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Voi siete qui – Una task force per salvare il primo ministro

L’impegno della Bce e del Tesoro americano per salvare l’Italia sono davvero ammirevoli, e comprendono una serie di investimenti poderosi. Primo tra tutti, la creazione di una task force per far credere a Silvio Berlusconi di contare ancora qualcosa. A Friburgo è in funzione da settimane uno speciale centralino, dove imitatori di tutti i paesi parlano con Berlusconi. Chi si finge la Merkel, chi Sarkozy, chi Obama. Tutti a dire, certo, Silvio, come no, Silvio, in modo che l’anziano entertainer rimanga convinto di essere il primo ministro italiano. Tremonti sta al gioco: del resto è convinto che anche Tremonti conti qualcosa, un vero caso di autoipnosi. Naturalmente, pensare che Berlusconi risolva la crisi economica italiana è come credere che Barbablù indaghi su certi casi di uxoricidio, o che Marchionne sgancerà 20 miliardi di investimenti, cose manifestamente assurde. Ma proprio a questo serve oggi l’anziano pensionato di Arcore, a fare la sagoma in cartone, a mostrare la sua faccia di gomma buona per ogni occasione. Siamo ricchi, va tutto bene, la Borsa è una finzione, eccetera, eccetera. Uno sprezzo del ridicolo che il mondo ci invidia. Diciamolo: uno che ha un vulcano in giardino e che vi taglia 20 miliardi di welfare non si trova nemmeno in Grecia, nemmeno a Disneyworld. Uno che continua a parlare di ripresa economica mentre precipita da una rupe è il sogno degli speculatori di tutto il mondo, pare di vederli brindare a champagne ad ogni spettacolino approntato in sala stampa, darsi di gomito, sghignazzare… Ehi, guardate! C’è ancora quell’ometto!  Sessanta milioni di ostaggi assistono desolati allo show e cominciano a pensare che il biglietto è troppo caro, i fans club sono in rivolta, il cerone si sfalda, le comparse si dileguano, i complici scappano, le spalle sbagliano le battute e il vecchio comico continua a muoversi meccanicamente, per inerzia. La farsa è diventata un film dell’orrore e del resto si sa: il clown è sempre stato una figura triste, inquietante, spaventosa.

15 commenti »

15 Commenti a “Voi siete qui – Una task force per salvare il primo ministro”

  1. La pantomima della conferenza stampa del trio: letta, tremonti, w.marchi di Arcore di due sere fa è stata una farsa di un atto da pernacchie a scena aperta. Scusate, ha detto il mago do Nascimiento, due giorni fa ci siamo dimenticati di dirvi che faremo un provvedimento sull’articolo 41: tutto ciò che non è vietato per legge si può fare. Sembra che al sud si sia sentito un MINCHIA che ha fatto tremare l’Etna.. Un costruttore, intervistato da Tele Vigata, ha detto che farà condomini di cinque piani a castello. I tre, durante la circonferenza stampa (dalla panza del grande comunicatore), hanno ribadito che anticiperanno la parità del bilancio al 2013 anziché il 2014. Non lo hanno detto, ma era implicito, che parte della perdita di miliardi, vero bagno di sangue degli ultimi due giorni, è stata causata della evidente paraculata di scaricare sul governo futuro le scelte impopolari, per poterlo bombardare meglio con le proprie televisioni e macchine del fango il giorno dopo l’insediamento. Già sanno che il nuovo governo sarà probabilmente di sinistra, bello e pronto a fare il lavoro sporco per loro. Il povero Obama ne sa qualcosa. Solo che gli speculatori non sono sudditi italiani e non sopportano le furbate, quelli ti fanno un mazzo a tarallo se fai lo scemo. Infatti, ce lo hanno fatto. L’unica cosa positiva che al bagno si va meglio. Speriamo che la cura sia finita qui. Ostaggi si, ma non esageriamo

