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Voi siete qui – Chicco snob caduto da cavallo

La sinistra è snob. Questo si sa. Negli ultimi quindici anni ce lo siamo sentiti dire un po’ da tutti. Da quelli che rombano sui suv, dagli intellettuali che apprezzano i cinepanettoni dove si dice spesso “aò, buzzicona!”, dai possessori di ville principesche, dai produttori del velinismo nazionale e da utilizzatori finali vari. La sinistra è snob, non c’è niente da fare. Quindi, mi sono detto ieri leggendo il Corriere, sai che novità se me lo dice anche Chicco Testa, presidente dell’Enel, ex ecologista, oggi gran sostenitore del nucleare. Chicco Testa, come no. L’ho visto recentemente scalmanarsi scomposto in un dibattito in tivù e questo me lo conferma italianissimo e contemporaneo. Ma torniamo a noi snob. Chicco Testa attacca Carlin Petrini – mi sfugge in realtà per quale motivo, ma credo sarà lo snobismo di Carlin Petrini, ovvio – e ribadisce il concetto: “La sinistra è scivolata su posizioni elitarie, aristocratiche, assolutamente snob”. E dàgli. Chicco Testa pronuncia questa feconda verità sulla sinistra snob mentre se ne sta a cavallo, in Maremma, una delle cose meno snob che si siano mai viste (milioni di metalmeccanici di sinistra attraversano la Maremma a cavallo, è noto, forse per cercare Chicco Testa e catturarlo al lazo). La cronaca e l’intervista sono impietose per il povero Chicco. “Si sente il cavallo nitrire”, scrive il Corriere. E lui, Chicco Testa, il “picconatore della sinistra snob”, chiede che non si facciano ironie sul suo cavalcare maremmano: “E’ solo un vecchio ronzino”. Un purosangue sarebbe stato snob, ma un ronzino… E poi giù con altre riflessioni e contumelie e argomentazioni, che ha pure vergato (si spera scendendo da cavallo) su Il Riformista (me’ cojoni, direbbe uno snob) citando pure Marx, per non farsi mancare niente. Sono passate 24 ore e ancora sto ridendo. Chissà se Chicco è riuscito a cavalcare fino a casa, se il ronzino è stato all’altezza, se ha riflettuto ancora sulla sinistra elitaria, se giunto alla stalla ha sorseggiato un Martini nel tramonto di Capalbio, magari mentre un cameriere snob glielo serviva. Ghiacciato.

19 commenti »

19 Commenti a “Voi siete qui – Chicco snob caduto da cavallo”

  1. Veramente molto spiritoso. In effetti hai capito tutto meno l’unica cosa cche forse andava capita. Il tuo riferimento ai metalmeccanici poi… Un vero colpo di genio. Una novita’ assoluta nella tradizione umoristica italiana.
    coraggio anche per te e’ Ferragosto
    Chicco Testa

    da chicco testa   - domenica, 15 agosto 2010 alle 11:47

  2. lui è veramente un nobile e come tale ha un nome altisonante:
    Chicco fuori di Testa

    da nello mainente   - domenica, 15 agosto 2010 alle 12:39

  3. Wow! l’ha presa bene… scommetto che il cavallo, invece, ha capito. a.r.

    da a.r.   - domenica, 15 agosto 2010 alle 12:57

  4. il movimento dei verdi è stata la più grande delusione della politica, forse la più grande in assoluto viste le speranze con cui era partito quel movimento. la speculazione edilizia e l’inquinamento galoppano, in compenso ci sono rimasti in giro tanti mestieranti della politica che proprio dai verdi provengono.

    da giuliano   - domenica, 15 agosto 2010 alle 16:08

  5. Chicco Testa?… Mai sentito dire! Allora mi sono documentato. Fra le altre cose mi è capitato di vedere il video cui a.r. fa riferimento. Presidente dell’Enel? Mavalà, mi sono detto. Eppure è proprio così, anche lui è “presidente” di professione. I politici italiani, è risaputo, buttano i soldi dalla finestra come sport preferito. Prima privatizzano, per esempio, l’Enel, l’Alitalia, la Telecom, le Ferrovie, ecc., accollando i debiti pregressi alla comunità tassata, e poi le nettono nelle mani di cotanti geni che, saranno forse bravissimi manager che guadagnano (sic) un mucchio di soldi, ma che alla fine in alcune deprecate occasioni peccano nelle cose più importanti, più elementari: quelle che dovrebbero caratterizzare al meglio la dignità umana, come, per esempio, nel civile rapporto con gli altri… Più che di provenienza PCI, dopo aver visto il video, avrei meglio collocato Chicco Testa nelle file bergamasche della Lega Nord, notoriamente meno snob della sinistra, dove, infatti, il maggiore sviluppo espressivo si è concentrato nel dito medio dei suoi rappresentanti… Evidentemente nei comuni mortali anche la prepotenza del linguaggio è direttamente proporzionale al potere acquisito. Non mi meraviglia poi che adesso il “presidente” sia anche favorevole al nucleare… Oggi è di moda per i “granduomini”, imprenditori, dirigenti di Azienda, politici di servile servizio, attirati irresistibilmente dal dio quattrino, cambiare idea secondo convenienza. Spero almeno che queste straordinarie persone, una volta prese (virtualmente) al lazo dai proletari, elitari, aristocratici, assolutamente snob di sinistra, siano messe a disposizione degli utenti che abbiano necessità di chiedere informazioni o giustizia sulle bollette dell’Enel o di qualsiasi altro servizio pubblico spudoratamente privatizzato. I responsabili “privati” non si trovano mai! Ora so perché: come il signor Chicco Testa sono in maremma a cavalcare…

