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Voi siete qui – Ufficio di ricollocamento

La fuga di una quarantina di finiani dal Centro di Identificazione ed Espulsione di palazzo Grazioli pone fine alla prima repubblica e mezzo, che i soliti esagerati hanno sempre chiamato seconda repubblica. Ciò apre nuove prospettive politiche al momento misteriose, che possono andare dalle elezioni anticipate a un governo di larghe intese, fino a un suicidio di massa modello Guyana. Comunque evolva la situazione, una cosa è certa: si apre un enorme mercato per la nostra Agenzia di Ricollocamento, il primo social network per richiedenti asilo in fuga dal Berlusconistan. Con breve preavviso e pagamento anticipato (solo contanti, no assegni circolari a sua insaputa) forniamo nuove identità, passaporti, certificati di buona condotta, riposizionamenti professionali. Il direttore di Tg vuole convincere tutti di non essere stato un megafono di Silvio? Nessun problema, noi possiamo aiutarlo a espatriare con una falsa identità. I nostri servizi cancellano perfettamente ogni passato imbarazzante, cinegiornali, dichiarazioni di fedeltà, prove d’amore, piaggerie, servilismi, voti di fiducia e persino certe rubrichette su Panorama. Nei casi più gravi possiamo organizzare periodi di quarantena, o addirittura conversioni miracolose. Qualche gerarca potrà, con documenti da noi predisposti, rivendicare di aver salvato degli oppositori dal licenziamento o da qualche editto bulgaro. Ad altri potremo fornire false prove in modo che possano inalberarsi e dichiarare: “Berlusconi? Mai conosciuto!”. Abbiamo aperto da qualche giorno e già c’è la fila fuori. Certo, ci sono casi irrisolvibili, situazioni in cui non basta cancellare un po’ di materiale d’archivio. Ma grazie alla convenzione con alcuni dentisti, impiantiamo capsule di cianuro nei molari, in modo che i fedelissimi possano interrompere in ogni momento la permanenza nel bunker di Arcore. Insomma, lo facciamo per senso di pacificazione nazionale. E naturalmente per soldi, perché Silvio ci ha pur sempre insegnato qualcosa.

25 commenti »

25 Commenti a “Voi siete qui – Ufficio di ricollocamento”

  1. Proprio così. Fini sarà il traghettatore, il baluardo della democrazia italiana (!) in questo inferno dantesco o Sodoma e Gomorra vera e propria: una realtà rovesciata che viviamo oramai come normalità grazie agli inciuci, intrallazzi, atti illegali, cattiveria, individualismo sfrenato, capitalismo di merda … in una parola: Grazie alla corrosione di tutto un complesso di diritti costituzionali vilmente violentati da questa classe dirigente cialtrona e falsamente liberale e falsamente progressista. Vecchi di mente ristrettissima, incolti capaci solo di rovinarci il futuro, nient’altro.
    Al macero! Mi verrebbe da dire. Al limite: facciamone un pacchetto e chiudiamolo in un cassetto.
    … Fini, di formazione fascista, con me non va proprio. Ma C’est la vie! Ci dicono i promotori della pedagogia della rimozione (a cui sono avvezzi gli italiani).
    A la nouvelle Bastille! mi verrebbe da dire a me.

    da ab   - domenica, 1 agosto 2010 alle 09:12

  2. Esagerato Robecchi!
    Già dopo la prima riga avevo le lacrime agli occhi.

    da Tarkus   - domenica, 1 agosto 2010 alle 09:22

  3. Incredibile… Sono rispuntati i diniani. Ogni volta che inizia un mercato politico loro spuntano dal nulla e stanno lì in mostra come all’asta in attesa dei rilanci.