    da EDOARDO   - domenica, 7 agosto 2011 alle 10:21

  2. Caro Robecchi,
    Silvio è quello che è, non vale neanche la pena di accanirsi: siamo talmente al di là del comico, del grottesco e persino dell’umoristico, che il satiro di Arcore non fa più neanche ridere. Proprio per questo, però, visto il momento che stiamo vivendo mi appare distraente rivolgere la propria attenzione e la propria ironia al vecchio miliardario nostrano. Considerata l’aria e la finanza che tira, che sta facendo precipitare nella merda il Mondo intero, pur senza l’ingombrante (e “assolvente”, per gli altri) presenza del cavaliere dal culo flaccido, mi dedicherei a sbeffeggiare l’Obama “Yes we can” che non “can” un cazzo (chissà se lo want veramente, poi) e le “sinistre” di governo di tutto il mondo (all’opposizione) che, smarriti Marx e (persino) Keynes, si affidano ad anonimi raters ultraliberisti per “dimostrare” l’inadeguatezza del governo a cui fingono di opporsi. O alle sinistre di governo al governo che fanno il lavoro sporco e si beccano lo stesso le pernacchie di chi governa davvero (sempre gli anonimi raters di sopra)… Se proprio dobbiamo guardare la pagliuzza nell’occhio dei destri nostrani, potremmo dedicarci a svillaneggiare gli eredi rampanti del satiro, o gli “emergenti” (si fa per dire) come Casini, Rutelli e Luchi Corderi vari…
    Con immutata simpatia
    Roberto

    da Roberto Alessi   - domenica, 7 agosto 2011 alle 12:06

  3. Proprio così caro Edoardo, siamo in mano ad una politica di fango. Una politica a servizio del capitale che ha come mira primaria la distruzione della dignità del popolo più debole ed indifeso. Lo mette alla catena a lavorare sodo, in funzioni ripetitive e snervanti riducendogli pure i tempi di pausa. Lo paga pochissimo con la scusa che se no l’impresa va a produrre PIL in paesi stranieri. Lo tartassa alla fonte togiendogli buona parte dalle sue competenze senza nemmeno fargliele vedere. Dopo avere procurato la crisi attuale con la politica delle cartolarizzazioni l’attuale governo di nominati cortigiani si sta accorgendo solo ora che bisogna rilanciare l’economia. E allora che ti fa lo stesso mago della finanza, tanto amico della carta straccia da usare al posto dei quattrini? Fa una legge finanziaria disumana per far spendere quel poco che resta dello stipendio dei poveracci in vergognosi ticket sanitari, in rette assurde degli asili nido ed in altri innumerevoli gabelli sui sevizi sociali appositamente studiati per lasciarli completamente al secco a tirare la cinghia… Lavorare per i ticket, quindi, non per mangiare o per consumare favorendo lo sviluppo economico/industriale… L’opposizione e i sindacati non se ne sono accorti… Il sultano si sta chiedendo di cosa stiano parlando i media, perchè lui non conosce nemmeno il significato della parola crisi. E pensare che lo stesso governo, spudoratamente nel nome di Dio, vuole costringere anche chi non è d’accordo, ad essere obbligatoriamente sottomesso a torture invasive che lo mantengano in vita artificialmente anche quando la vita stessa si fosse ormai tecnicamente conclusa nella normalità cristiana… Per questa idiozia umana con la quale si lede palesemente il diritto fondamentale degli uomini di disporre del proprio corpo, il governo non guarda a spese… A meno che non ci sia sotto un diabolico sistema di rivalsa contro i poveri parenti…

    da Vittorio Grondona   - domenica, 7 agosto 2011 alle 12:41

  4. Strepitoso Robecchi!

    da Tarkus   - domenica, 7 agosto 2011 alle 13:29

  5. uno che ha un vulcano in giardino e che vi taglia 20 miliardi di welfare non si trova nemmeno in Grecia, nemmeno a Disneyworld”
    peró alla casa bianca si infatti penso che in america qualcuno il nanetto piduista ce lo invidi perché uno cretino come obama negli usa non lo avevano mai avuto (e infatti hanno dovuto andarlo a prendere in africa)
    in poco piu’di 2 anni é riuscito a far tante cazzate da surclassare la famiglia bush
    basti pensare che venerdí la cina ha cominciato a dettare ordini a quella che ancora si crede la nazione piú potente del mondo

    da king Mob   - domenica, 7 agosto 2011 alle 17:46

  6. e se hai via dei risparmi investili nelle sue aziende, mi raccomando!
    non riesco più nemmeno a bestemmiare..

