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ago 13

Sopra e sotto quel balcone la corte che non vuole crepare

Il balcone ha il suo fascino, si sa. E di norma, visto che abitiamo qui, dove certe cose sono già successe, se uno sta sul balcone e la folla sta sotto a dire evviva, ecco, ci sarebbe da preoccuparsi. E invece stavolta tutto è ribaltato, le gerarchie sono state infilate in un frullatore, e beato chi ci capisce. Riassumiamo: sul balcone e sotto il balcone. Sopra la panca e sotto la panca. Sopra, in questa foto della manifestazione dell’altroieri, ideologi e organizzatori, categoria “falchi”. Sotto, il capo in persona, più ceronato che mai, con l’optional delle lacrime, la fidanzata in gramaglie, le seconde file di quelli che non sono riusciti a salire sul balcone, e la folla immensa dei cinquecento pullman annunciati, che a far bene i conti significa tre o quattro passeggeri per torpedone, più l’autista. Viaggiare larghi, insomma.
Sul balcone, con rispetto parlando, ognuno si fa un po’ i cazzi suoi. Cicchitto telefona. La Santanché telefona, ma alla moda dei calciatori quando si dicono la tattica in campo, con la mano davanti perché nessuno le legga il labiale e si accorga, nel caso, che sta parlando con l’estetista. Altra categoria: Capezzone e Brunetta, che salutano la folla come se le star della festa fossero loro, e Denis Verdini che indica lontano, all’angolo della via. Chissà, forse fa il palo e avvisa che arriva qualcuno. Nitto Palma si fuma una sigaretta in santa pace, proprio come fareste voi se foste un presidente della Commissione Giustizia alla celebrazione di un delinquente. Poi c’è uno mai visto, che non è della serie A1, un tale che batte le mani, che si chiama Ignazio Abrignani, è, o è stato, uno scajoliano (tu guarda che parole mi tocca scrivere), e forse applaude perché si è imbucato con successo.
Sotto il balcone, dicono sempre le cronache (cronache comuniste!), Mara Carfagna gira intorno senza accalcarsi, e la povera Ravetto è respinta dai buttafuori di Palazzo Grazioli, tipo discoteca, dove al privé non entri manco se ti spari. Giù, mischiati al lumpenproletariat della libertà cammellato in pullman con l’acqua minerale, i panini e la bandiera nuova di pacca, c’è Minzolini, ovvio, ma anche Giggino a’ Purpetta. I ministri sono a casa con la giustificazione scritta che si spiega così: i principali esponenti del partito sostengono il condannato, ma il governo ci serve vivo, e quindi loro sono esentati.
Ma il fatto è che anche fare il pretoriano è un lavoro duro, senza orari, sai quando l’imperatore ti convoca e non sai quando puoi andare a casa. Così, nei ritagli di tempo, o nelle pause dello spettacolo, i pretoriani si godono il tempo libero, chiamano la fidanzata, salutano gli amici. O curano le pubbliche relazioni, come la stilista Alessandra Mussolini che ormai ha capito: la fotografano solo se esibisce una maglietta spiritosa, meglio se volgarotta nello stile degli arditi del nonno.
Qualcuno suggerisce di leggere attraverso la dinamica “sul balcone/sotto il balcone” le nuove gerarchie della Silvio Jugeland, ma chissà se è possibile. Perché qui è anche questione di evoluzione e di ingegneria genetica, e nessuno sa spiegarci come fa una colomba a diventare falco, e poi a tornare colomba, e poi falco, e poi colomba, a seconda degli ordini del capo. O magari è tutto più semplice di come la stiamo facendo, e tutti quanti, sul balcone e sotto il balcone, stanno solo cercando una posizione sicura per quando crollerà la statua del capo supremo. Che non gli finisca in testa, cerone, lacrime e tutto. Ecco, forse gli basta questo.