    da Vittorio Grondona   - domenica, 1 agosto 2010 alle 11:22

  4. Fini non ha idee, è il vuoto politico. Ha fatto solo un calcolo: “sto invecchiando anch’io e questo (Berlusca) non mi dà spazio”. Questa la molla che è alla base della rivolta (si fa per dire), questo il “progetto politico”. Come dicevano i latini, ex nihilo, nihil. Gli ex camerati ne descrivono la pusillanimità passata, quando c’era da essere maneschi, ed insinuano che tale caratteristica sia rimasta intatta e forse ingigantita.
    Berlusconi e, peggio ancora Fini, non hanno idea di cosa sia la democrazia liberale, intenti come sono a fare luce sulla propria persona. Entrambi sono afflitti (con le debite proporzioni) da un inguaribile superego, entrambi godono nel vedersi osannati da una corte di pigmei (e per Berlusca, anche di profittatori di regime).Hanno entrambi, come Di Pietro, Casini, Bossi, D´Alema ed altri ancora, una concezione proprietaria della politica. Deriva da ciò, per qualcuno, il convincimento di poter disporre a piacimento, anche del patrimonio del partito che hanno la (s)fortuna di guidare. Non mi interessa spettegolare sulla casa di Montecarlo, ma solo portarla ad esempio della mentalità.
    Qualcuno deve trovare la forza per insistere, per chiarire che la democrazia liberale (ri)nasce in occidente proprio come controllo del potere, per limitarne gli arbitrii attraverso il Parlamento e che la democrazia o è liberale o non è democrazia, ma democrazia popolare (nate nel dopoguerra nei paesi satelliti dell’URSS)..
    Con Berlusconi chi ci ha provato è stato messo in castigo o, peggio, costretto ad andarsene. Fini ne è la copia sbiadita.

    da gianguido mussomeli   - domenica, 1 agosto 2010 alle 12:12

  5. Caro Gianguido,
    il fascismo non ha bisogno di idee per imporsi; gli basta la prepotenza e un uso strumentale dei simboli.

    da ab   - domenica, 1 agosto 2010 alle 12:30

  6. Come dicevano i nostri vecchi, “al quarto piatto di minestra si è accorto che era pastasciutta”. E dunque bravo Fini: in fondo, ha impiegato soltanto diciassette anni per capire che era in un Partito fondato da un corruttore di giudici e da un collaboratore esterno della mafia.
    La famosa questione morale, come direbbe l’omino di Altan.

    da giuliano   - domenica, 1 agosto 2010 alle 12:37

  7. Un concentrato di superstrateghi si è abbattuta sul PDL, motivati, chiaramente, da un super ego smisurato, planetario, universale. A dir la verità con un popolino come il nostro ne bastava pure di meno. Ve lo immaginate Bossi e soci che spingono il Cavaliere a cacciare Fini “il traditore” che fa lezioni di legalità al circolo delle volpi, famosi per svuotare i pollai ? Caccialo via, ci sono qui io, basto e avanzo, gli avrebbe detto. E il grande comunicatore lo ha fatto. KAKKIEN che grande trovata. Ora il Cavaliere è nelle mani salde e strette alle sue palle dalla LEGA del genio Bossi. Genio? Siamo davvero messi male. Non avendo più Fini e i finiani alla sua destra (si fa per dire) si ritrova completamente alla mercè delle Trote e company più di prima, peggio di prima. Di Pietro, altro grande stratega, già si agita e vuole fare sfraceli. In tutto questo sferagliare di idee e cervelli i paraculi cercano di accomodarsi al tavolo vendendosi al miglior offerente. C’è più dignità al mercato di Porta Portese che nel pollaio e gallinaio del Parlamento. A proposito di dignità e stupidità. Ma c’è qualcuno che regala un poderoso calcio nel sedere a Stracquadagnio? Questa specie di scendiletto, spinto da un entusiasmo da canna alla jerba colombiana, annuncia una terapia mafiosa per Fini, del tipo elargito a Boffa con dossier fasulli, attraverso i giornali di famiglia del Cavaliere. Ormai sono così sicuri di farla franca e di fare liberamente il surf sulle capocce degli italiani che se ne strafregano di dire cazzate al cubo. Se gli italiani cominciassero a distribuire sganassoni, calci in culo e pernacchie da sberleffo di massa le cose cambierebbero velocemente. Democrazia popolare del terzo millennio.