    da Vittorio Grondona   - domenica, 15 agosto 2010 alle 16:29

  6. Chicco non l’ha capito, ma sono sicura che il cavallo,….oh pardon….il ronzino, si, che è lui e quelli come lui che fanno parte della sinistra snob.

    da marina   - domenica, 15 agosto 2010 alle 17:48

  7. L’amico Vittorio Gordona forse involontariamente infila il nostro Chicco tra le file bergamasche della lega.

    Forse nella Lega ci arriverà fra poco, se gli presenteranno un progetto dove possa mettere in evidenza il suo antisnobismo, ma da Bergamo è veramente partito.
    Se si legge la pagina di Wikipedia a lui riferita c’è da mettersi le mani nei capelli.

    E’ stato, come manager, infatti, sempre nel posto sbagliato nel momento sbagliato.

    Tipo esponente post-sessantottino che giustifica la sua presenza ai vertici, mica in fabbrica sarebbe snob e il ronzino poi dove lo avrebbe messo? …, per evidentemente distruggere il potere dall’interno di Enel, Allianz, Acea, Presidente di Telit Communications Plc, Riello, The Carlyle Group (Private Equity), Managing Director di Rothschild, Idea Capital Funds sgr.
    Con pochi risultati…

    qui in Padania, ed anche a Bergamo, si usa dire leggendo il suo commento al pezzo di Robecchi e la sua carriera su Wiki:
    el gh’ha el dun de Dio de capì nagott.

    da paolo trezzi   - domenica, 15 agosto 2010 alle 20:39

  8. Caro Alessandro,

    l`occasione e`troppo ghiotta. Non avevo mai visto un intervento del Sig. Chicco Testa su un blog, quindi, se me lo permetti, vorrei scrivere un messaggio al Presidente dell`Enel.

    Passato a parte, su cui ci sarebbe da discutere, la posizione del signor Chicco Testa sul nucleare manca di un chiaro fondamento scientifico. Non e`chiaro perche` si dovrebbe investire cosi`tanto su un combustibile non infinito (le riserve di Uranio sono molto limitate). Non e`chiaro perche`, 40 anni dopo lo slogan liberta`e`partecipazione, si spingano ancora tecnologie ipercentralizate e mastodontiche come la fissione nucleare. Non e`chiaro, poi, cosa si fara`con le scorie, sia quelle radioattive che quelle semplicemente tossiche (residui U-238 dall àrricchimento dell`uranio).

    Se non fossi un umile professore universitario di biotecnologie ambientali ed energie alternative, lo inviterei, anzi lo sfiderei, a spiegare le sue motivazioni TECNICO-SCIENTIFICHE che stanno alla base del ritorno al nucleare.

    Se poi il signor Chicco Testa accettasse l`invito, sarei lieto di invitare al dibattito i Prof. Scalia e Mattioli, perche` piu`opinioni fanno bene, soprattutto se vengono da persone che il problema lo hanno studiato a lungo.

    Da parte mia, porterei al Sig. Chicco Testa un paio di studi sul national repository della Yucca Mountain in Nevada (ancora bloccato) e qualche campioncino di U-238, quello che avvelena decine di falde negli USA. Aggiungerei anche il mio piccolo contributo, che mostra come la bioremediation di questi residui sia un processo complesso e dall`esito affatto scontato.

    Magari gli direi anche che l`Irlanda, piccolo paesino del Nord Europa dove vivo e insegno, ha detto no al nucleare, anche di recente, e ha avviato un ambizioso programma di energia eolica.

    Vabbe`, adesso basta sogni, il Sig. Chicco Testa ha scritto su questo blog, solo perche`si e`parlato di lui, ma non ha certo tempo di spiegare al popolo i perche`delle sue scelte (che purtoppo diventano le scelte di un paese). Lui, da buon ex-compagno, preferisce il dirigismo e la disciplina di partito, e che le masse (popolo bue) vadano in Maremma.