6 commenti »

6 Commenti a “Sopra e sotto quel balcone la corte che non vuole crepare”

  1. magnifica sintesi “sul balcone e sotto il balcone”! il richiamo del balcone è assolutamente appropriato e poco è mancato che si ripetesse la stessa storia con tutti gli stessi dettagli(molti
    in effetti erano -e sono tuttora- assai simili)

    da adele5   - martedì, 6 agosto 2013 alle 10:11

  2. Essendo un affezzionato lettore del Fatto Quotidiano ho avuto la opportunità di leggere diversi suoi articoli. Quello di oggi è stato letto e riletto da me e dai miei famigliari, sottolineato da cima a fondo. Verrà incorniciato. Mi sono chiesto. Ma chi è questo Alessandro Robecchi? Internet mi è venuta in soccorso. Ho scoperto il suo blog. Abbiamo tanti tirapiedi in questo nostro Paese, ma per nostra fortuna anche giornalisti in gamba come lei, per prenderli per i fondelli come si meritano.

    Mandi Walter

    da Walter   - martedì, 6 agosto 2013 alle 13:45

  3. “Nitto Palma si fuma una sigaretta in santa pace, proprio come fareste voi se foste un presidente della Commissione Giustizia”

    Nitto Palma… quello scelto come presidente della Commissione Giustizia anche dal PD?
    eh si. proprio lui.
    Adesso è tutto molto più chiaro

    da stella   - martedì, 6 agosto 2013 alle 15:52

  4. Ogni volta leggo. Mentre leggo penso, c’è poco da ridere questa volta, e non rido e medito e penso – che orrore – e le cose che dici sono amare, a volte, spesso, perché semplicemente vere. Non rido. E poi… brpuff…uahahahahah…Verdini a fare il palo…dai…più azzeccata di così!!! :-)

    da Tiziana   - martedì, 6 agosto 2013 alle 17:07

  5. -assieme si alleano al governo
    -assieme si spartiscono le poltrone
    -assieme sostengono i “tecnici”
    -assieme votano le leggi ad-personam
    -assieme non cancellano le leggi porcata
    -assieme prima votano e poi mantengono in piedi il porcellum
    -assieme aumentano le tasse
    -assieme tolgono i diritti ai lavoratori
    -assieme assolvono Alfano
    -assieme non fanno la legge sul conflitto di interessi
    -assieme reputano Berlusconi eleggibile
    -assieme non cacciano un (uno???!!!!) condannato dal parlamento/senato
    -assieme comprano gli F35
    -assieme mandano i soldati in guerra, fregandosene della Costituzione
    -assieme non introduco il reato di tortura
    -assieme non intruducono l’identificatovo su caschi e pettorine delle FF.OO.
    -assieme non cacciano i condannati per le violenze del G8/2001
    -assieme mettono De Gennaro a Finmeccanica
    -assieme vogliono la TAV
    -assieme aprono i lager detti CPT/CIE
    -assieme si votano l’un l’altro le immunità
    -assieme si alzano benefit e stipendi
    -assieme salvano l’ILVA nonostante gli inquinamenti
    -assieme siedono nei consigli delle banche e delle fondazioni bancarie
    -assieme si spartiscono scorte e auto blu
    -assieme vanno negli stessi talkshow
    -assieme non rispettano il referendum sull’abolizione al finanziamento pubblico ai partiti
    -assieme tagliano pensioni
    -assieme tagliano e chiudono ospedali e servizi sociali

    mhmmm… Robecchi,
    mi sa tanto che SU e SOTTO “quel balcone”, c’era molta più gente di quella citata nel tuo articolo.

    da stella   - martedì, 6 agosto 2013 alle 18:26

  6. Pare che tra qualche giorno partirà lo “spiaggia tour” di Berlusconi: comizi nelle località di mare. Dunque siete avvertiti, se si avvicina sotto l’ ombrellone qualcuno che vi propone il cocco bello, o i tarallucci di Castellammare, o un massaggio cinese… prestate attenzione, potrebbe essere lui sotto mentite spoglie!!

    da gianguido mussomeli   - mercoledì, 7 agosto 2013 alle 12:17

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