    da EDOARDO   - domenica, 1 agosto 2010 alle 12:57

  8. nooo, non riabiliatiamoli per nessun motivo, mettiamoli ai lavori forzati e che ripaghino i danni sociali lavorando gratis in miniera

    da Nicola   - domenica, 1 agosto 2010 alle 14:13

  9. e Bossi “disse

    da angie   - domenica, 1 agosto 2010 alle 15:22

  10. fini chi? il cofondatore del PDL?
    quello dell'”appoggio esterno”?
    quello che ha sempre votato ogni legge ad-personam?
    quello che non ha mai votato a favore delle autorizzazioni a procedere?
    quello della Bossi-Fini?
    quello delle cenette ad arcore?
    quello della exmoglie invischiata nella Sanità in Lazio?
    quello della mimetica in sala di comando al G8?

    ah già. i fascisti restano sempre fascisti: quindi voltagabbana, traditori, opportunisti e violenti.

    purtroppo adesso agli italiani cercano di vendercelo come la nuova ed eterna “verginella” della Legalità…parola di cui non conosce nemmeno il significato da vocabolario è facile immaginarsi.

    l’unica cosa che lo riesce a salvare è il fatto che il PDmenoL è anche peggio e piu compromesso di lui.

    da stella   - domenica, 1 agosto 2010 alle 18:53

  11. sei un irriconoscente! ed irriverente!
    (e tragicamente, drammaticamente obbiettivo)

    da iggy   - domenica, 1 agosto 2010 alle 19:45

  12. propendo per il suicidio di massa modello Guyana, richiedenti asilo in fuga dal berlusconistan compresi, nonchè la polverizzazione degli amabili resti immediatamente risucchiata da qualche alieno benefattore in un’altra dimensione disabitata,tenendo sempre presente che dopo l’innominano, niente sarà più lo stesso…

    da liliana   - domenica, 1 agosto 2010 alle 21:57

  13. citato 😉

    da paola   - domenica, 1 agosto 2010 alle 22:43

  14. “Fegato Selvaggio”
    -riepilogo della 1234 esima puntata-
    …il Pupillo Fini Juan Del Rojo è tornato in libertà e, pentitosi dei trascorsi, medita vendetta. Costui, però, deve fare i conti con Donna Assunta Lopez Romero che pubblicamente lo ripudia. Come se non bastasse, nuove ombre offuscano la felicità del Pupillo! Don Gaucci Espinoza rivendica tutte le proprietà fiduciariamente intestate alla ex giovane fidanzata Elisabetta Dolores Palomo, una ragazza ingenua, pura e dalla straordinaria ricchezza interiore da tempo ormai nuova compagna del Pupillo…

    da stefania   - lunedì, 2 agosto 2010 alle 09:37

  15. x Stefania. In tutto questo c’è Don Fulgenzio Capezzone y Pannella y De sotto y De sopra y L’imortacccc che controlla il Pupillo Fini, chiaramente mimetizzato con impermeabile ed occhiali scuri. Don Fulgenzio Capezzone soffre di stitichezza cronica e quindi fa le dichiarazione in televisione senza battere ciglia, movimenti di testa, bocca stretta perchè sente lo stimolo ma non succede niente. Sta perennemente a chiappe strette…e si vede quando dichiara le sue schifezze (si vede che se ne rende conto). Don ferdinando Feltri sta preparando due capponi da portare a al Cavalier hidalgo de Arcor. Gli deve far visionare un dossier fasullo sul Pupillo da pubblicare a caratteri cubitali. Il pupillo soffre di zifilide fulminante e cacarella al fischio. Madonna du Carmene ‘ndo siamo capitati.