    da iggy   - domenica, 7 agosto 2011 alle 19:28

  7. va beh, lui lo possiamo anche salvare, lo mettiamo in un angolino con la badante e amen. Ma gli altri, gli altri!!!! mamma mia, un altro anno con ministri Calderoli, Maroni, Brunetta, Brambilla, e via elencando…

    da giuliano   - domenica, 7 agosto 2011 alle 21:44

  8. Non so se quello che dirò c’entra qualcosa, ma no, non si può più infierire sul solo Berlusconi, per quanto sia un essere nauseabondo. Ci sono e ci sarebbero ancora modi di cacciarlo:
    1.una sollevazione popolare, che non avverrà mai perchè troppi ancora lo supportano/giustificano/ ricevono prebende e le appariscenti manifestazioni di piazza sono solo una parte degli italiani.
    2. un colpo di stato , ma non sia mai
    3. le votazioni, ma resta aperto il problema di cui al n.1
    4. le rivolte interne ( ma quando mai uccidere la gallina dalle uova d’oro?)
    ma 5. il problema più grande in assoluto: cacciato lui, resterebbero vivi vegeti operanti tutti i luogotenenti e tutti i collusi, SINISTRA PD (e speriamo solo PD) compresa, che non rinuncerebbero MAI ai loro privilegi, che MAI recupererebbero quel minimo di senso etico e civico che dovrebbero fare della politica SERVIZIO del Paese e non mezzo per arricchirsi o stare al caldo spudoratamente.
    Lombardo in sicilia dai 16mila euri si depriva di 2000 euri: bontà sua! Con quello che gli rimane vivrebbero 14 famiglie, degli altri POLITICI tonitruanti ( EH, BRUNETTA)NESSUNO SI FA IL MINIMO SCRUPOLO DI MANTENERE QUESTE BRUTALI E IMMORALI sperequazioni-
    Per non parlare degli evasori, degli amici degli amici degli amici, dei finanzieri, dei petrolieri. dei mafiosi, dei manager incapaci che ritirano buonuscite d’oro, dei politici e manager a doppi.tripli incarichi remunerati. Fanno vomitare quando senza vergna osano presentersi in tv e seriosamente riempirsi l’ingorda bocca di parole come “per il bene del Paese”
    E’ UN SISTEMA-PAESE totalnente corrotto nell’anima e nell’ agire
    farabutti, insensibili, disonesti, ladri, bugiardi, egoisti

    Gli auguro a tutti di morire disperati come Mazzarò con la sua roba

    da Adele5   - lunedì, 8 agosto 2011 alle 03:18

  9. Sublime come sempre !!!

    da Claudia   - lunedì, 8 agosto 2011 alle 07:23

  10. Eppure è così semplice. Se si lasciano i pensionati senza soldi e si pagano pochissimo i dipendenti, annullando piano piano i loro diritti sociali conquistati e nel contempo tartassando, peraltro fino al sangue, i loro miseri guadagni, nessuna finanza è destinata a crescere. Il nostro paese ha in sostanza tre tipologie di idiozia che rallenteranno fino ad annullarlo ogni minimo benessere sociale.
    1. La politica nominata al servisio esclusivo di chi l’ha nominata. Di solito di origine capitalistica mascherata in falso liberalismo. Quindi assolutamente negativa per le masse.
    2. Il “padrone” denuncia al fisco meno del suo dipendente e mentre scorazza in SUV o Mercedes, beneficiando dei benefici sociali come per esempio del diritto per scarso reddito alla preminenza, per esempio, delle graduatorie di accesso agli asili nido o alle borse di studio, il suo dipendente si vede arrivare la bolletta Equitalia, la quale, a fronte dei pochi spiccioli che non ha potuto pagare in tempo per banali ragioni economiche, gli vende la casa se ce l’ha oppure l’auto.
    3. La delocalizzazione dei nostri prodotti “gratis” in paesi dove è sostanzialmente ammesso lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo voluto da un sistema economico “mondiale” (sic) è la pratica più evidente per imporre regole di ricatto a carico dei dipendenti nazionali. Io penso che la delocalizazzione dovrebbe essere “almeno” limitata verso quei paesi socialmente simili al nostro per favorire una concorrenza più ampia. Dove si sfrutta l’uomo ed il suo territorio di origine, non si tratta di delocalizzare la produzione, ma in sostanza si compie una vera e propria invasione per sfruttare la povertà di un paese terzo i cui relativi profiffi sono destinati solo in pochissime tasche senza alcun beneficio per la socialità nazionale. Anzi, per quest’ultima si aprono le porte della disoccupazione e di conseguenza della disperazione.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 8 agosto 2011 alle 10:55

