Potete chiamarlo dramma, oppure emigrazione, oppure (ed è sempre il dramma più grande) mercato. Ma insomma, esiste un popolo costretto a una diaspora per motivi economici, cioè per campare e quel popolo sono i rumeni. Centinaia di migliaia, milioni di rumeni lavorano in Europa per mandare soldi a casa, le rimesse degli emigrati sono la prima industria rumena. E i bambini? I bambini restano a casa con i nonni, oppure da soli, in situazioni precarie, a volte disperate. Dopotutto, si dice, è per loro che si va via, perché abbiano un futuro diverso da quello dei padri e delle madri. Ma non è sempre così. La Romania è oggi alle prese con un fenomeno spaventoso su cui non esistono dati ufficiali o statistiche o studi: i bambini che si tolgono la vita. Una cosa assurda, a pensarci, fuori da ogni logica, eppure accade. A casa da soli, il doc di questa sera, diretto da Inut Carpatorea, indaga questo fenomeno, facendoci vedere un altro lato della dittatura economica in cui mezzo mondo vive: bambini che si suicidano. Ecco, fa spavento solo a dirlo… Buona visione.
Doc3 è un programma di Lorenzo Hendel, condotto in studio da Alessandro Robecchi, regia di Graziano Paiella. Consulente: Luca Franco. Produttore esecutivo: Monica Pacini.
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Grazie per informarci, vorrei che queste cose passassero alle 9 di sera e non a mezzanotte! Alle nove ci sono ancora le famiglie davanti alla TV che di giorno si lamentano dei romeni e di notte dormono tranquille perché c’è una “badante” che assiste il loro vecchi.
da Fabio Marzella - mercoledì, 8 settembre 2010 alle 23:11
…é veramente duro da vedere per chi è “giovane” padre di due figli come me!!!
ma che società è questa; questa in cui viviamo è il fallimento della società,cioè non siamo società…siamo semplici individui senza anima!!!!
grazie.. che esistete voi!!!
da Massimo Mazzarini - mercoledì, 8 settembre 2010 alle 23:37
Magari si suicidasse Bonanni!
da Tarkus - giovedì, 9 settembre 2010 alle 09:42
Un pugno nello stomaco, una faccia sconosciuta dell’immigrazione rumena in Italia…
PJM
da PJM - giovedì, 9 settembre 2010 alle 21:08
Ciao Alessandro…
Oltre a leggerti la domenica sul manifesto ho seguito
parecchi dei documentari che hai curato su “Rai Tre”…
Ma…ecco il punto….ne ho persi alcuni (tra cui questo
del post di cui sopra….)
ed il mio videoregistratore (…si ….ho mezzi antiquati
in casa mia…ancora….) mi ha tradito….
Sai per caso se posso “rimediare” in qualche modo?….
Su “E-Mule” sembra una ricerca vana….e altrimenti
non saprei dove andare a batter la testa….
Grazie lo stesso, anche se non potrai eventualmente essermi d’aiuto….almeno per il buon umore (acido!!1…) della
domenica mattina….
da FRANCO - venerdì, 10 settembre 2010 alle 10:28
@ FRANCO
Basta cercare su google “DOC3 Raitre”..Se no, eccoti direttamente il link
http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-28da1b8b-7484-4d53-bc73-419e129e68a9.html?p=0
Buona visione!!
da Sofia - sabato, 11 settembre 2010 alle 11:26
scusi l’OT Robecchi. Ma si esagera.
Che droghe usano la dentro?
segnalo l’astuto Frattini…(!)
“quelli di Mazara del vallo stavano pescando illegalmente”.
Ovvio no?
A tutti quelli che pescano illegalmente da oggi gli si può sparare addosso (praticamente una strage visto che le spadare in Italia le usano tutti).
Fessi quelli di Greenpeace, che han sempre creduto nella non violenza…
da Zoran Menez - martedì, 14 settembre 2010 alle 19:11
Dear Alessandro,
I am the Producer of “A casa da soli” and I was very surprised for the picture you posted on this web-site. Is it related to our film? We don’t have children consuming drugs in our film, as you probably know, or homeless children.
Please, change the photo. If you need any stills from the film, you can ask me to send you.
Thank you for your cooperation,
Sorin
da Sorin Manu - venerdì, 31 dicembre 2010 alle 17:52