    Born to be wild – ogni tanto mi sento tutta la colonna sonora del film in macchina a palla. Qualcuno osserva i miei capelli bianchi e fa una espressione “si è rincoglionito”. Non sa che ancora vado ai concerti e sono un musicomane. ciao

    Ti consiglio Bob Seger – pezzo “LIKE A ROCK” a palla mentre attraversi una bella campagna. ciao

    da EDOARDO   - lunedì, 2 agosto 2010 alle 12:55

  16. I concerti sono la vita dello spirito e mentre ti trastulli coccolato dall’armonia che ti piace ti pare lontana la cacofonia di un regime che ti assilla. Pensi che forse sarà un brutto sogno, invece tutto è vero. Sultani incipriati, fascisti mascherati, socialisti capitalisti, radicali un po di qui e un po’ di là, comunisti che han perso l’orientamento, ex comunisti imbragati nel vaticano, diniani pronti al maggior offerente… E’ la prima volta che vedo un’opposizione non approfittare delle disgrazie della maggioranza… Il governo di transizione, delle larghe intese sarà quello che darà il colpo di grazia alla classe operaia. Per fortuna c’è ancora gente che si indigna e, a diffenza del governo di cartapesta che ci troviamo, sfila ancora per la giustizia e l’amore fra i popoli. Davvero commovente la commemorazione della 30a ricorrenza della strage fascista alla stazione di Bologna. Tantissimi giovani e anziani, proprio di tutte le età… Là, sotto il sole cocente, a respirare aria di speranza e di pace.

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 2 agosto 2010 alle 14:13

  17. Caro Vittorio, sul blog dell’Unità oggi si discute proprio di questo (sul pezzo di Concita de Gragorio). Ho ricordato una lettera che Tabucchi ha scritto al Presidente della Repubblica perchè si era indignato per la frase famosa di Luttazzi mentre intervistava Travaglio “Italia un paese di merda”. Quella lettera di Tabucchi la misi in cornice nella mia stanza da capoufficio e chi entrava e lavorava con me sapeva come la pensavo. Tabucchi in quella lettera rivendica un pò di giustizia e di verità per quella povera gente morta per le stragi rimasti impunite. Ricorda i reali italiani in fuga e il popolo in mano ai tedeschi, Portella della ginestra, Piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, il Banco Ambrosiano e Marcinkus e così via. Ti fa gonfiare il petto quella lettera. Ma c’è una sola cosa che questa gentaccia deve fare per non ricevere insulti: levare il segreto di stato dopo trenta anni. Non lo fanno perchè sanno, e siccome sanno non lo faranno mai. Ciao
    In quel blog mi chiamo diversamente.

    da EDOARDO   - lunedì, 2 agosto 2010 alle 15:48

  18. Dimenticavo. Edoardo è il mio vero nome e sono nato dalle parti delle isole Eolie (salina). I miei sono del Capo di Milazzo, proprio davanti le isole. Un posto splendido. Talvolta ho vampate di odori, anzichè di calore. Sento improvvisamente odore di capperi, origano, uva, maggiorana, pesce, tanto pesce. Ne pescavo tanto. A otto anni mio zio mi portava alle sei del mattino a raccogliere i capperi perchè alle otto si finiva. Il sole picchiava già. Da li su, mentre ti asciugavi il sudore, si vedevano tutte le isole. La casa di mio zio era come quella di Neruda nel film il Postino. Be, la finisco qui perchè potrei scrivere per ore. Per la cronaca la cicogna si fermò alle sette del mattino del 20-11-1945, alè. Scrivo queste cose perchè questo blog è un vero salotto di esseri umani, di persone VERE. CIAO

    da EDOARDO   - lunedì, 2 agosto 2010 alle 16:09

  19. Non capisco come mai gli integerrimi rappresentanti di questo efficientissimo governo non si siano presentati alla commemorazione delle vittime della strage di Bologna.

    Col consenso del 765% and rising che dicono di avere, non avran mica avuto paura dei fischi?

    Si vergognino anche per questo, loro e chi li ha messi lì!

