Alessandro Robecchi, il sito ufficiale: testi, rubriche, giornali, radio, televisione, progetti editoriali e altro
 
dom
4
mar 12

Voi siete qui – Alcuni treni arrivano sempre in anticipo

Non so voi, ma a me ‘sto fatto che “il tempo è galantuomo” pare un po’ una truffa per passarla liscia. Voglio dire: non era una decina di anni fa (undici, per la precisione) che prendevamo un sacco di botte in quel di Genova? E, nel prenderne un sacco e una sporta, non eravamo noi (o nostri amigos) quelli che dicevano: perbacco, ci vorrebbe proprio una tassa sulle transazioni finanziarie, tipo Tobin Tax, per dirne una, che ci metta un po’ al riparo da ‘sti squali maledetti della finanza? O anche: ma non sarebbe il caso di ribadire chiaro e forte che certi beni comuni, tipo l’acqua, non debbano essere privatizzati? Mi pare di ricordare che sì, dicevamo proprio queste cose, e nel dirle – e proprio per il fatto che le dicevamo – abbiamo assistito in prima fila alle manganellate sulle suorine e sui boy scout, alle cariche, ai caroselli di blindati, al fumo e ai proiettili vaganti (si, vabbé, vaganti…). Ora, passati dieci anni e più, portati a casa quei bernoccoli, e quelle contusioni, e quelle umiliazioni, sentiamo dire dai potenti del mondo (pure quelli che ai tempi deliravano di “finanza creativa”, ah, ah!) che in effetti una Tobin Tax non sarebbe niente male, e quanto all’acqua pubblica, beh, il popolo bue non era poi tanto bue, come volevasi dimostrare. E ora, tanto per portarci avanti col lavoro, ci prendiamo altre manganellate e rastrellamenti e caroselli di blindati per ‘sta cazzo di ferrovia veloce che tremare il mondo fa. Per poi magari (sicuro) sederci sul divano tra dieci, quindici anni, e vedere certe inchieste in tivù, che so, l’ottimo Iacona, l’eccellente Gabanelli, raccontarci che abbiamo buttato alcuni miliardi, avvelenato un po’ di gente, ammazzato un po’ di ambiente, per un’opera inutile, costosa, dannosa. Pare di sentirli in anticipo, quei reportages: era necessario? Era utile? Quali cricche ci si sono ingrassate? Chi ci ha guadagnato? Ecco, sarà pure galantuomo, ‘sto tempo, ma a dirla tutta pare un po’ stronzo. Dopotutto, a pensarci, non sarebbe la prima volta che ci picchiano, ci sparano e ci rastrellano perché abbiamo ragione.

5 commenti »

5 Commenti a “Voi siete qui – Alcuni treni arrivano sempre in anticipo”

  1. Tutto vero. Solo che oltre all’ottimo Iacona e all’eccellente Gabanelli ci sono anche il presente San Toro e il ferito Formigli che già ne parlano.
    No Tav.
    Grande Robecchi.

    da Tarkus   - domenica, 4 marzo 2012 alle 10:59

  2. tutti fanno i duri e gli sdegnati, ma nessuno parla della balla più grande che ci hanno raccontato: e cioè che una volta realizzata la TAV si sarebbero potute sistemare le linee locali. Invece no, smantellano.
    Smantellano, chiudono le stazioni, eliminano gli intercity, aumentano i prezzi, e soprattutto licenziano. Secondo me il casino che sta uscendo oggi è perché oggi, finalmente, la cazzata fatta con la TAV è sotto gli occhi di tutti. (non è colpa della TAV in sè, credo, ma della classe dirigente di m che è venuta su in questi trent’anni, tutti ex paninari)

    da giuliano   - domenica, 4 marzo 2012 alle 17:21

  3. e ti sei limitato a 10-15 anni indietro, pensa ai 20 di Mani pulite.. mi sa che lo stronzo non è il tempo..

    da paola   - domenica, 4 marzo 2012 alle 20:16

  4. secondo me la tav sarà un successone, le merci viaggeranno tutte su rotaia e finalmente nella valle si respirerà bene..tra 10 anni tutti d’accordo

    da comba-natico   - lunedì, 5 marzo 2012 alle 08:53

  5. Lo scalo di Torino Orbassano è la realizzazione di una tecnica da sballo che solo i vecchi ingegneri ferroviari erano in grado di attuare. Sistemi di lancio carri e formazione di treni veramente all’apice dell’efficienza. La stessa stazione di Milano è un gioiello di ingegneria, basterebbe soffermarsi ad ammirare la struttura di ancoraggio della sua copertura… Voglio dire che le Ferrovie dello Stato, quando operavano per il bene del paese, nell’interesse dei cittadini e soprattutto senza lo scopo del lucro, potevano veramente vantarsi di non avere rivali nella progettazione delle grandi opere. Ho scelto due realtà del nord, ma potrei citarne altrettanto meravigliose realizzate al centro ed al sud del Paese. Poi è arrivata l’alta velocità… Pazienza quella per i viaggiatori e pazienza ancora per le preferenze riservate alla famosa “T” (Venezia/Torino – Milano/Roma) riconosciute come le maggiori linee trafficate, ma per le merci destinate al nord Europa la spesa prevista mi pare eccessiva soprattutto ora che con la privatizzazione delle ferrovie i servizi riservati ai cittadini comuni fanno acqua da tutte le parti. Ritardi ovunque e, in questi giorni, inutili cambi treno obbligati per recarsi al sud dell’Italia… Inoltre come procederanno quelle merci del treno superveloce destinate all’Italia verso il sud del Paese? Con i soliti inquinanti, pericolosi TIR… Ecco come procederanno… Io penso che chi è tanto convinto dell’opportunità della TAV in Val di Susa fornisca elementi di prova concreta che al termine dei lavori i cittadini italiani e con loro l’Italia intera ne troveranno concreto vantaggio.

    da Vittorio Grondona   - martedì, 6 marzo 2012 alle 12:07

Lascia un commento