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Un servizio al Paese: ecco l’itinerario Arcore-Palazzo di Giustizia di Milano

Basta con l’insulto alle istituzioni. Nei momenti difficili i cittadini devono stare vicino a chi li governa. Crediamo dunque di far cosa grata al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel pubblicare l’itineriario stradale tra Arcore e via Freguglia, a Milano, sede del Palazzo di Giustizia, dove Silvio Berlusconi si dovrà recare il 6 aprile prossimo. Come si è visto nelle ultime vicende, il nostro amato premier non può fidarsi più di nessuno. Non di Emilio Fede che fa la cresta ai soldi che lui presta in giro. Non di Lele Mora che gli ha portato solo qualche centinaio di ragazze invece del milione che è andato in piazza a chiedere le sue dimissioni. Non di Giuliano Ferrara, che chissà perché appena si muove emana un dolce profumo di Hammamet. Perché dovrebbe fidarsi dei suoi autisti? Metti che il 6 aprile quelli si sbagliano e invece che a Palazzo di Giustizia lo portano in qualche night club, o al compleanno di una diciottenne… No, meglio non correre rischi. La cartina che pubblichiamo qui accanto dovrebbe essere sufficiente ad orientarsi. Le indicazioni precise, comunque, sono queste:
1. – Alzati, fai la doccia e vestiti bene. 2. – Parti da Arcore. – 3. Sveglia Ghedini, portalo fuori e dagli la pappa. 4. Procedi in direzione sudest da Via Cesare Battisti verso Via Alcide De Gasperi. – 5. Entra nella Tangenziale Est/A51 attraverso lo svincolo per Tangenziale Est/Bologna/Tangenziale. Strada a pedaggio parziale – 6. Telefona a Sallusti e digli di pettinarsi bene. – 7 Prendi l’uscita 6 per Viale Forlanini. – 8. Continua su Viale Corsica e imbocca Corso 22 Marzo. – 9. Telefona a Lele Mora e digli che non ti porti ragazze adesso, che hai da fare. – 10. Svolta leggermente a sinistra in Piazza Cinque Giornate. Continua su Corso di Porta Vittoria. Ingresso in zona a pedaggio. – 11. Svolta a sinistra in Largo Augusto e continua su Corso di Porta Vittoria. – 12. Telefona a Signorini e chiedigli quale cravatta sta meglio con le manette. – 13. Svolta a destra in Via Carlo Freguglia. – 14 Entra a Palazzo di Giustizia e fatti processare per concussione e sfruttamento della prostituzione minorile. 15. Auguri.

Nell’immagine, l’itineraio Arcore-Milano Palazzo di Giustizia, 29,3 chilometri, tempo di percorrenza 36 minuti.

13 commenti »

13 Commenti a “Un servizio al Paese: ecco l’itinerario Arcore-Palazzo di Giustizia di Milano”

  1. Un consiglio, sperando di far cosa altrettando grata:
    già che deve prendere la tangenziale, MI RACCOMANDO, parta per tempo! Non vorrà arrivare in ritardo proprio il primo giorno e lasciare tre signore (non cosidette, proprio signore signore)lì ad aspettarla?

    Se mi firmo “in Fede” pare brutto?

    da Sedna   - martedì, 15 febbraio 2011 alle 13:50

  2. Il suo amico di merende se ne andò nottetempo ad HAMMAMET. Oggi, oltremare, c’è un pò di casino. In Tunisia scappano, figuriamoci se ricevono. In Egitto non guardano in faccia nessuno e neanche TUTANKAMON, figuriamoci una mummia come lui. Marocco e Algeria infuria la caccia ai vecchi Satrapi. Quanto alla Libia, lasciasse stare, il 17 è prevista a Tripoli una manifestazione oceanica di studenti incazzatissimi. Gli rimane l’Iran, bha, si vogliono fare anche Khameney. Era ora, finalmemente se la prendono anche con i vecchi bavosi religiosi “sadici e massacratori di popolo” come sempre sono stati nella storia. Brutta aria. Gli rimane PUTIN. A forza di sbomballarci i gioielli di famiglia con i comunisti alla fine gli toccherà andarsi a rifuggiare da quelli veri. Prima però lo aspettano tre donne giudici che gli faranno il pelo e contropelo.

    da EDOARDO   - martedì, 15 febbraio 2011 alle 16:41

  3. certo che, nella cinquantina di giorni che mancano, ne possono accadere di cose…

    da angie   - martedì, 15 febbraio 2011 alle 17:39

  4. Minkia che ridere, Robecchi!
    “Sveglia Ghedini, portalo fuori e dagli la pappa”
    Sei un grande, Robecchi.

    da Tarkus   - martedì, 15 febbraio 2011 alle 18:58

  5. Le signore radical chic di Via Freguglia indossano l’abitino nero come lui richiede. Sapranno resistergli????

    da Miti Feliciani   - martedì, 15 febbraio 2011 alle 19:09

  6. Mi piace credere alla favola che B. si presenterà in tribunale.
    Mi piace pensare che una mattina accendendo la radio sento che B. è stato rapito da un gruppo di femministe punk e, legato come un capretto, sia stato dalle stesse lasciato dopo 12 ore in un sacchetto di plastica bucato sulle scale del Palazzo di Giustizia.
    Trovato per caso da un barbone alle prime luci dell’alba, sia stato da costui riscaldato e, per un orecchione, trascinato infine a processo; indi condannato all’inferno delle carceri italiane senza possibilità di cauzione.

