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Per pagina99, Piede Libero di oggi. Stato Spa

“Trasformare lo Stato in una macchina efficiente. Come una grande azienda”. Le parole di Marianna Madia, ministra della Pubblica Amministrazione, schiudono nuovi entusiasmanti orizzonti di modernità. Dopo “la città come un condominio” (cfr. Gabriele Albertini, uno dei peggiori sindaci nella storia di Milano), eccoci allo “Stato come una grande azienda”. Bene. Pensare in grande. Ma di preciso, una grande azienda come?
Come la Fiat, per esempio, così si può spostare l’Inps a Detroit? O come la Lucchini, si chiude si licenziano gli italiani? Oppure come L’Ilva, così si avvelenano un po’ di cittadini e si risparmia sul welfare? O come la Parmalat, così li si truffa alla grande? O come Alitalia così lo vendiamo agli arabi? O come… continuate voi, non vi mancheranno esempi di efficienza da grande azienda, no?


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6 commenti »

6 Commenti a “Per pagina99, Piede Libero di oggi. Stato Spa”

  1. La Madia è stata traghettata in politica da Veltroni,ufficialmente perché, doveva dare il proprio contributo per fare del Pd un partito moderno. Ma il risultato che abbiamo di fronte è un entità’ politica non meglio precisata con una decisa vocazione a un pragmatismo che non fa prigionieri applicato coi rigori di una decimazione forzata

    da diamonds   - venerdì, 2 maggio 2014 alle 11:25

  2. beh… come telecom direi! un’azienda florida regalata agli stessi capitani coraggiosi di alitalia, prima, e a tronchetti provera dopo, che l’han letteralmente fatta a pezzi… ora esuberi cds eccetera… chissà! potrebbero esuberarci tutti come popolo! (a me, personalmente, manco dispiacerebbe essere esuberata da italiana eh…)

    da eve   - venerdì, 2 maggio 2014 alle 12:38

  3. vabbè, ma è una del PD.
    che ci si dovrebbe aspettare da sta gente di diverso?
    loro stipendio e rimborsi, lauti, li incassano e problemi non ne hanno. il resto è solo speecchietto per allodole (ma cieche, sorde ed in attesa di briciole)

    da stella   - sabato, 3 maggio 2014 alle 18:24

  4. La scusa dell’efficienza della pubblica amministrazine, imbrunettica ulteriolmente dalla politica renziana, serve per incitrullire del tutto la pubblica opinione. Lo si capisce dal come ora vengono reclamate le 40 ore settimanali per quel settore, come se tale limitazione delle conquiste fosse la vera panacea dell’efficienza. Per me è semplice ignoranza inculcata appositamente per indurre la parte più debole del paese alla guerra fra poveri. Il lavoro è importante, ma non siamo animali e quindi l’deale dell’homo sapiens dovrebbe essere quello di trovare una forma di vita decente per tutti. Siamo intelligenti e la nostra intelligenza dovrebbe servire a migliorare la nostra qualità di vita concedendoci la possibilità e il tempo anche per lo svago. La politica delle finanze e dei mercati invece crede che la tecnologia serva solo al capitale per schiavizzare chi capitale non ne ha. Di questo passo presto i poveracci per mangiare torneranno a costruire piramidi per l’eterno riposo dei ricchi e mastodontiche cattedrali per la potenza vaticana… Rvitiamolo fin che siamo in tempo.

    da Vittorio Grondona   - domenica, 4 maggio 2014 alle 15:55

  5. Vittorio non disperare, siamo almeno in due a condividere quanto hai scritto benissimo sul lavoro!

    da Marco da Zurigo   - lunedì, 5 maggio 2014 alle 00:17

  6. Già… Anche Decimo Giunio Giovenale, poeta latino del primo secolo DC, sosteneva nelle sue satire che sono due le cose che il popolo desidera, pane e giochi (panem et circenses). Nel frattempo però noi abbiamo affinato i nostri desideri e dopo quasi duemila anni abbiamo conquistato una Costituzione, frutto di lotte e di enormi sacrifici, che ci garantisce molte più cose davvero importanti, come il diritto al lavoro, alla salute, alla previdenza e via di seguito. Ora siamo al punto in cui alcuni saltimbanchi della politica, non espressamente eletti dal popolo, piovuti con prepotenza letteralmente dal cielo del potere, la vogliono cambiare a loro esclusivo tornaconto. Non solo, vorrebbero pure imporci una legge elettorale che attraverso sbarramenti assurdi, tenga fuori dal Parlamento la rappresentanza di minoranze anche consistenti. Chiamiamola, se volete, democrazia… Io per democrazia intendo una cosa molto diversa. Esattamente quella che vorrei in una Europa unita non solo nella moneta unica, ma anche e soprattutto in una politica sociale di convenienza generale e di solidarietà fra i popoli.
    Per rientrare in arcomento: bravo Maurizio Lupi: il tema della bad company non è accettabile… Chi vuole l’Alitalia si prenda tutto. Siamo stanchi di pagare per un capitalismo senza capitale che tramite la complicità della politica e delle banche amiche butti costantemente al vento i nostri sudati guadagni!…

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 5 maggio 2014 alle 10:53

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