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Welfare – Uffici PdL, citofonare Silvio

Il logo è elementare, la scritta è azzurra: “Il Pdl al servizio degli italiani”, che suona come una terribile minaccia. E ci si avvicina parecchio. In attesa di mettere le mani sui talk-show televisivi e sul Corriere della Sera, ecco l’allegra brigata del barzellettiere nazionale a una nuova sfida, questa volta coadiuvato dal ministro del disastro del Turismo Brambilla. Obiettivo: aprire un “ufficio del Pdl” in ogni comune italiano (dunque più di ottomila uffici) per aiutare gli italiani. A fare cosa? A fare la denuncia dei redditi,  a trovare lavoro, ad aiutare i pensionati con la forma del Patronato, a gestire i rapporti con l’Inps e l’Inail, a districarsi nelle pratiche per l’assunzione della colf, o della badante (no minorenni), eccetera eccetera. Insomma, un surrogato dei Caf, degli uffici di consulenza sindacale, e pure dei consultori, se è vero – come si legge nel sito dedicato all’iniziativa – che gli uffici del Pdl forniranno anche “orientamento sulle norme in materia di interruzione della gravidanza”. Diciamolo, farsi compilare la dichiarazione dei redditi da Berlusconi è come chiedere una consulenza matrimoniale a Barbablù, ma l’obiettivo dichiarato è “radicarsi sul territorio”, cioè aprire un ufficio in ogni paese.
Più che il territorio la sensazione è che si vogliano controllare gli abitanti: le loro dichiarazioni dei redditi, i loro rapporti di lavoro, il loro uso dei servizi sociali (quelli che ancora esistono). Insomma, dopo anni e anni di mantra ossessivo e “liberale” sullo “stato occhiuto” che tutto vede e tutto controlla, ecco la vigilanza privata made in Silvio: un partito politico che rivela la sua ambizione di schedature di massa. Va detto che alcune possibili mansioni di detti “uffici Pdl” potranno usufruire di una consolidata esperienza. Per esempio quando si occuperanno (sempre dal sito) di “consulenze su proprietà e affitto” della casa. Oppure quando il più grande venditore di pubblicità del Paese, tra cui le sue, le più ingannevoli, promette di fornire consulenze a “difesa e tutela del consumatore”. Certo, la presenza della signora Brambilla in qualsivoglia iniziativa è garanzia di fallimento, basti vedere i successi della sua azione al comando del Turismo nazionale. Però si sa, gli italiani sono pazienti e ottimisti, e qualcosa potrebbe anche funzionare. Ad esempio le consulenze sulla casa potrebbero far tesoro delle esperienze del Premier: piani regolatori cambiati con uno schioccar di dita, speculazioni, ma anche affitti in cambio-merce come in via Olgettina a Milano. Per quanto riguarda invece le pratiche di assunzione e licenziamento, il sistema delle buste di contanti applicato per le seratine di Arcore potrebbe far scuola. E forse, per quanto riguarda la “prima consulenza per l’accesso al credito”, il servizio sarà offerto direttamente da Emilio Fede e Lele Mora, che il credito di papi Silvio se lo dividevano da buoni amici. Altro interessante compito degli “uffici Pdl”, la “prima consulenza legale”, che apre forse tempi duri di superlavoro per Ghedini e gli altri geni del cavillo a libro paga. Ultimo dettaglio, non secondario: chiunque può aprire un ufficio del Pdl al servizio degli italiani. Basta iscriversi al partito, pagare l’affitto e le bollette. Ci sono anche, naturalmente, i “servizi per le donne”. La sede nel comune di Arcore è già operativa. Citofonare Silvio.

11 commenti »

11 Commenti a “Welfare – Uffici PdL, citofonare Silvio”

  1. …è che non ci credono nemmeno loro nel loro governare… fanno la riforma della scuola (male) e poi dicono che è meglio quella privata, riducono lo stato in poltiglia e poi fanno gli uffici pdl…
    ora
    noi siamo sicuramente schifati e depressi ed arrabbiati ma quelli che li han votati dovrebbero esserlo molto di più… eppure son sicura che ste cavolate piaceranno… ogni volta mi dico che si sta toccando il fondo e ogni volta mi rendo conto che invece si continua a scavare…

    da eve   - mercoledì, 2 marzo 2011 alle 11:43

  2. Per bloccare gli uffici di B. (uhmmmmm… mi gratto la testa) Camilleri ha proposto che l’opposizione unita blocchi contemporaneamente tutti i lavori del Palarmento; ma come?
    Semplice, rispettando tutte le regole sì da fermare la macchina arrugginita che va sfracellandosi in accelerazione oramai evidente.
    Che ne pensi? Surreale, vero, che Massimino -l’enfant prodige dei sinistrorsi- possa appoggiarla!

