore. Non c’è talk show, pagina economica o rotocalco che non abbia in bella vista il geniale imprenditore (delle salsicce, dei gelati, delle giacche a vento in piuma d’oca) che tiene la lezioncina su quanto è bello fare i padroni, con conseguente invito ai “giovani”: dai fatelo anche voi! Risultati devastanti. Da un lato frustrazione per chi non ha un papà finanziatore. Dall’altro gradi applausi per piccole, a volte geniali, start-up, salvo poi andare a vedere e scoprire che fatturano milioni e hanno un dipendente: la segretaria (se va bene). Creare valore per sé e non lavoro e benessere per tutti, insomma, è considerato modernissimo e à la page. Sempre in attesa, ovviamente, che il medico dica: perbacco, nemmeno tagliare un’altra gamba ha fatto passare questa fastidiosa polmonite, propongo di amputare un braccio. Applauso del paziente.

10 commenti »

10 Commenti a “Fondo Monetario, curare una polmonite tagliando una gamba”

  1. Vivendo i “bei” tempi della globalizzazione tutto viene sdoganato,e mi ricordo una quindicina d’anni fa cosa predicavano i guru globalizzanti,che tutto l’ambaradan servisse per far star bene l’intero pianeta debellando la povertà.

    Ora anche i più lenti di comprendonio hanno capito che il tutto è servito ad arricchire pochi a mo di sfondati,e tutto il resto a vari livelli nel vivere di sopravvivenza.

    Fino a quando la corda non si spezzerà, ramentate le brioches di Maria Antonietta?

    da Ivo Serenthà   - giovedì, 30 luglio 2015 alle 10:57

  2. Errata corrige

    Rammentate sorry!

    da Ivo Serenthà   - giovedì, 30 luglio 2015 alle 10:58

  3. Le cure a base di amputazioni progressive trasformano il paziente in una sfera perfetta. Una cura che se non guarisce dalla polmonite favorisce però la mobilità bidimensionale del paziente, con grandi vantaggi socio-economici. Ottimando poi la struttura ossea ed elminando organi interni ormai obsoleti, si potrebbe in casi particolarmente gravi come la polmonite acuta da smog cittadino inserire dosi di elio in modo da favorire la mobilità verticale. In questo caso il paziente potrebbe grazie alle naturali correnti ascensionali, sfuggire allo smog, raggiungere strati di aria pulita e quindi guarire dalla polmonite in modo assolutamente rispettoso dell’ambiente .

    da Marco da Zurigo   - giovedì, 30 luglio 2015 alle 11:13

  4. basta! time out! di chi parliamo? il FMI quello che ha affondato tante economie, chi sono questi signori? chi li ha eletti, quanto guadagnano? il signor Strauss-Kahn che tenta di violentare una cameriera in albergo o la potente segaligna Lagarde col suo abuso d’ufficio messo a tacere?..
    e questi ci dicono quello che dobbiamo fare, ci impongono le loro restrizioni, e i comuni affondano, i pensionati ruspano ecc. Forza Tsipras, forza Podemos e gli altri, noi compresi, si sveglino!! un saluto

    da paola   - giovedì, 30 luglio 2015 alle 17:11

  5. OT ahia, al PD gli è ripartita la coscienza al Senato.

    da david   - giovedì, 30 luglio 2015 alle 17:21

  6. @ Paola

    Speriamo che si materializzi qualcosa in questa landa senza senso,ci vorrebbero pochissimo!

    Ciao

    da Ivo Serenthà   - giovedì, 30 luglio 2015 alle 20:34

  7. “I Famas se hanno la tosse abbattono un eucalipto invece di comprare le pastiglie valda”, cfr Cortazar

    da diamonds   - venerdì, 31 luglio 2015 alle 11:34

  8. Però vuoi mettere dopo aver abolito per i nuovi lavoratori lo Statuto dei Lavoratori va tutto meglio, complimentoni al più grande partito di sinistra italiano, il Partito della Nazione.

    da david   - venerdì, 31 luglio 2015 alle 16:12

  9. a proposito di nomine Rai: via tutti gli addetti al marketing, niente pubblicitari, e soprattutto niente Freccero (ma avete mai guardato cos’era Rai4??) (non che via lui sia migliorata, ma è Freccero che l’ha impostata così…) (ha un bell’apparato stampa, va detto).
    Ma succederà il contrario, ovviamente con l’applauso del paziente.

    da giuliano   - martedì, 4 agosto 2015 alle 12:41

  10. Se io proponessi di amazzare una persona mi darebbero del matto(che vada bene) ci sono delle remore etiche , morali o quel che volete chiamarle che ti fanno “sentire ” un ‘atto del genere come ingiusto.
    Ora se la stessa cosa venisse proposta in nome del ” ce lo impongono i mercati” o a scelta ” l’economia ha le sue regole” diventerebbe fattibile o tollerabile ??

    da nik   - giovedì, 6 agosto 2015 alle 13:13

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