    da ab   - martedì, 15 febbraio 2011 alle 20:31

  7. Robecchi grazie per questo servizio alla viabilità del Prrrrremier, non dico più da tempo “nostro”, un po’ per la vergogna (è già tanto pensarlo come presidente del Milan) e un po’ perchè proprio “nostro” non è.
    Certo è che, come dice AB, la speranza unita di tante/i italiane/i sta dando i suoi frutti; “la verità è figlia del tempo” e di chi la desidera fortemente e con costanza.
    Come siamo tremende e tremendi, è vero anche che stiamo sentendo le sue “cazzate” da quasi 17 anni.
    Diceva qualcuno che ripetere una bugia continuamente diventa verità, ma è anche vero che sentire le stesse “cazzate” per tutti questi anni dopo un po’ ti viene il sospetto che ci stia prendendo per il didietro (frase figurata!!?).

    da Max da Parma   - mercoledì, 16 febbraio 2011 alle 08:26

  8. L’importante è che non passi dal Monumentale. Non che gli venga la malsana idea proprio quel giorno lì di provare ad andare con un tranx………come sempre Robecchi sei un grande!!!

    da marco   - mercoledì, 16 febbraio 2011 alle 13:48

  9. Io penso invece che il 6 aprile il sultano prenderà furbescamente un’altra strada… L’Aquila, per esempio. La ricorrenza della catastrofe del terremoto potrebbe essere una giustificazione riconosciuta per fregarsene del processo e lasciare tranquillamente i giudici da soli a giocare a canasta. Spero ovviamente che ciò non accada… Ma!… E’ chiaro che le date importanti sono sempre stranamente indovinate ad hoc. Come quella del 14 gennaio, per esempio, scelta molto per tempo per sfiduciare il governo. In quell’occasione è stato concesso alla maggioranza tutto il tempo materiale per fare con successo incetta di parlamentari nominati da trascinare nel paese dei balocchi… E… in to culo alla sfiducia!… Il ferro va battuto caldo, lasciarlo raffreddare rende inutile qualsiasi tentativo di piegarlo a piacimento.

    da Vittorio Grondona   - giovedì, 17 febbraio 2011 alle 10:10

  10. … grande!

    da Virginia   - giovedì, 17 febbraio 2011 alle 18:26

  11. Purtoppo la compravendita dalla famosa VOLONTA’ POPPPOLARE continua. Quelli che domenica applaudivano spellandosi le mani all’ultima battuta di Fini al congresso dopo pochi giorni lo lasciano e ingrossano le fila di SILVIO PELVICO. Guzzanti ritorna tra le braccia della “MIGNOTTOCRAZIA”. IL CONVITATO DI PIETRA CHE FA SCEMPIO DI MORALE, ETICA, AMOR PROPRIO SI CHIAMA “VITALIZIO”, “PENSIONE”. Per molti, anche tra le fila della sinistra, perdere il vitalizio è un danno che supera qalsiasi priorità, specilamente quella legata all’interesse nazionale.
    Questo se arriva a 323 bloccherà i processi, durerà fino al 2013 e buonanotte al secchio. Che chiavica di paese!!!

    da EDOARDO   - giovedì, 17 febbraio 2011 alle 18:54

  12. Edoardo penso che abbia proprio ragione, e quando ieri ho letto di questi altri transfughi mi son cadutele braccia…non ce la faranno neanche questa volta a processarlo se riesce ad avere una maggioranza più forte grazie ai senza dignità e va a finire che il tutto passerà nelle mani del parlamento, dove troverà chi pietosamente gli tenderà una mano.Questa teppa di gente, senza arte nè parte nè (figurati) senso del dovere, che pensa solo alle proprie saccocce perchè sa bene che uscita di là non ci tornerebbe nè troverebbe facilmente altra collocazione. Non amo Grillo ma qui ha ragione, bisogna trovare il modo per cassare questo privilegio di casta…la pensione, il vitalizio non avendo fatto un beneamato cavolo per il paese e per un perodo ridicolo.
    Che vadano a zappare, braccia rubate all’agricoltura sono.

    da Mietta   - venerdì, 18 febbraio 2011 alle 08:43

  13. Mi sono accorto adesso che nel mio post n.9 ho citato per errore il 14 gennaio 2011 come data della mozione di sfiducia. Ovviamente la data giusta è il 14 dicembre 2010. Scusate l’involontario equivoco.

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 18 febbraio 2011 alle 13:28

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