    da ab   - mercoledì, 2 marzo 2011 alle 18:13

  3. Il trucco è vecchio come il cucco: creare il bisogno per lucrare nella parvenza di far del bene. Il nostro governicchio, infatti, sfodera leggi idiote, alcune incostituzionali, ma che raggiungono ugualmente lo scopo favorevole di far scorrere il tempo, come i vari lodo ed il legittimo impedimento; altre volutamente tortuose e di difficile interpretazione, come quelle fiscali; altre ancora veramente stupide all’ennesima potenza, come l’invenzione della misteriosa social card. Nasce così il bisogno dei vari avvocati, dei vari patronati, dei vari commercialisti, ed ora anche dei vari “servizi” di “Brambilla” natura, quest’ultimi vere officine di voti della gente umile e degli anziani messi di fronte ad iter burocratici obbligatori per lo più percorribili da molti di loro solo con l’ausilio di gente esperta. Quindi, cari amici plaudenti al sultano, citofonate… Silvio aiuta tutti… Maschi esclusi… Non rientrano nei gusti del mecenate, che ci volete fare!… Se le femmine sono giovani belle, istruite e soprattutto compiacenti, molti soldi, case, auto e financo un posto al sole politico saranno i ricchi compensi in cambio di un casto innocente bunga bunga.

    da Vittorio Grondona   - mercoledì, 2 marzo 2011 alle 18:13

  4. “iscriversi al partito, pagare l’affitto e le bollette”:
    ma basta con ‘ste prese per il culo!
    pensare che il partito, delle libertà loro, ebbe inizio con quel club il cui slogan si rifaceva ad un incitamento da stadio:
    non poteva che condurre ad avere non solo la tessera del tifoso, ma anche quella del pane… scarica, però!

    da angie   - giovedì, 3 marzo 2011 alle 03:52

  5. Radicati sul territorio, come la Lega!!
    A proposito, adesso sappiamo che il sogno della vita, per Umberto Bossi, era dunque mettere la tassa di soggiorno…

    da giuliano   - giovedì, 3 marzo 2011 alle 09:49

  6. Le opposizioni non raccolgono la proposta degli intellettuali
    perchè sono collusi.
    I’m ashamed to be italian but I love Alessandro Robecchi!

    da Tarkus   - giovedì, 3 marzo 2011 alle 10:05

  7. mi viene in mente una frase detta da alberto lionello in un film
    di qualche decennio fa brambilla alegher che il bus l’e’ semper negher il buco dell’ignominia e del degrado è un precipi zio di mubarak è un putin annaio è una turpe e laida dimostrazione che
    un prosseneta può guidare ma se non ha neanche la patente?? un paesichhio di servi e lacchè ora si ha anche un principio di feredaglismo dai che si va nel paese dei balucchi troppe balea
    e tanto lucchi(luc en milanes Il dialetto milanese, radici linguistiche. … luc = stupido, dallo spagnolo loco ( il termine italiano allocco ha più un significato di imbambolato vedi il trota chiaro esempio dell’abisso in cui allegramente precipitiamo

    da renato   - giovedì, 3 marzo 2011 alle 14:30

  8. Le domande più frequenti nei prossimi uffici PDL:

    “…mi scusi, dovrei evadere il fisco, che strategia mi consiglia?”
    “…per le prostitute vanno meglie quelle in viale Zara o zona Garibaldi?”
    “…per i divorzi dove?”
    “…e per le minorenni?”
    “…mi consiglia una buona zona ad alto rischio sismico?”
    “…”

    da Fabio Sallustro   - giovedì, 3 marzo 2011 alle 14:55

  9. In questi gioni mi trovo in una cittadina barocca vicino Siracusa. Sepete com’è: il figlio, la nipotina, gli odori e i colori rimngono nel Dna. Diecimila abitanti, 12 chiese. Niente si muove se il prete non lo sa. Il Berly non ha inventato niente. Il sistema è lo stesso. Solo che il clero le cose le fa meglio da secoli. I circoli de Pdl saranno una bella novità. Non c’è da fare chilometri, treni e pulman, e i soliti cortei dentro Roma per andarli a scovare: li avremo a portata di mano.
    Quando se ne renderanno conto probabilmente rivedranno la decisione.

    da EDOARDO   - sabato, 5 marzo 2011 alle 09:07

  10. Dopo il tricolore al collo il 25 aprile 2009, ecco Berlusconi col fazzoletto verde della Lega Nord.
    Speriamo, il prossimo 28 ottobre, di non vederlo col fazzoletto nero.

    da gianguido mussomeli   - sabato, 5 marzo 2011 alle 12:55

  11. Salve Robecchi, vado vagamente OT.
    Non ho amici o conoscenti a Milano, per cui, dopo aver letto il Corsera MIlano on line di stamane…volevo proporre una (buona) azione.
    Ai Magistrati o alle Associazioni di Milano (o entrambi, vedano un po loro come meglio organizzarsi con graduatorie di merito, per l’ingresso).
    Una modesta proposta:
    A) sequestrare il loft Batman a quel signore che manco ha pagato l’architetto:
    http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_marzo_4/abuso-edilizio-gabriele-moratti-capannone-ajraghi-pgt-190151548601.shtml
    B) trasformarlo in alloggi per chi è senza casa:
    http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_marzo_3/sgombero-campo-rom-via-idro-villette-abusive-190146056376.shtml
    Per l’emergenza abitativa vanno trovate soluzioni emergenziali….

    da Rob   - domenica, 6 marzo 2011 alle 11:33

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