    Cordiali saluti,

    Enrico Marsili

    da Enrico Marsili   - domenica, 15 agosto 2010 alle 23:10

  9. Gentile Robecchi,
    il tuo articolo è come sempre validissimo e divertente.
    Purtroppo la vera domanda è: ma come ha fatto uno come Testa a diventare presidente dell’Enel, una delle più grandi aziende nazionali?
    Beh, basta dire che la sua nomina è stata fatta con la sinistra al governo ed ha coinciso con il declino non solo di un’azienda ma di un’intero settore industriale.
    La realtà è che “sinistra snob” è una definizione largamente ottimistica; quando si tratta di nominare incompetenti, purchè amici degli amici, la sinistra vale la destra e l’indifferenza per la sorte di lavoratori e aziende è esattamente lo stessa.
    Quello che dovrebbe preoccuparci è che gli sponsor politici di Testa sono ancora tutti lì, potenti come prima, e nel caso di ritorno al governo (peraltro veramente improbabile) ricomincerebbero a nominare i loro protetti per applicare le stesse politiche demenziali.
    PS: Sarebbe stato utile che nell’articolo si nominasse con nome e cognome il principale sponsor politico di Testa, così alcuni di quelli che leggono, magari non consapevoli, potrebbero fare la corretta associazione e trarne le dovute conclusioni.

    da Volta   - lunedì, 16 agosto 2010 alle 07:15

  10. il nuovo Chicco Rodeo è l’unico cavallo a dondolo capace di trasformarsi in un galoppabile!
    L’effetto sonoro del galoppo esalta la fantasia.

    da stefania   - lunedì, 16 agosto 2010 alle 07:20

  11. @Paolo Trezzi
    La poco esaltante uscita televisiva del signor Chicco Testa nei confronti di Mario Tozzi, si addice più ai verdognoli adoratori del Po che ad uno snob comunista, peraltro disceso a spron battuto verso il centro democristiano… Non lasciamoci sviare dal “ronzino”… Qui in Italia anche i ronzini costano cari. E poi, con l’attuale legge elettorale regalataci sempre dai birichini spruzzati di verde, c’è sempre a possibilità per la dirigenza politica di nominare debutato in parlamento perfino un ronzino. Ci saremmo in pieno: anche al ronzino calza a pennello il detto bergamasco citato: “gh’ha el dun de Dio de capì nagott”!

    da Vittorio Grondona   - lunedì, 16 agosto 2010 alle 09:44

  12. In effetti essere riuscito a far scrivere a Chicco Testa un commento sul tuo blog, e’ qualcosa da mettere nel CV… ricordo ai tempi di Cuore Disegni e Caviglia continuavano a disegnare strisce su Wojtyła sperando che il Papa se la prendesse, se la prendevano tutti meno che il Santo Padre.
    Congratulazioni.

    da Valerio   - lunedì, 16 agosto 2010 alle 11:15

  13. prima di aggiungerti la stelletta dell’intervento di Chicco Testa sul tuo blog, controlla l’autenticità. A favore dell’apocrifo depone l’assenza dell’intercalare “ti spacco la faccia!”

    da lembo11   - lunedì, 16 agosto 2010 alle 13:36

  14. Non ho molta stima del sig. Testa, ma condivido le sue opinioni su Petrini e il suo movimento, che infestato l´Europa, gettandola in una paranoia gastronomica da far rabbrividire. E che ha fatto alzare i prezzi dei ristoranti, anche quelli piú semplici e popolari, a cifre vertiginose.

    da rockmeamadeus   - martedì, 17 agosto 2010 alle 11:43

  15. Povero Chicco…e povero anche il cavallo!

    da Ezio   - martedì, 17 agosto 2010 alle 12:12

  16. KoSSiga ha tirato le cuoia. Se ne va uno dei personaggi più inquietanti della storia italiana e qui in Germania arriva l´eco del gigantesco sospiro di sollievo collettivo. Per fortuna di tanti, non ha parlato e si è portato tutti i suoi sporchi segreti nella tomba. Don´t rest in peace!

    da gianguido mussomeli   - martedì, 17 agosto 2010 alle 13:08

  17. però, ripensandoci, beato il signore del commento n.14, che si può preoccupare del prezzo dei ristoranti…(intanto qui si cementifica tutto il cementificabile, si asfalta tutto l’asfaltabile, ci si sbarazza del terreno fertile, scommettiamo che tra pochi anni sparirà anche il Parmigiano Reggiano?) (troppo costoso!)

    da giuliano   - giovedì, 19 agosto 2010 alle 10:07

  18. Da Wikipedia: “Enrico Testa detto Chicco per le dimensioni del suo cognome”.
    PS: Noi una cosa l’abbiamo capita: Chicco Testa vuole il nucleare in Italia, e tanto ci basta.

    da zioFa   - venerdì, 20 agosto 2010 alle 10:31

  19. Chicco Testa e’ un fenomeno da studiare.
    Senza avere la minima idea di cosa sia la corrente elettrica e’ stato nominato ai vertici dell’Enel (Grazie Rutelli…), poi, sempre senza avere nessuna competenza ha avuto altri incarichi (grazie Veltroni..). Ora, senza conoscere nulla della fisica nucleare e’ ai verici di un movimento pro-nucleare..
    Cose di questo genere si potrebbero concepire in un paese del settimo mondo..
    Povera Italia…

    da Albert   - giovedì, 6 gennaio 2011 alle 15:51

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