  11. Ieri sera sul canale digitale Rai5 alle 21.00 hanno trasmesso un documentario da Oscar, produzione argentina e assemblato da giornalisti veri: Diario del Saccheggio. In molti eventi di quella ricostruzione ci potrebbero stare soprapposti gli eventi degli ultimi 20 anni della nostra disgregazione morale, economica, politica. Una ricostruzione impietosa di come si sono sbranati l’Argentina in 20 anni, una casta famelica di politici argentini, Fondo Monetario Internazionale organismi simili, banche estere e paesi esteri (Usa, Germania, Spagna, Francia e un pò d’Italia), sindacato e mafiocrazia. La privatizzazione dell’industria pubblica di prima eccellenza, pezzi di sistema industriale regalati a poco prezzo alle industrie straniere (del petrolio in particolare), a discapito degli argentini che hanno subito riduzione dei posti di lavoro, impoverimento dei servizi (privatizzazione delle ferrovie). Costituzione piegata agli interessi delle lobby argentine ed estere per arraffare meglio e in piena illegalità. Una parte del popolo argentino ridotto alla fame e senza lavoro, mortalità infantile in forte crescita dagli anni 80 in poi. Incoronazione di Menem, il traditore del popolo argentino, come se fosse Carlo Magno e il salvatore della patria, dalle alte gerarchie vaticane. Il più grosso sindacato argentino comprato in blocco regalando privilegi e nepotismo selvaggio. E’ chiaro che un documentario così non lo daranno in prima serata sulle reti ammiraglie della Rai. Mi chiedo quanti lo abbiano visto. Comunque Adele, Vittorio, e tutti gli altri amici del blog, se in Israele scendono trecentomila a chieder giustizioa sociale è un segnale serio. E’ come se fossero scesi in piazza 4 milioni di persone in Francia, in Italia, in Germania. Gli indignatos aumentano.

    da EDOARDO   - lunedì, 8 agosto 2011 alle 16:00

  12. Non ho mai visto, e seguo la politica da quando c’ era Saragat come Presidente della Repubblica, una tale manica di pezzenti privi di qualsiasi dignità messi a guidare un paese.
    Va bene che è stata votata da altrettanti pezzenti senza dignità e che sta gradualmente svaporando incalzata dalla logica e dagli sberleffi provenienti dai 4 angoli del pianeta, ma cosa dire di gente che per un quindicennio e passa ha sostenuto gente come questa?

    da gianguido mussomeli   - martedì, 9 agosto 2011 alle 10:17

  13. L’esempio vivo ed eloquente della politica farsa del nostro Paese lo abbiamo visto in questi giorni nel giardino del Ministro Bossi… Intanto anche in Emilia Romagna si preparano per settembre stangate sulla sanità. Ticket in base al reddito. Sembrerebbe equo, ma non lo è sempre nei fatti. Se anche questa volta nella fomazione del reddito si terrà conto degli introiti lordi dell’intera famiglia. il ceto medio è spacciato. Vale a dire che accumulando gli stipendi in caso di una sventurata sorte sanitaria in famiglia, non rimane trippa nemmeno per i gatti.

    da Vittorio Grondona   - martedì, 9 agosto 2011 alle 18:06

  14. @ Edoardo.
    Ci sono capitata per caso su quel documentario sull’Argentina.
    Più scorrevano le immagini e più mi sembrava di vedere il ns. futuro…
    sono daccordo con te non passerà mai ad un ora decente e su un canale principale delle reti rai…
    ciao

    da alba   - giovedì, 11 agosto 2011 alle 10:43

  15. l’unica nostra soluzione sarebbe quella di fare come l’Islanda: uscire dall’euro e sottrarsi al cappio della finanza.

    da eraldo   - venerdì, 12 agosto 2011 alle 08:48

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