    da gianguido mussomeli   - lunedì, 2 agosto 2010 alle 18:03

  20. Caro Edoardo, ma davvero stai in quel paradiso? Ti invidio… La punta di nostalgia che noto nel tuo post mi fa pensare che forse non abiti più là… Sarebbe davvero un peccato… Ma la vita, si sa, non sempre ci vuole bene e ci mette alla prova. Una volta anche Bologna era vivibile, non per la pace, il silenzio sulle strade e la bellezza della natura, ovviamente, ma per la dirittura morale delle amministrazioni che da Giuseppe Dozza in poi si sono succedute. Poi, un brutto giorno, l’infame politica di sudditanza ha rovinato tutto. Non più uomini che si impegnavano col cuore per il bene di tutti, ma personaggi “numerati” che si sono dedicati solo agli interessi di partito.
    Caro Gianguido, l’On. Giovanardi Carlo, nato per sbaglio nella nostra era moderna, in quanto io penso che un tale personaggio nel medio evo sarebbe stato davvero l’asso di briscola. Avrebbe fatto sicuramente invidia al peggiore degli inquisitori. Il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri (sic) ha detto che il governo ha fatto bene a non intervenire alla ricorrenza bolognese perchè in passato è sempre stato accolto coi fischi. Non ho parole per questa sua puerile affermazione… Chi meglio di un governo, infatti, potrebbe aiutare a non dimenticare con la necessaria efficacia? Paura dei fischi? Ci dica chi sono stati i mandanti allora… Che abbia forse terrore della verità?…

    da Vittorio Grondona   - martedì, 3 agosto 2010 alle 01:06

  21. E si, purtroppo i miei si trasferirono a Roma nel 1956 dove vivo attualmente, vicino al mare però. Comunque per anni ci sono andato spesso fino alla vendemmia. Una volta la scuola iniziava ad ottobre. Ora ho ancora dei cugini a Milazzo. Mio figlio ha fatto al contrario. Ha sposato la sua compagna di università e si sono trasferiti vicino Siracusa (due architetti). Non conoscevo quella parte ed è bellissima.
    Quanto alla vergognosa presa di posizione dei governanti con Bologna penso che la loro assenza sia stata la cosa migliore. Avrebbero fatto le vittime e oggi si sarebbe parlato solo di loro. Sono bravi a farsi vittima e a ribaltare la realtà. Devono solo aprire gli armadi dopo trenta anni e levare il segreto di stato. Nient’altro. Buona giornata

    da EDOARDO   - martedì, 3 agosto 2010 alle 07:16

  22. quanto amo questo blog! un bacio a tutti. C.

    da Candida   - giovedì, 5 agosto 2010 alle 18:06

  23. Rosiconi, tranquilli il 27 Marzo 2011, pero’ ricordatevi di andare a votare

    Fini 2% e’ il dato piu’ ottimistico possibile, un altro fuori dalla porta
    Il partito di Baffetto fara’ lo stesso tonfo che fa’ una banana lanciata da 13000 metri di altezza

    Al voto subito!

    da Aiosa   - venerdì, 6 agosto 2010 alle 12:11

  24. “Aiosa” è incredibilmente straordinario. Si intrufola con le sue sparate da classico spettatore di curva dello stadio. Bravo, spero che il suo sfogo lo renda davvero felice… Come i tanti che per un gol impazziscono di felicità. Beato lui… e beati i tifosi “vincenti”, quindi! E dire che tutti abbiamo visto di che pasta sono i politici berlusconiani, ieri sera, per esempio, su Rai 3 linea notte, c’era ospite quel “buon uomo” di Giorgio Clelio Stracquadagno. Il termine “buon uomo” proviene direttamente dal portavoce degli operai della Vinyls di Porto Torres e dell’Alcoa di Portovesme che si sono autoreclusi all’Asinara per difendere come possono il posto di lavoro, durante il collegamento diretto con il telegiornale… Una vera pena sociale sono stati i ragionamenti del politico nominato. Uno come lui non lo manderei nemmeno a comprare le caramelle, tanto per far capire d’acchito il mio negativo giudizio sui comportamenti politici di tale individuo e sulla sua prepotenza, tipica dell’uomo benessere che mai ha provato un dispiacere. Concludo amaramente: mi intristisce molto il fatto che ci sia ancora qualcuno del popolo che gioisca del fatto che la mia Italia se ne stia andando letteralmente in malora…

    da Vittorio Grondona   - venerdì, 6 agosto 2010 alle 15:03

  25. EDOARDO, grazie!

    ed ora, tutti al riparo!
    è partito il dispositivo di autodistruzione.
    Addio Fazenda?

    ps: i fiori dei capperi sono bellissimi.

    da stefania   - sabato, 7 agosto 2010 alle 21:40

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